Arese Sud: arrivano supermarket e casa anziani
7 Aprile 2017 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Edilizia, Locale, Politica, Territorio |
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Urbanistica – Sì del Consiglio alla modifica del comparto: niente cogenerazione ma ci sarà lo skatre park
ARESE – Arese Sud. Saltano 45 alloggi in edilizia convenzionata e la Centrale di Cogenerazione con i relativi impianti. Il parco sarà ampliato e si insedieranno oltre alle già previste nuova caserma dei carabinieri e la farmacia comunale anche una media struttura di vendita, una casa per anziani che comporterà una riduzione di 3.350 mq di superficie lorda di pavimento dell’edilizia libera e lo skate park per i ragazzi.
La modifica proposta dal Consorzio Sansovino è stata approvata in giunta il 16 marzo ed è passata il 30 in consiglio comunale quale “ricomposizione fondiaria” del comparto. La modifica al piano è la quarta in ordine di tempo rispetto alla convenzione originaria del giugno 2011 dopo quelle di giugno 2013, febbraio 2014 e febbraio 2016.
Rivendicando politicamente l’idea di una riqualificazione urbanistica e insediativa dell’area Sud quale ricucitura del territorio che lo aveva visto fautore di tale riqualificazione ai tempi delle giunte di centrodestra, Giuseppe Bettinardi di Arese al Centro ha riportato indietro l’orologio di qualche anno agli scontri con il centrosinistra sull’Area Sud.
“Dopo anni di forti critiche – ha ricordato – sull’opportunità di insediare residenze in prossimità degli elettrodotti e di un’isola ecologica, con immenso stupore oggi scopriamo che in questa area, la giunta autorizza oltre all’insediamento di residenza libera e convenzionata, il parco urbano di rilevanti dimensioni strutturato con aree di sosta, aree per il gioco, un lago artificiale e piste ciclabili collegate al sistema delle piste ciclabili di Bollate e Rho approvato in precedenza, l’inserimento di altre molteplici funzioni e nuovi edifici, come la farmacia comunale, la collocazione all’interno del parco cittadino, con conseguente riduzione della superficie verde, della nuova caserma dei carabinieri, una media struttura di vendita e addirittura una rsa…. questa zona non solo oggi è ritenuta idonea ma è pure considerata strategica dal punto di vista insediativo e sociale dall’Amministrazione. Come mai d’incanto sono cadute tutte le pregiudiziali; come mai tutta questa solerzia a concedere licenze commerciali; come mai non si è organizzato un’incontro pubblico o un referendum visto quanto promesso ai cittadini all’inizio del mandato. L’edilizia convenzionata non serve più?”.
E dopo l’ultima domanda retorica, la rivelazione sul rilascio tra la via Monte Grappa e via Marconi della licenza per un’altra rsa nella zona. E infine l’annuncio di dimettersi dalla commissione urbanistica visto il mancato coinvolgimento della minoranza invitando anche il resto dell’opposizione a seguirlo qualora avessero condiviso le sue considerazioni.
“Nel momento in cui nel Pgt è possibile l’inserimento di un servizio pubblico e l’operatore lo richiede – ha risposto il vice sindaco e assessore all’edilizia Enrico Ioli – l’amministrazione non può impedirlo. Questo vale per Arese Sud che per la zona dell’ex vivaio Zani (citata da Bettinardi dove si costruirà. ndr). Non abbiamo aumentata l’edilizia convenzionata perché abbiamo ottenuto la libera. Io rivendico il nostro programma elettorale e la conferma degli impegni a livello urbanistico già convenzionati quali Arese Ssud e angolo via Marconi angolo via Monte Grappa, dove c’è una proposta per una rsa, ma è un’area già convenzionata con un albergo e non possiamo negare un servizio su un’area già convenzionata… I tempi sono cambiati. Sono ancora convinto che quel piano sconti un’eccessiva cubatura, e coerentemente l’altra volta abbiamo ridotto l’edilizia che il mercato non chiede più e ora stiamo dando un servizio….Viene meno la centrale di cogenerazione, però è stata implementata tutta la geotermia e tutte le case, sia in libera che in convenzionata, sono in geotermia. La cogenerazione è superata. Noi ci siamo seduti con l’operatore sempre tenendo presente l’interesse pubblico“.
“L’invecchiamento dei cittadini pone delle scelte cui i comuni non possono più rispondere in prima persona – è stata la considerazione di Paola Pandolfi (Pd) – e da questo bisogno viene la variante con l’operatore privato. Il laghetto resta e in più vi è l’introduzione dello skate park del bilancio partecipato. Di fatto gli edifici pubblici vengono dimezzati diminuendo il consumo del suolo come promesso nel nostro programma. Se nel 2010 avessimo governato noi avremmo fatto scelte diverse, però ci siamo inseriti con una delibera commissariale già in essere”.
“Comprare una casa a 2200 mq – ha detto Tito Bellunato (Forum per la città) – non rientra nelle facoltà di una famiglia in difficoltà. Le famiglie in difficoltà hanno bisogno di un immobile comunale. Concordo che una rsa nuova non sia un vulnus né per la cittadinanza né per l’attuale rsa, visto che abbiamo in Gallazzi Vismara una lista d’attesa che è il doppio dei suoi ospiti oltre al fatto che un centinaio di cittadini di arese sono ospiti di rsa su altri territori”.
Qual è la sintesi?
Le case non si vendono, ma l’investimento è in essere. Il terziario è una soluzione. Ma il problema è: carabinieri, farmacisti, commercianti, anziani e ragazzi saranno contenti di andare a stare sotto i tralicci? Come sono lontani i tempi di quando la consigliera regionale Silvia Ferretto Clementi (An) si arrampicò per protesta su uno dei tralicci della linea elettrica che attraversa Arese. Spina nel fianco della giunta rossa di Rosella Ronchi.
Ombretta T. Rinieri
(pezzo completo dell’articolo pubblicato su Il Notiziario del 7 aprile 2017 – pagf. 73)