Gesem, sale la raccolta differenziata, cala la Tari
20 Gennaio 2017 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Ambiente, Bianca, Cronaca, Ecologia, Economia, Locale, Politica, Rifiuti |
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RIFIUTI – Buone notizie per i cittadini aresini dal Piano economico – finanziario approvato in Consiglio
ARESE – Approvati in consiglio comunale il piano economico-finanziario e la relazione tecnica di Gesem relativi al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti relativi al preconsuntivo 2017 e al preventivo 2017-2019 insieme con i criteri e la determinazione delle tariffe Tari per l’ anno 2017.
“I dati effettivi – ha spiegato Bartolomeo Zoccoli – direttore generale dell’azienda partecipata dai comuni di Arese, Nerviano, Lainate e Pogliano – saranno disponibili a partire da febbraio e marzo 2017. Ma intanto di rende noto che dal maggio 2015 la De Vizia Transfer spa è subentrata alla Econord nel servizio di igiene urbana a seguito dell’aggiudicazione di una gara europea”.
Il preconsuntivo 2016 si è attestato a 1.830.769,70 euro rispetto a un preventivo di 1.863.185,32 euro. Il risparmio di 32.425,62 euro è stato possibile grazie alla diminuzione dei costi di smaltimento dei rifiuti per 17mila euro e a un aumento dei contributi ricevuti dal Conai per le raccolte differenziate pari a circa 18mila euro. Il miglioramento della raccolta ha permesso anche una diminuzione della Tari dai 197 euro del 2014 ai preventivati 177,98 nel 2017.
In base alla tipologia dei rifiuti, l’indifferenziato è sceso del 13% e ciò sta a significare che Gesem ha mandato meno spazzatura in altoforno portando la raccolta differenziata a una percentuale vicino al 70. “Ovviamente – ha precisato Zoccoli – ci sono ancora margini di miglioramento perché noi vorremmo portare tutti i comuni di Gesem intorno al 75%. Per il 2017 prevediamo di rilasciare un’applicazione per smarphone che consenta ai cittadini di conoscere il periodo e gli orari di raccolta per tipologia di rifiuti nel proprio comune”.
Da gennaio 2016 la raccolta porta a porta non è più divisa per zone, ma per tipologia di rifiuto e ciò ha consentito di ridurre i giorni di raccolta e di evitare la circolazione dei mezzi il sabato mattina alleggerendo il traffico e consentendo ai cittadini maggiore tranquillità in un giorno di riposo lavorativo. Ora il sabato è dedicato solo alla pulizia delle aree industriali. Per informare sul nuovo calendario è stata rifatta la brochure dei servizi e degli orari della piattaforma economica. È stato rivisto anche lo spazzamento meccanizzato e manuale delle aree, e anche qui il servizio gira ora sui cinque giorni e non più su sei. “Abbiamo inaugurato una pulizia manuale nelle piazze del centro – ha spiegato Zoccoli illustrando il servizio d’igiene urbana – e stiamo iniziando a utilizzare le lance per le aree di pregio: sicuramente davanti e vicino al municipio. Dove possibile le lance sostituiranno l’uso dei soffiatori, poco graditi agli aresini, e saranno utilizzate in presenza di auto”.
Per allineare Arese con gli altri comuni, tra settembre e ottobre dello scorso anno Gesem ha cominciato a distribuire ai cittadini i sacchi per tipologia di rifiuto: giallo per la plastica, grigio per il secco e i sacchetti per la raccolta dell’umido. In sede di gara, la De Vizia ha offerto un sistema di videosorveglianza delle aree ecologiche ma, per monitorare ancora meglio la raccolta, Gesem ha in progetto di avviare una campagna di controllo sul territorio attraverso il proprio personale. Gli addetti controlleranno il contenuto del sacco e daranno indicazioni precise ai cittadini e agli amministratori dei grandi condomini su come migliorare la raccolta.
Tornando ai conti, il piano finanziario complessivo del 2017 prevede un importo di 2.005.679,36 euro e un rientro per le morosità degli anni 2012-13-14-15 e 16 per 120mila euro. I coefficienti della Tari per il 2017 sono gli stessi del 2016: famiglie con 3 componenti mq 90 – 4,4%; mq 120 – 4,99%, mq150 – 5,35%. La riduzione è più alta sulle famiglie che hanno i mq più grandi, perché aumentando i mq aumenta la parte fissa della tassa di smaltimento e di conseguenza si determina un risparmio in percentuale e in termini di valore più alto.
I 2.005.679,36 euro sono determinati dalla quota fissa Tari delle utenze domestiche pari a 1.186.641,72 euro e a quella variabile di 211.220,24 euro e dalla quota fissa per le utenze non domestiche (commerciali) di 558.419,63 euro e della variabile per questa categoria di 99.397,76 euro. In termini percentuali la parte domestica vale per il 68% delle entrate della Tari e quella non domestica per il 32 per cento.
Per quanto riguarda il commercio non è stata accolta la richiesta di un giro ad hoc il materdì per i negozi come avveniva in precedenza per alcuni fruttivendoli per le cassette di legno. “Non era corretto – ha detto Zoccoli – che i tre fruttivendoli pagassero un certo importo per fare un servizio ad hoc. Così com’è oggi il giro è di lunedì. Cambiarlo vorrebbe dire cambiarlo per tutti. Anche perché cambiarlo ad Arese vorrebbe dire modificare il piano operativo anche in tutti gli altri comuni perché è tutto a incastro”.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 20 gennaio 2017 – pag. 70)