Sicurezza europea, Bruxelles propone un regolamento unico per contrastare i finanziamenti al terrorismo
27 Dicembre 2016 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Estera, Nazionale, Politica, Sociale |
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BRUXELLES – La Commissione europea ha presentato il 21 dicembre 2016 la proposta di un nuovo regolamento sui controlli sul denaro contante per potenziare la capacità dell'Unione di perseguire penalmente il riciclaggio di denaro sporco e fornire alle autorità disposizioni di diritto penale in grado di perseguire e arrestare criminali e terroristi.
Il regolamento fissa delle norme minime per la definizione dei reati penali e delle sanzioni connesse al riciclaggio di denaro, colma le lacune esistenti tra le diverse legislazioni nazionali, rimuove gli ostacoli alla cooperazione giudiziaria e di polizia transfrontaliera, allinea le norme europee agli obblighi internazionali quali quelli stabiliti dalla convenzione del Consiglio d'Europa di Varsavia e dalle raccomandazioni della task force "Azione finanziaria" e Istituisce controlli più rigorosi sui grandi flussi di cassa.
Saranno quindi rafforzati i controlli sul denaro contante per coloro che entrano ed escono dall'Unione con 10mila o più euro in contanti e, laddove vi siano dei sospetti di attività criminali, di poter poter estendere tali controlli anche sotto la soglia dei 10mila euro. I controlli saranno inoltre estesi anche sui pacchi postali, sulle spedizione di merci e preziosi come l’oro e alle carte di pagamento prepagate che attualmente non sono oggetto delle normali dichiarazioni doganali.
Nel suo pacchetto di misure sulla sicurezza, la Commissione propone anche il congelamento delle risorse finanziarie dei terroristi, la confisca dei loro beni o degli attivi finanziari. Il tutto da ottenersi attraverso uno strumento giuridico unico europeo da applicarsi immediatamente in tutti gli stati membri. Vi sarà un documento standard e l’obbligo per le autorità di comunicare fra loro, mentre la confisca dei beni si stenderebbe pure a terzi collegati qualora gli autori dei reati non siano stati condannati, per esempio, perché fuggiti o deceduti. Nel caso di confisca prioritario il diritto delle vittime all’indennizzo.
L’Agenda europea sulla sicurezza è stata dettata dalla Commissione Juncker quale orientamento politico nel luglio 2014, adottata nell’aprile 2015, finalizzata al contrasto al terrorismo con il piano d’azione del febbraio 2016, stabilendo in aprile le azioni prioritarie per l'Unione sulla sicurezza, aprendo uno specifico portafoglio nell’agosto successivo e ripreso nel discorso sullo stato dell’Unione nel settembre scorso.
Ombretta T. Rinieri