L’accusa: troppi silenzi!
22 Aprile 2016 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Analisi/Opinioni, Area Metropolitana, centro commerciale Arese, Commercio, Cronaca, Economia, Edilizia, ex Alfa Romeo, Inchieste, Infrastrutture, Locale, Politica, Territorio, Viabillità |
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Una seconda farmacia comunale al centro commerciale. Una nuova rsa ad Arese Sud. Commissioni consiliari poco democratiche. Di nuovo la viabilità del centro commerciale sotto accusa. L’Ikea sul pe4 di Garbagnate con Pioli che in chiusura ne risolverebbe i buchi e si aggiudicherebbe una rendita finanziaria. Lo scambio delle aree con Bollate. Un palazzetto dello sport sull’ex silos.
ARESE – Recriminazioni e “rivelazioni” sono continuate fuori dall’auditorium. Fra cui, l’aumento delle rette della casa di riposo Gallazzi Vismara, giustificato dal cda della rsa con l’applicazione della riforma regionale che prevede il vendor rating che impedirebbe di ripianare il bilancio con gli utili della farmacia comunale e l’apertura di una seconda farmacia oltre quella di via Vismara all’interno del centro commerciale.
“La partita Iva della farmacia e quella della casa di riposo sono identiche – ha detto Giuseppe Bettinardi di Arese al Centro, che si è fermato a spiegarci le ragioni del gesto della minoranza – quindi la farmacia è una diramazione di una parte di attività della rsa che deve portare profitti nell’interesse della collettività. Il vendor rating di Roberto Maroni determina semplicemente delle qualità in undici punti che le rsa devono avere per ottenere i contributi regionali, quali minutaggio, servizio, efficienza eccetera. La giunta Palestra ha deciso di decentrare i 160mila euro come media di contribuzione che andava agli anziani e alle loro famiglie della casa di riposo su altri capitoli per creare un fondo legato a bandi volti a soddisfare altri bisogni sociali come la mensa scolastica per chi è in difficoltà. Che è una cosa diversa. Sulla farmacia nel centro commerciale la giunta ha ottenuto degli spazi nel “Centro” con la ratifica dell’adp ed è ora in attesa delle autorizzazioni regionali. Ma noi sapevamo che la seconda farmacia comunale fosse prevista nell’area Sud”.
Le modifiche al piano di lottizzazione a Sud di Arese, dove stanno crescendo i palazzoni, è un altro fronte caldo su cui la minoranza fatica a essere informata: “Il lotto è stato modificato in termini convenzionali, urbanistici e commerciali – ha precisato Bettinardi – L’assessore Augurusa ha dichiarato in consiglio comunale che il Fondo Sansovino sarebbe propenso a realizzarvi una rsa. Ma ha dimenticato di dire che la stessa identica richiesta è stata avanzata dall’operatore immobiliare a cui è saltato l’albergo in via Monte Grappa che era stato pensato in ottica Expo, e per cui aveva già ceduto l’area in via dei Platani quando si pensava di realizzare lì la nuova biblioteca, l’area per realizzare la rotatoria al confine con Mazzo di Rho e per cui ha già versato gli oneri di urbanizzazione”. Questo secondo progetto di minore impatto volumetrico sarebbe, a detta di Bettinardi, conforme anche alla convenzione di carattere ricettivo già in suo possesso.
Un altro serio problema riguarderebbe le commissioni consiliari all’interno delle quali le minoranze, schiacciate numericamente, non avrebbero un contrappeso democratico e quindi minacciano di abbandonarle. “I presidenti, i vice presidenti e il maggior numero dei componenti sono della maggioranza – spiega Bettinardi – per cui le commissioni hanno assunto una veste sempre più politica e quindi quando si toccano argomenti di interesse collettivo, ma suscettibili di portare danno all’assessore competente, non vengono fatte lavorare. Basti pensare che in commissione affari istituzionali si è sulla riforma dello statuto da due anni e mezzo”.
Il clou delle proteste riguarda però sempre la scatola dell’ex Alfa Romeo e il suo riempitivo. Questa volta vi sarebbe coinvolta anche Garbagnate Milanese con la disastrata area del Pe4 voluta dall’ex giunta Marone. “Nelle comunicazioni il sindaco Palestra – ha continuato Bettinardi – ha fatto cenno ai problemi legati alla viabilità con l’apertura dell’Iper e al cattivo raggiungimento dei parcheggi affermando che si cominceranno a formare dei tavoli per ragionarci su. Dopo gli avvertimenti sul numero dei visitatori nei fine settimana ci si pone ora il problema sul raggiungimento dei parcheggi? È inaccettabile. E teniamo presente che i parcheggi di Expo (mai stati così stracolmi nemmeno con l’esposizione, ndr) su Garbagnate teoricamente non dovevano neanche essere aperti”.
Ne deriva un ragionamento innovativo su quella porzione di area: “Sono convinto – ha affermato Bettinardi – che quell’area aiuterà Garbagnate a ottenere l’Ikea (attualmente prevista nella zona dell’ex silos Alfa Romeo demolito, ndr) perché il sindaco Piermauro Pioli ha un problema di Pe4 che deve risolvere. Se verrà riscossa la fidejussione, Radice Fossati potrà fare un passo indietro e Pioli con i soldi dell’Ikea chiuderà i buchi e sistemerà la viabilità (oltre al fatto che si aggiudicherebbe per il futuro una rendita fiscale proveniente dal mall svedese, ndr)”.
Secondo Bettinardi nell’ex silos potrà allora arrivare il palazzetto dello sport con tanto di piscina olimpionica preannunciata dal proprietario dell’Iper Marco Brunelli e dal governatore lombardo Maroni, risolvendo in un sol colpo pure l’attuale problema delle palestre satellite aresine che obbliga gli studenti a pellegrinare fuori dalle strutture scolastiche per l’ attività di educazione motoria. L’operazione sarebbe inoltre compatibile con l’attuale destinazione dell’area a produttiva – terziaria (servizi) dell’ex silos, mentre l’eventuale destinazione per l’Ikea comporterebbe la variazione di destinazione a commerciale il cui piano di lottizzazione dovrebbe passare per l’approvazione del consiglio comunale.
“Stanno preparando le carte con Garbagnate – è convinto Bettinardi – ma non hanno la coscienza di dirlo. Vi è stato uno scambio di territorio con Bollate per cui Arese ha ceduto più metri quadri di quelli che ha ottenuto e noi come consiglieri, in merito a tutto ciò, possiamo nel nostro piccolo pensare di dare un nostro contributo alla discussione? Dopotutto al comitato Difendiamo Arese è stata data a suo tempo l’opportunità di partecipare in Regione alle riunioni sull’adp ancorché senza voto! Se noi ci fossimo comportati così avremmo avuto le barricare sotto il municipio ”.
Ombretta T. Rinieri