Guida sicura al femminile per la Festa della donna
11 Marzo 2016 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Associazioni, centro commerciale Arese, Cronaca, Eventi, Inchieste, Sociale |
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Sessanta donne sabato 5 marzo 2016 per l’iniziativa del centro Aci Vallelunga
ARESE – Pioveva a dirotto sabato 5 marzo, ma il tempo avverso non ha frenato l’entusiasmo di una sessantina di donne che hanno partecipato al corso di guida sicura tutto declinato al femminile, che il nuovo centro Aci Vallelunga di Arese-Lainate ha offerto loro in occasione della “Festa delle Donne”.
E per non farle sentire in colpa mentre erano sulla pista a cimentarsi con asfalti scivolosi, getti d’acqua, rampe e slalom fra birilli, la giornata è stata pensata anche per le loro famiglie. La onlus di Arezzo Etica Economia Italia ha animato percorsi gioco per e con i bambini, mentre ai consorti è stata offerta l’emozione di provare le Lamborghini e le nuove auto del gruppo Fca. Per tutti, infine, anche la visita al Museo Storico Alfa Romeo.
Dopo i saluti del presidente di Aci Vallelunga Ruggero Campi e dopo un breafing introduttivo, condotto da uno dei cinque istruttori, che ha passato in maniera brillante e coinvolgente concetti di fisica come la trazione, l’aderenza o la forza centrifuga, rotto il ghiaccio e stemperato la tensione giocando su errori e paure, insegnato la corretta posizione di guida, si è “scese in pista”.
L’obiettivo da raggiungere era riconoscere le situazioni d’emergenza per attuare di conseguenza la tecnica di guida corretta. Il tutto attraverso una serie di esercizi da effettuarsi in quattro aree di servizio circolari su asfalti resi scivolosi da resine particolari, che simulano le condizioni dell’asfalto bagnato di tutti i giorni. L’attenzione massima alle indicazioni che gli istruttori impartivano via radio dalle torrette di supervisione posizionate a metà percorso delle piastre.
Le manovre più difficili? Tenere entrambe le mani sul volante mentre viene da scalare le marce, non incrociare le braccia mentre lo si gira, pigiare a fondo il pedale del freno senza farsi spaventare dal rumore dell’abs che entra in funzione, schiacciare la frizione e il freno contemporaneamente per arrestare la macchina nello spazio e nel tempo più brevi possibili mentre si alza il muro d’acqua che simula l’ostacolo improvviso, frenare dopo un’accelerata su una rampa in discesa mentre si sta curvando senza perdere il comando dell’auto, controsterzare al momento giusto per evitare una sbandata. Capisci allora che la velocità eccessiva non è per forza andare a 200 km all’ora in autostrada, ma anche viaggiare a 60-70 km orari all’interno di un tornante.
Le mani parallele sul volante sprigionano un equilibrio di cui si ha bisogno anche quando si è seduti e non solo quando si è in piedi. Questo equilibrio consente di controllare la forza centrifuga, che è quella forza che tende a mandare all’esterno della curva l’auto in movimento. Sbagliare velocità e apertura e chiusura del volano in curva e con le condizioni avverse può essere fatale. Importante anche la sincronia dello sgancio frizione acceleratore al momento di affrontare una curva.
Quando dare gas? Dipende da come si apre il volano. Se lo apro lentamente perché la curva è molto stretta aprirò l’acceleratore lentamente, se la curva ha una piega e quindi posso permettermi di avere il volante un po’ più velocemente potrò dare gas un po’ più velocemente. Pertanto tanto volante tolgo tanto gas posso dare. Se ho 70 di volante posso accelerare fino a 30. Se ho 50 di volante posso accelerare fino a 50. E alla stessa stregua dell’acceleratore c’è il freno.
Così è finito che le signore si sono cimentate con il beccheggio e il rollio, ossia con le oscillazioni avanti e indietro e a destra e a sinistra dell’auto determinate dalle accelerazione e decelerazioni per le frenate e per le curve e le sterzate. Infatti i gruppi, che inizialmente erano di tre donne per auto, sono passati a due a due per il malessere indotto alla passeggera posteriore. Ma hanno imparato a sfruttare tali spostamenti fastidiosi e anche un po’ paurosi agendo su acceleratore, freno e volante per aumentare l’aderenza del veicolo con l’asfalto in un determinato momento e in un determinato punto.
Ah, dimenticavo, scalare le marce non serve a ridurre la velocità e se schiacci la frizione non è vero che slitta o che si brucia.
Ombretta T. Rinieri
Il Notiziario – 11 marzo 2016 – pag. 74