Meno bimbi, più anziani e più poveri: è il duro quadro del Welfare aresino
4 Marzo 2016 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Locale, Politica, Sociale, Volontariato |
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ARESE – Calano le nascite, aumentano gli anziani, i poveri, le persone in difficoltà per la casa e il lavoro e aumentano i minori che passano sotto la tutela dei comuni. E’ quanto emerge in modo incrociato dalla relazione della commissione Welfare e dall’intervento dell’assessore Barbara Scifo in consiglio comunale.
Ad Arese, nel 2015 sono nati 132 bambini, raggiungendo il minimo storico (nel 2009 si era sopra le 200 unità). Il decremento ha già portato all’eliminazione ad Arese Sud della costruzione di un asilo nido.
Più complessa la gestione dell’emergenza anziani. Sulla rsa “Gallazzi Vismara”si andrà a scaricare il nuovo sistema di contribuzione di vendor rating introdotto da Regione Lombardia che prevede criteri di autosostenibilità economica della struttura. Potrà la rsa continuare ad avvalersi del contributo e dell’utile della farmacia comunali per tenere calmierate le rette? E’ una domanda cui non è stata data una risposta certa.
La presidente della commissione welfare, l’ex sindaco Rosella Ronchi, si è limitata a dire che il suo gruppo ha solo preso atto dell’informazione avuta dal cda della casa di riposo circa l’’introduzione del nuovo sistema, ma attuarlo “è tutto da costruire”. Più precisa il sindaco Michela Palestra: “Cambiano le condizioni e il cda dovrà prendere delle decisioni in accordo con gli indirizzi politici dell’amministrazione e di questo consiglio per fare in modo che i servizi della casa di riposo continuino con effetti limitati sull’utenza”.
Scottante la discussione sull’emergenza casa, proprio nelle stesse ore in cui sui giornali la cronaca riportava la vicenda di una famiglia aresina rimasta per strada a causa della disoccupazione di lui e della malattia di lei. “Con l’agenzia Abitare – ha informato l’assessore alle politiche sociali Barbara Scifo – si sta tentando di dare risposte temporanee in attesa di soluzioni definitive che contemplino l’affitto calmierato. Insieme all’assessore Enrico Ioli stiamo anche cercando di dare visibilità ad accordi locali per il canone concordato che consentono di affittare una casa a canoni agevolati”.
Il cenno a una politica Aler fallita ha suscitato la reazione di Carlo Giudici (Arese al Centro): “Aler non è fallita. E’ cambiata l’ amministrazione e noi abbiamo avuto un consigliere comunale (Rosaria Iardino, ndr) che su questa materia si è spesa e ha fatto la campagna elettorale e che ora penso valga la pena, essendo consigliera al comune di Milano, che si attivi per far avere ad Arese una quota sulle graduatorie di assegnazione: se vi sono cinque alloggi da assegnare, uno potrebbe essere scelto dal comune”.
Sollecitata dai consiglieri di maggioranza, l’assessore Scifo ha in seguito relazionato sul progetto “Oltre i perimetri” cui Arese partecipa all’interno del contesto Sercop. In tema di povertà è in corso un’azione dell’Auser di Rho per intercettare i cittadini che stanno attraversando periodi di disagio. “Si tratta di un’azione – ha spiegato l’assessore – tesa a sostenere le famiglie in difficoltà economica e ad accompagnarle in un percorso di rieducazione finanziaria laddove questo sia sufficiente a uscire dall’emergenza e un tentativo di ristrutturarne il debito ricorrendo a un fondo istituito per tale emergenza qualora siano necessari interventi più incisivi”.
Avviata altresì la formazione e la sensibilizzazione degli operatori che interagiscono attraverso il proprio lavoro con i cittadini in difficoltà. Sono le assistenti sociali e gli addetti allo sportello di Gesem i quali per esempio vengono in contatto con i morosi del servizio mensa e i volontari della Caritas che devono essere messi in condizione di suggerire alle persone i giusti percorsi per uscire dal disagio.
Sempre nell’ambito di Oltre i Perimetri, sono stati aperti dei luoghi di socializzazione a Lainate, Rho, Settimo milanese e Pregnana all’interno dei quali sono presenti dei punti di ascolto sui temi della casa e del debito. Contestualmente ad Arese prosegue l’operazione “Job Arese” (con cui il comune partecipa alle spese delle imprese per i contributi dei primi tre mesi di lavoratori che vengono assunti). “Sono ora in progettazione percorsi – ha spiegato Scifo – per le persone ritenute idonee ma rimaste escluse dal macro progetto (13 cittadini sono ora già al secondo incontro per il lavoro). Si darà loro la possibilità di un orientamento lavorativo con tre incontri dedicati alla ricerca attiva del lavoro e stiamo pensando di estendere tale occasione anche a persone che non hanno partecipato al bando”.
Sercop ha vinto il bando regionale “Distratti” per i giovani. “Metteremo in cantiere una serie di attività di promozione del lavoro per i ragazzi e Arese avrà un ruolo importante legato alla produzione di contenuti digitali”, ha annunciato Scifo.
Fra gli elementi di incertezza, la nuova riforma del sistema sanitario lombardo che prevede un cambiamento totale degli interlocutori con cui Sercop si dovrà rapportare e riadattare e il fatto che Città Metropolitana garantirà le risorse per i disabili sensoriali solo fino a giugno 2016. Se tali finanziamenti saranno tagliati nell’anno scolastico 2016-17, sarà compito dei comuni dovervi far fronte con un ammontare di 230mila euro.
Infine, la triste segnalazione: è in crescita la presa in carico da parte dei comuni della tutela minori con una gravità “spesso importante” .
Ombretta T. Rinieri
(testo completo dell’articolo pubblicato su “Il Notiziario” del 4 marzo 2016 – pag. 73)