Passaparola, ciclabili carenti di segnaletica
12 Febbraio 2016 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cittadini, Cronaca, Infrastrutture, Locale, Politica, Sociale, Viabillità |
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ARESE – Il comitato Passaparola non molla sulla viabilità aresina, a suo vedere a rischio sicurezza stradale per i cittadini. Il 6 febbraio scorso il suo portavoce, l’avvocato Massimiliano Seregni, ha scritto al sindaco Michela Palestra, alla dirigente del settore tecnico Annapaola Menotti e al comandante della polizia municipale Mauro Bindelli lamentando la mancanza della segnaletica verticale sui marciapiedi aresini utilizati come piste ciclopedonali, seppure i ciclisti abbiano delle piste a loro dedicate a bordo strada.
Così com’è ora la situazione, le ciclabili aresine violerebbero il regolamento ministeriale 557 del 1999 e in caso di sinistro il comune, in quanto ente proprietario della strada, verrebbe chiamato a risponderne in concorso con l’autore del danno.
“In particolare – afferma – segnalo la cogente previsione dell'articolo 10 del regolamento il quale prevede espressamente che “le piste ciclabili devono essere provviste della specifica segnaletica verticale di cui ai commi 9 e 10 dell'articolo 122 … all'inizio ed alla fine del loro percorso, dopo ogni interruzione e dopo ogni intersezione”. Mentre, “La mancanza di tale segnaletica è incontrovertibile. Basta infatti percorrere viale Resegone e viale Sempione per rendersi conto che questa prescrizione non è stata inspiegabilmente rispettata (in particolare si segnala a mero titolo di esempio: intersezione con Piazza 5 giornate, in corrispondenza dell'intersezione con il Bar Orchidea, via Cascina S.Pietro, Via XXV Aprile…e dopo ogni interruzione e dopo ogni intersezione)”.
Senza la segnaletica in questione, con piste ciclabili interrotte continuamente e con auto che alle spalle del ciclista possono svoltare improvvisamente a destra, il ciclista viene a trovarsi a sua insaputa su una strada percorsa dagli autoveicoli con tutte le responsabilità civili e penali in caso di incidente.
Ecco che Seregni, nella sua lettera, chiede all’amministrazione di “provvedere senza ritardo” ad apporre la segnaletica verticale su tutte le piste ciclabili “dopo ogni interruzione e dopo ogni intersezione”.
O.T.R.