Consiglio comunale epocale: Arese approva opere per 13,6 milioni
4 Dicembre 2015 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Edilizia, Locale, Politica |
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Si va dalla demolizione e ricostruzione della vecchia biblioteca alla sede della Misericordia, poi parcheggi, cimitero di Valera, nuova caserma…
ARESE – Il governo Renzi ha concesso ai comuni virtuosi di mettere mano ai fondi bloccati da anni dal patto di stabilità per poter procedere all’avvio di opere pubbliche. La condizione però è che entro il 31 dicembre 2015 vengano pubblicate le gare d’appalto. Il timore degli enti è ora che in caso di mancato impegno delle risorse queste vengano drenate dallo stato per la serie: “Io ti ho dato la possibilità di spenderli. Tu non l’hai fatto. Le mie casse piangono. Li prendo io”.
Arese, che ha oltre 17 milioni di euro congelati dal patto di stabilità, si è ritrovata nel giro di un mese a correre ai ripari per procedere entro il 30 novembre con la modifica del programma triennale delle opere pubbliche 2015-17 e con la relativa variazione di bilancio. Epocale quindi il consiglio comunale del 30 novembre 2015, che ha approvato opere per ben 13,6 milioni come di seguito elencate: seminterrato della scuola di via dei Gelsi; ristrutturazione dei 24 appartamenti comunali di via Repubblica; demolizione e ricostruzione di quella che diventerà la vecchia biblioteca di via dei Platani; la realizzazione nell’ex Ancifap di un edificio per attività socio-sanitaria (sede Misericordia); opere di completamento del nuovo centro civico (sistemazione verde, anfiteatro, rotonda di via Monviso e piazza antistante); nuovo archivio comunale (oggi appoggiato a Lainate); riqualificazione del fontanile di via Leopardi; un parcheggio nel borgo di Valera; completamento del cimitero di Valera (dove gli attuali loculi non bastano più); riqualificazione della piazza Dalla Chiesa; una nuova caserma dei carabinieri nell’area di Arese Sud.
“A livello parlamentare – ci spiega il sindaco Michela Palestra – le indicazioni sul maxi emendamento parlano di fiducia, ma finché il provvedimento non verrà approvato non si avrà la certezza che il documento si traduca in un atto amministrativo. Però a livello comunale cosa succedeva? Che il 30 novembre era l’ultimo momento utile per fare una variazione di bilancio che avesse la possibilità di accedere alle risorse del patto di stabilità e all’avanzo bloccato da anni. Con l’approvazione della delibera consiliare Arese è ora nella condizione di poter spendere quei fondi. D’altro canto, se dovesse cambiare la legge di stabilità e non si potesse più accedere alle risorse bloccate, quei fondi ritorneranno nell’avanzo e l’ente ne avrà alcuna conseguenza. Non abbiamo comunque impegnato tutto l’avanzo, tenendo il comune con le spalle coperte per i rimanenti 4 milioni. Non potevamo perdere questa opportunità”.
La giunta ha anticipato al 2015 opere che in buona misura erano già previste nel piano triennale e per la metà delle quali vi erano già i progetti definitivi, come il seminterrato della scuola o il parcheggio a Valera o la riqualificazione del fontanile. Alcune di queste opere erano a carico come oneri a scomputo di operatori impegnati a costruire in città, come Arese Sud.
“Per stare nei tempi – spiega meglio Palestra – abbiamo deciso di realizzare noi alcune opere che erano già nei piani integrati delle convenzioni. Con gli operatori si andrà a ridiscutere. O monetizzando le opere o programmandone delle altre. A fine novembre dovevamo procedere subito con gli atti propedeutici. Ora manca un pezzo importante, che sono i progetti preliminari per poter in tempi rapidissimi mettere a gara e concludere l’operazione con la pubblicazione dei bandi entro il 31 dicembre 2015”.
Dei dodici interventi, quattro quelli più discussi, anche dalle opposizioni: l’abbattimento e ricostruzione dell’attuale biblioteca, il presidio socio sanitario, le opere di completamento per il centro civico e la nuova caserma dei carabinieri. “L’attuale biblioteca – afferma il sindaco – sarà la futura sede delle associazioni, ma la struttura ha grossi problemi di infiltrazioni, barriere architettoniche e sicurezza. Da una valutazione fatta, la ristrutturazione non aveva economicità per cui si è deciso di ricostruirla e dare una sede alle associazioni in modo che il luogo resti vissuto e non abbandonato, anche tenendo conto delle esigenze del Giada” Vi dovrebbero confluire associazioni come l’Uniter (che ha raggiunto i mille iscritti) dando vita a quella che si potrebbe definire una “Casa della cultura”, come già esiste a Milano.
“Un presidio socio sanitario – continua Michela Palestra – è un ‘altra esigenza di cui avevamo colto l’urgenza. Accorciamo i tempi. Costruiremo un edificio pubblico a norma di Asl. Ma non per un soggetto specifico. In questo momento lo destineremo alla Misericordia perché vi è l’interesse di mantenerla sul territorio, ma non sarà un vincolo. Approfittiamo dell’occasione dataci dalla legge di stabilità per completare le opere di contorno al Centro Civico attraverso la valorizzazione dell’ingresso con una nuova piazza (concepita anche in uno studio del Consorzio interbibliotecario), un intervento di messa in sicurezza della via Monviso, la realizzazione di un anfiteatro posteriore con possibilità anche di cinema all’aperto”.
La novità delle novità del piano triennale rivisto è la nuova caserma dei carabinieri, che verrà realizzata ad Arese Sud. Perché? “L’attuale caserma – afferma il sindaco aresino – ha sempre avuto nei bilanci voci di spesa per manutenzione molto alte a carico del comune e comunque quella struttura ha delle problematiche tant’è che si erano preventivati degli interventi significativi. Con il fatto che il nostro territorio da qua a poco cambierà con l’arrivo del centro commerciale abbiamo ritenuto strategico che non solo rimanga sul territorio un presidio delle forze dell’ordine, ma che questo presidio venga rafforzato facendo questa scelta coraggiosa e importante”.
Un aiuto nello stilare i progetti preliminari è prestato da Tea, la società coinvolta nell’accordo di programma sull’ex Alfa Romeo. “I tempi sono talmente stretti e capestro – specifica il sindaco – che difficilmente le amministrazioni possono da sole cogliere questa opportunità”.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 4 dicembre 2015 – pag. 72)