Si è sposato a Rovellasca Vitaliano Binelli Crivelli
25 Ottobre 2015 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Cultura, Cultura Locale, Patrimonio artistico |
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alla cui casata nobiliare è legata la storia di Villa Arconati e del Borgo di Castellazzo
ROVELLASCA – Domenica 18 ottobre il marchese Vitaliano Binelli Crivelli e Letizia Falini si sono sposati al municipio di Rovellasca, davanti a una strettissima cerchia di amici. Lui 85 anni e lei 69, in realtà sono compagni da una vita. Conosciutisi in Versilia quarant’anni or sono, quando Vitaliano vi risiedeva con il padre, da allora non si sono più lasciati.
Vitaliano Binelli Crivelli è l’unico figlio di Donna Beatrice Crivelli (scomparsa nel 1996 all’età di 85 anni) e di Francesco Binelli Bussi, e ultimo erede della casata nobiliare che fu proprietaria di Villa Arconati e del borgo di Castellazzo di Bollate, prima di passare di mano e arrivare oggi alla Fondazione Rancilio, quando la proprietà si estendeva per due milioni e mezzo di metri quadrati, dalla frazione della ‘Prevosta’ a via Origona dove c’erano le fornaci fino al confine con Arese.
Nel Borgo, Beatrice Crivelli, figlia della marchesa Giustina Sormani Verri (il cui padre Pietro fu sindaco di Bollate e senatore del regno) e di Vitaliano Crivelli, è ricordata per essere stata una grande benefattrice degli abitanti. A lei si deve la sistemazione della scuola, la costruzione delle abitazioni, la costruzione del circolo ippico e, durante la seconda guerra mondiale, i mezzi di sussistenza grazie cui i castellazzesi poterono superare il periodo bellico. In quegli anni, infatti, l’economia di Castellazzo poteva dirsi autosufficiente grazie all’attività contadina e alla produzione delle fornaci di mattoni rossi, che Beatrice Crivelli aveva ereditato da suo padre, e che rimasero attive fino agli anni 60-65.
Seppure Beatrice Crivelli fosse molto legata a Villa Arconati e a Castellazzo, lo stesso non può dirsi del figlio Vitaliano che preferì passare più tempo nella residenza dello zio Uberto (fratello maggiore di sua madre) a Rovellasca. Di questo comune Uberto fu podestà, commissario prefettizio e infine sindaco.
Tuttora Vitaliano Binelli Crivelli (Binelli è il cognome del padre) trascorre a Rovellasca insieme alla consorte Letizia Falini lunghi periodi quando i loro impegni milanesi lo consentono.
Ombretta T. Rinieri
aggiornata la gfeneaoloigia