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Il business dei libri di testo (nuovi e usati), il Codacons e la miopia di editori e fisco

2015-09-20 17.34.09MILANO – In Italia i  libri di testo non godono di una politica sociale. Superata la primaria (ex  scuola elementare) i ragazzi non usufruiscono più  dei voucher gratuiti,  nonostante l’obbligo scolastico vada ben oltre. Per le famiglie del ceto medio basso è da sempre un sacrificio.  Il risultato è che ci si arrangia con l’usato.

Ma è così conveniente il mercato editoriale di seconda mano dei libri di testo? Negli anni 80, a Milano  si andava in piazza Vetra dove un gruppo di persone e gli studenti universitari allestivano all’aperto, o sotto dei tendoni,  banchetti per il ritiro e la rivendita dei testi usati. La coda era chilometrica però si pagava la metà e si tornava a casa con la pigna dei libri nello zaino.

2015-09-20 17.50.52Oggi si va  al “Libraccio, che nel frattempo  è diventato una catena di librerie di portata  nazionale. Ci si va con i libri dell’anno prima nella speranza di ricavare qualcosa da impegnare nell’acquisto di quelli dell’anno nuovo. Di norma il Libraccio acquista  il libro usato  al 20% massimo del prezzo di copertina, selezionando i volumi  sulla base dello stato di manutenzione e dell’edizione,  e rivende i libri usati al 60% del  prezzo aggiornato con la nuova edizione. Tuttavia, di una lista magari di quindici titoli, non tutti si trovano di seconda mano. “Signore – spiega il commesso dopo aver fatto il giro fra gli scaffali del retrobottega – usati ne abbiamo cinque. Gli altri li vuole nuovi?”. E a meno di girarsi tutti i Libraccio della città si finisce   per comprarli nuovi. Del resto il Libraccio, come libreria,  è ben rifornito. Il Libraccio ha anche un sito internet sul cui servizio rimando alle recensioni positive e negative degli utenti.

Concludendo, tra usato e nuovo, pur risparmiando qualcosa, la spesa per far studiare i figli resta comunque ingente.

codaconsOra viene in aiuto il Codacons. Dal 3 settembre di quest’anno ha avviato sul web  l’iniziativa Libri gratis attraverso cui si possono scambiare o regalare libri di testo usati. Basta iscriversi sulla piattaforma e lasciando i propri riferimenti, pubblicare gratuitamente un’inserzione con l’indicazione del volume che si intende cedere (titolo, autore, edizione, ecc.) e degli  eventuali libri ricercati. Il contatto avviene autonomamente fra gli interessati allo scambio.

librogratisNon ci vuole un genio per capire che l’usato e il baratto dei libri di testo limano ulteriormente quelli che sono i margini di guadagno degli editori, il cui mercato è in sofferenza ormai da anni. Miope è quella politica dei prezzi alti per le tasche di studenti e famiglie. Miope è quella politica fiscale che non consente ai ceti medio bassi di dedurre dalla dichiarazione dei redditi la spesa scolastica per i figli.

Ombretta T. Rinieri