La minoranza, non convinta su aumento delle rette, perdite, spesa farmaceutica e trasformazione di mini alloggi in posti di sollievo a libero mercato
I mini alloggi della Gallazzi Vismara che verranno trasformati in posti di sollievo e posti sul libero mercato
ARESE – Dal 2016 la rsa Gallazzi Vismara dovrà applicare il nuovo sistema gestionale di vendor rating deciso da Regione Lombardia per il settore socio assistenziale. Ciò significherà, stando a quanto illustrato in consiglio comunale il 18 maggio scorso dalla presidente Alessandra Orlandi e dal direttore generale Luigi Leone una diversa valutazione delle strutture.
“Le strutture che a fine 2015 – ha spiegato Orlandi – risulteranno classificate B o C riceveranno rispettivamente una decurtazione delle risorse storicamente assegnate del 2 e del 4 per cento, perché le risorse saranno prioritariamente messe a disposizione delle rsa più virtuose, in particolare in quelle zone dove la domanda di posti letto è molto elevata e l’offerta carente. Il che significa quasi tutta la Lombardia”.
Questa la premessa per informare nell’ambito del bilancio pluriennale 2015-17, la previsione di costi costanti e in aumento a fronte di entrate in calo al punto tale che per il 2015 è stata ipotizzata una chiusura da ripianare per 160mila euro a parità delle attuali rette. In pratica un andamento economico simile a quello del 2014, dove però le rette sono state aumentate rispetto alla gestione 2013.
Oltre ai costi dell’assistenza medica, paramedica e assistenziale non comprimibile è anche la spesa farmaceutica, perché i farmaci degli anziani ricoverati nelle rsa non sono a loro carico, ma vengono pagati direttamente dalla residenza sanitaria assistenziale. Per effetto del bando con la cooperativa, invece, sarà questa ad assumersi le fluttuazioni dei costi di acqua, luce e gas. A carico della rsa l’aumento dell’assicurazione dei medici a copertura del rischio di cause intentate nei loro confronti.
Parte della discussione consiliare si è incentrata sulla trasformazione in rsa dei mini alloggi in posti di sollievo a libero mercato per la cui ristrutturazione l’amministrazione comunale verserà 385mila euro. Rispondendo alle richieste di spiegazioni formulate dalla minoranza, il direttore Leone ha spiegato che i mini alloggi della Gallazzi Vismara erano stati trasformati in posti di sollievo solo in parte ingenerando una violazione normativa.
Luigi Leone, direttore generale della rsa Gallazzi Vismara
“Si è arrivati a una situazione – ha detto Luigi Leone – in cui vi erano 5 posti letto e 3 rimasti com’erano. Questi 5 posti letto non potevano essere considerati un nucleo a se stante perché una delibera regionale del 2001, tutt’ora in essere prevede nuclei da un minimo di 10 posti letto a un massimo di 20. Per cui quei 5 posti letto da soli non potevano costituire un nucleo e similmente non potevano essere aggregati a un altro nucleo perché si sarebbero superati i 20 posti letto. Si trattava di rischiare l’abuso di una professione sanitaria, reato penale, oppure convertire quell’ala in posti letto ordinari e andare a un nucleo di 12 posti letto con i relativi spazi logistici per i depositi biancheria sporca, pulita, lava padelle, spazi di socializzazione, di controllo eccetera”.
Una volta completata la ristrutturazione dei mini alloggi, i dodici posti letto derivanti verranno offerti sul libero mercato per i posti di sollievo e vi potranno accedere cittadini anche non aresini. Saranno a forte rotazione e con una permanenza media di qualche settimana.
“L’Asl – ha precisato la presidente Oldani – vede bene un’offerta di posti di sollievo che vada a coprire uno spettro molto ampio di assistenza, come già Regione Lombardia, dal cronico grave, a qualcosa di molto più leggero, qualcosa di saltuario piuttosto che di estemporaneo. Con il sistema di vendor randing si intende sviluppare la residenzialità alternativa e le cure intermedie, dove Regione prevede uno standard di gestione più elevato rispetto ai posti alzheimar e in rsa: se mediamente il posto in rsa è remunerato con 40 euro al giorno (mediamente sono otto le classi di ospiti e tre le categorie di livelli di remunerazione) e con gli Alzheimer 52, le cure intermedie dovrebbero andare a 120 euro”. Pertanto il cda intende sfruttare i posti di sollievo che si verranno a creare in Gallazzi Vismara anche per le cure intermedie.
Sulla riduzione del servizio lavanderia, che ha ingenerato proteste da parte dei parenti dei degenti, la presidente ha ricordato che Regione intima alle rsa il lavaggio della biancheria piana e di quella intima quale servizio ricompreso nella retta. “Abbiamo preferito aumentare i costi dell’assistenza medica e paramedica a tutti i nostri assistiti – ha detto la Oldani – piuttosto che i lavaggi in lavatrice” e, rispondendo sulle perdite del 2014, si è difesa affermando che questa è stata determinata dalla chiusura dei posti di sollievo nell’aprile dello scorso anno per l’adeguamento alla normativa. “Questa è stata la ragione dell’aumentata richiesta di trasferimenti”, ha precisato. Spiegazioni che però non hanno convinto la minoranza di centrodestra che ha votato contro al bilancio pluriennale, passato con dieci voti dei consiglieri di maggioranza.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 5 giugno 2015 – pag. 74)
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