Expo e assistenza sanitaria: allestiti quattro punti di pronto soccorso
30 Aprile 2015 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Cronaca, Eventi, Expo, Locale, Nazionale, Politica, Sanitaria, Territorio |
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MILANO – RHO – Expo e l’assistenza sanitaria. Per far fronte alle eventuali emergenze sono stati pensati all’interno del sito espositivo quattro pronti soccorsi dotati di un medico e un infermiere in turnazione e all’occorrenza un’auto con soccorritore. Per volere di Regione Lombardia invece nessuna farmacia. L’associazione Federfarma l’aveva chiesta esplicitamente, ma politicamente si è scelto di potenziare la rete delle farmacie esistenti.
A un giorno dall’apertura del 1° maggio, il punto della situazione è stato fatto martedì sera all’auditorium dei Padri Oblati di Rho in un incontro pubblico con i farmacisti del territorio, organizzato dall’Asl Provincia Milano 1, cui sono intervenuti oltre al direttore generale Giorgio Scivoletto, il vice presidente e assessore alla salute della Regione Lombardia Mario Mantovani e la presidente di Federfarma Annarosa Racca.
“Expo rappresenta una vetrina sul mondo e noi sul fronte sanitario ci stiamo preparando con grande attenzione e meticolosità – ha detto alla platea dei farmacisti l’assessore Mantovani – il 6 marzo ho portato in approvazione una delibera con oltre 4 milioni di euro. Oltre 500mila sono stati stanziati per la sorveglianza, controllo e prevenzione; 860mila per le figure professionali nei servizi di assistenza. In particolare per sei mesi il centro medico di via Rugabella a Milano sarà aperto giorno e notte costituendo un punto di riferimento noto a tutti dove in qualsiasi momento si potrà trovare un medico e degli specialisti. Oltre un milione di euro sono stati destinati per rafforzare i servizi d’urgenza nella rete metropolitana. Soprattutto in tutti i punti di pronti soccorso intorno al sito ma anche in Regione Lombardia. Quindi più medici, più infermieri e più interpreti. In particolare ai pronto soccorsi degli ospedali di Rho, Garbagnate, Bollate e al Sacco sono stati ripartiti 750mila euro.
Sul tema del bio terrorismo, all’ospedale Sacco sono state fornite tutte le attrezzature più innovative in materia. Per ogni eventuale evenienza sono stati rafforzati anche i pronti soccorsi di Niguarda, Policlinico e Gaetano Pini. Un altro milione è stato impiegato per il pronto soccorso di Cascina Merlata, dove avrà sede il corpo diplomatico di tutti i Paesi partecipanti a Expo”.
Imponenti i numeri dei visitatori che si attendono. All’estero sono già stati venduti oltre 8 milioni di biglietti, di cui un milione solo in Cina. E ci si aspetta che aumenteranno ancora. Le farmacie del territorio aumenteranno orari, turni e molte resteranno aperte 24 ore su 24. Costituiranno per gli stranieri importanti punti informativi sui luoghi di assistenza sanitaria d’emergenza dando servizi utili come per esempio la consegna dei farmaci a domicilio direttamente negli alberghi. Per decifrare i principi attivi dei farmaci con cui i visitatori si potranno presentare in farmacia, è stato pensato un sistema informatico d’appoggio basato su delle banche dati in dodici lingue, che aiuteranno il farmacista a individuare la corrispondenza italiana del farmaco utilizzato dal visitatore straniero. Il sistema consente anche di stampare al cliente il foglietto in lingua con le istruzioni del farmaco. La pecca riguarda le lingue particolarmente difficili come il cirillico o il cinese. In quei casi, se sulla scatoletta del farmaco presentato dal visitatore non vi sarà indicato il nome internazionale, il farmacista dovrà ricorrere a google translate.
“Le farmacie che funzionano – ha detto Mantovani – rappresentano una carta d’identità importante per il sistema lombardo. Per aiutarle vi sarà anche una app del 112, il numero unico europeo che ingloba il 112 italiano dei carabinieri, 113 della polizia di Stato, il 115 dei vigili del fuoco e il 118 del servizio di emergenza. Grazie alla geolocalizzazione, comparirà sullo schermo una cartina con il punto preciso dove si troverà il paziente che ha bisogno di un’informazione e a loro volta potranno rintracciare una farmacia ovunque essa sia. La Lombardia è fra le prime regioni italiane a essersi dotata di questa app. Tutti i soggetti sono stati coinvolti: ospedali, medici generali, farmacie, presidi”.
Allargando l’argomento da Expo alla sanità in generale della Lombarda, Mantovani ha annunciato l’intenzione della Regione di avviare una riforma della legge in materia: “La Lombardia ha una buona legge, ma ha vent’anni. Riteniamo quindi necessario un aggiornamento perché i bisogni di salute sono cambiati. A cominciare da tema della cronicità, che ci porterà fra 15 anni ad avere oltre un milione di persone con più di 80 anni e a oltre 3 milioni con oltre 65 anni. La salute è un tema garantito dalla Costituzione e credo che sia un diritto da parte dei cittadini esigerlo e un dovere da parte della politica rispondere a questo bisogno”.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 30 qprile 2015 – Speciale Expo – pag. XIV)
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