A Rho è tutto pronto per far fronte a Expo 2015
21 Aprile 2015 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Arte, Cronaca, Cultura, Cultura Locale, Eventi, Expo, Locale, Nazionale, Politica, Sanitaria, Sociale, Territorio, Trasporti, Turismo, Viabillità |
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Expo inizierà il 1° maggio e il consiglio comunale di Rho si è interrogato sulla gestione di sicurezza, traffico parassita, emergenze e assistenza sanitaria, costo dei biglietti, trasporti, destinazione delle aree dopo l’evento, ritardo dei padiglioni e su come garantire ai rhodensi il collegamento viario con Milano, posta la chiusura di via Belgioioso.
RHO – Sul primo punto il sindaco Pietro Romano ha spiegato che la città è stata divisa in cinque zone, ognuna delle quali sarà regolarmente pattugliata dalla polizia locale. “Abbiamo saputo mettere in atto un piano straordinario per la nostra città – ha detto Romano – preoccupandoci come unico comune del traffico ulteriore che passerà su Rho, che prevede quattro pattuglie fisse al mattino, quattro al pomeriggio, due alla sera oltre a una appiedata. Il traffico dovrebbe passare tutto attraverso l’autostrada, ma se dovesse arrivare comunque del traffico noi saremmo comunque attrezzati”.
“Il piano del traffico prevede che per Rho non passi nemmeno un’auto di quelle dirette a Expo – ha attaccato Giovanni Kirn (Pdl) – ma sappiamo tutti che non sarà così. Non esiste che si arrivi al 21 aprile senza uno studio sul flusso del traffico per ricavarne dati sulla sua fluidità. Lo studio è necessario affinché noi del territorio si possa continuare a usufruire della viabilità per lavorare e portare i figli a scuola e nello stesso tempo accedere a Expo. Il tema delle ‘porte di Expo’ è forse più rilevante per noi dello stesso Expo”.
“Non possono essere predisposti studi di fattibilità – gli ha risposto Romano – per un traffico, come quello di Expo, che da queste parti non c’è mai stato. C’è un’unica cabina di regia volta proprio a evitare questo traffico. Poi è vero, delle criticità ci sono. Il tratto baranzatese della Rho-Monza è stato aperto oggi. Non è pronto il tunnel che porta ai parcheggi. Come faremo ad andare a Milano? C’è una corsia preferenziale, tunnel, e si esce all’Uci cinema. Quella strada è importante perché la faranno le navette che usciranno dal parcheggio di Arese per arrivare al parcheggio di Roserio. Fortunatamente la percorreranno dalle 10 del mattino quando apre Expo, pertanto il traffico della fiera non dovrebbe accavallarsi con quello dei pendolari. L’indirizzamento del traffico tra i comuni di Arese, Lainate e Rho è coordinato”.
Per il pattugliamento da parte della polizia locale, Rho ha stanziato 150mila euro a copertura della presenza di una ventina di agenti. “Il piano mi rassicura per quanto riguarda la sicurezza e l’accesso ai siti – ha commentato Igor Turconi (Sel) – ma meno sulla viabilità da Rho a Milano. Già in queste settimane la via De Gasperi è stata definita abbastanza impraticabile ed è anche giusto dire ai cittadini di utilizzare altre strade se vogliono usare il mezzo privato. Avrei sperato che fossero ultimati i percorsi ciclabili che collegano Rho con Molino Dorino e la De Gasperi con l’area Expo. Ma soprattutto andrebbe incentivato il trasporto pubblico, per chiedere ad Atm di equiparare il tragitto della metro da Rho Fiera a verso Milano a tariffa urbana”.
“Ciascun agente – ha risposto il sindaco in merito al pattugliamento della polizia locale – potrà lavorare per un massimo di 5mila euro all’anno. Generalmente per le fiere noi compriamo le ore lavoro dei vigili già formati dagli altri comuni, che su base volontaria sono disponibili a venire da noi. Sono pochi questi 150mila euro? Se per Expo ne serviranno di più, stanzieremo più risorse”.
Non tutti sono però contrari al traffico parassita. Vi è stato anche chi ha fatto quattro conti in una logica di accoglienza, spiegando che 20 milioni di visitatori diviso per 184 giorni sono quasi 11mila visitatori al giorno. “Io auspico – ha detto Oltolina (Pd) – che almeno lo 0,5% di questi tutti i giorni venga a Rho, nei nostri negozi e locali, che ne possano beneficiare. Diciamo a noi stessi e ai nostri concittadini che vi sarà del traffico parassita che dovremo gestire al meglio e che tutto sommato va bene perché se non avviene adesso voi dovere dirmi quando dovrà avvenire? Anche dal punto di vista culturale. Il Santuario, per esempio, è due anni che si sta attrezzando. Non saranno mica tutti stupidi là dentro! È una partita che vale la pena di giocare. Questo territorio vinse la sfida Expo contro Lacchiarella perché aveva un sistema di autostrade, che consentiva, non di salvare il territorio, ma di avere intorno al pesce di Expo un sistema già strutturato che potesse oggettivamente entrare dentro il sito senza entrare nelle vie cittadine. Dopodiché il traffico c’è e ci sarà sempre.
Il tema della protezione civile è sotto coordinamento della prefettura. “Il piano è pronto – ha annunciato Romano – e stasera c’era un incontro con il ministro Alfano per la sua validazione. Sono state fatte delle simulazioni, anche a sorpresa, per tarare l’emergenza. Dipende comunque dall’emergenza che dovesse verificarsi, perché un conto è un attentato terroristico, un conto è un attacco degli hacker, un conto è un incendio”. Nell’area Expo è stata costruita una palazzina apposita dei vigili del fuoco in modo che in caso di evento la forza sia già sul campo, mentre cinquanta persone della protezione civile saranno stanziate a Rho, presso la scuola Mattei.
Dal punto di vista sanitario, il direttore generale dell’ Asl Milano 1 Giorgio Scivoletto partecipa a tutti i tavoli. Il pronto soccorso dell’ospedale di Rho è stato completamente rifatto e in caso di e venti straordinari è stato individuato dove e come intervenire.
Ombretta T. Rinieri