Sindaco e presidente: “Sono consentite le riprese video dei giornalisti in Consiglio”
20 Febbraio 2015 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Cultura, Informazione, Locale, Politica |
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Ma ci sono ancora aspetti da chiarire
ARESE – Il sindaco Michela Palestra e il presidente del Consiglio comunale Veronica Cerea intervengono dopo la polemica riportata sul Notiziario circa i vincoli che impone il nuovo regolamento del Consiglio per le riprese video e fotografiche delle sedute. Un intervento che vuole fare chiarezza definitiva: “Il regolamento per le riprese audiovisive adottato dal Consiglio comunale di Arese a unanimità dei presenti e sottoposto a parere della Commissione Affari Istituzionali – spiegano sindaco e presidente – non impone l’autorizzazione per la presenza dei giornalisti. Nel regolamento si parla, molto più semplicemente, di accreditamento “per le riprese” (art. 3, coma 2); nessun accreditamento è dovuto per la “semplice” presenza dei giornalisti durante i lavori consiliari. Questo per tutelare la privacy non tanto dei titolari di cariche pubbliche, bensì dei cittadini presenti alla riunione. Il regolamento espressamente afferma (art. 3, comma 1) che le riprese video e fotografiche da parte dei giornalisti sono consentite in generale, senza consenso da parte dell’interessato, poiché attiene al diritto di cronaca, e che le stesse devono avvenire nel rispetto del codice deontologico e della disciplina della privacy. Sono quindi infondati, strumentali e impropri alcuni paragoni che la giornalista cita nell’articolo”.
La parte che, tuttavia, solleva perplessità è quella, nell’articolo 3, in cui si dice che le riprese sono “in generale consentite”, poiché fa intendenre che potrebbero esserci casi in cui (al di là delle sedute a porte chiuse) non vengano permesse, e questo, secondo noi, va contro il diritto di cronaca. Così come lascia perplessi l’obbligo di accreditarsi entro un giorno prima della seduta consiliare.
P.U.
(Il Notiziario 20 febbraio 2015 – pag. 74)
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