Mimose/2 – Silvano e le sue bici: E’ una piazza abbandonata…”
27 Dicembre 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Cittadini, Commercio, Cronaca, Economia, ex Alfa Romeo, Locale, Politica |
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ARESE – Silvano Abbona ha lavorato trentadue anni In fiera a Milano. Faceva il geometra e si occupava di manutenzione e di assistenza agli espositori. Poi con la crisi ha accettato un’offerta. Ha lasciato il lavoro dipendente e ha aperto un negozio di biciclette alle Mimose. “Abito ad Arese da trent’anni – racconta – e primo venivo a casa per dormire e il sabato e la domenica me ne andavo anche via. Per me Arese era un paese dormitorio come per la maggior parte della gente che c’è qua”.
Come mai le biciclette?
“La passione è nata a 14 anni con le moto. Ho corso fino al 2000. Nel 2000 hanno cominciato i miei due figli con il moto cross o l’induro e io ho smesso. Poi un figlio è diventato ingegnere chimico e l’altro si è appassionato di biciclette. Così quando sono uscito dalla fiera ho frequentato un corso professionale e insieme a lui ho messo su il negozio”.
Funziona?
“Il negozio sta andando alla grande. Il problema riguarda la vetrina su questa piazza, che è condominiale. Per questo sto pensando di trasferirmi in un posto con più visibilità. Qui non possiamo fare eventi. Io sono anche rivenditore di un marchio prestigioso come la Scott e ho bisogno di farmi conoscere. Per fare un evento sono dovuto andare al centro sportivo. La S.g. Sport è rimasta entusiasta e l’abbiamo organizzato insieme alla Ferrari. Qui alle Mimose avevo provato a mettere delle biciclette in esposizione volante qui sulla piazza appena fuori dalla mia vetrina. Gli atri commercianti erano contenti perché attiravano clienti anche a loro. Ma per i condomini che hanno reclamato non lo faccio più. Per questo voglio trovare un posto più visibile, meno costo e più frequentato”.
“Io qui spendo 950 euro al mese. Per me fare 11mila euro in ogni caso di cassetta vuol dire doverne guadagnare almeno 30mila. Inoltre i primi 30mila sono per l’affitto, poi vi sono le tasse. Poi ho circa 22mila euro all’anno di spese. Vuol dire dover incassare 80mila euro all’anno. Poi si comincia a guadagnare”.
Ma perché è così deluso dalle Mimose?
Perché questa è una piazza abbandonata. Ci sono sempre meno negozi e questo è dovuto al fatto che non c’è né una manifestazione del comune. Inoltre se lei mette un centesimo è un centesimo buttato via perché non c’è affluenza”.
Cosa si potrebbe fare per cambiare la situazione?
Una manifestazione a livello comunale, che però non si può fare perché la piazza è privata. Io sto puntando ad andare altrove. Cercherò qualcosa in mezzo al paese o cambierò paese. Questo non lo so. Ad Arese lascerò un punto di assistenza, da qualche parte, più piccolo. Ma l’esposizione la porto via.
O.T.R.
(Il Notiziario – 27 dicembre 2014 – pag.81)