Mimose, i negozianti: “non ci fanno fare nulla”
19 Dicembre 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, centro commerciale Arese, Commercio, Cronaca, Economia, ex Alfa Romeo, Inchieste, Locale, Politica, Sociale |
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ARESE – Fabio Pagani gestisce da un paio d’anni l’enoteca delle Mimose. Inizialmente operava come rivendita. Ora ha aperto anche la degustazione. Si unisce, come il vicino ristorante vegetariano Zoi Healthy Bakery, alle lamentele della cartoleria Ravasi sulla situazione dell’area. “Noi commercianti siamo impossibilitati a fare alcunché – spiega – non possiamo mettere tavolini e sedie perché la piazza non è nostra. Avevamo chiesto ai condomini la possibilità di rendere più vivibile e decorosa l’area di sobbarcandoci noi almeno la manutenzione del verde. Ma ci è stato detto di no. Proprio settimana scorsa ho scritto al sindaco Michela Palestra chiedendo lumi sulla situazione, perché questo degrado per noi negozianti è davvero devastante. Il sindaco ci ha spiegato che a gennaio l’amministrazione comunale uscirà con un bando e che ogni zona commerciale dovrà portare un progetto. Ma il problema è che la piazza non è nostra e che non potremo portare alcun progetto. Il fatto è che il comune non si rende conto che a fare brutta figura è l’amministrazione stessa. Quando da me vengono i clienti da Milano la domanda è: ma il comune non fa niente per questo scempio? L’altro giorno su quattro lampioni ne andava uno solo. Insomma, noi abbiamo un’attività qua. Io non vorrei la piazza delle fiabe, ma neanche una piazza come si sta vedendo”.
Sotto Natale, i commercianti non possono nemmeno accendere le luminarie. Forse perché la corrente elettrica la pagherebbero i condomini? Chiediamo. “Macché – risponde Pagani – la pagheremmo noi. Semplicemente non vogliono farci lavorare. Così nessuno li disturba, tra virgolette. Non hanno il via vai di persone. E’ anche vero che venendo la gente e vedendo la situazione aumentano anche le segnalazioni e quindi l’obbligo di mettere mano alle manutenzioni”.
Vita dura per i commercianti delle Mimose, che sotto Natale devono combattere anche con i mercatini che vengono da fuori. “Noi qui non possiamo organizzarli – dice rileva Pagani – e il comune certo non ci aiuta facendoli in centro proprio in questo periodo. Fanno un mese prima. Falli un mese dopo. Ma non adesso”.
O.T.R.
(Il Notiziario – 19 dicembre 2014 – pag.80)