Turconi & Turconi: a confronto le proposte di Vittorio e Maria
28 Novembre 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Analisi/Opinioni, Cronaca, Edilizia, Expo, Infrastrutture, Locale, Politica, Sociale, Territorio, Trasporti, Viabillità |
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ARESE – Turconi & Turconi. Ovvero Maria Turconi, ex assessore di Forza Italia nelle giunte Perferi e Ravelli, e Vittorio Turconi, che da qualche anno tira le fila della Lega Nord aresina e che recentemente si è dimesso da consigliere per l’avvicendamento con Sergio Cattaneo. Nativi di Arese, guardano alla città con una particolare lente d’ingrandimento sui problemi cittadini. Nei giorni scorsi ci si è imbattuti casualmente in tre davanti a un negozio e la cronista ne ha approfittato per ‘tendere’ l’orecchio e captare il loro sentire sui cambiamenti in atto.
Vittorio Turconi apprezza la proposta del bus elettrico avanzata dal gruppo di Maria Turconi nell’ambito del progetto ‘Mi lancio nel bilancio’, anche perché a sua volta lo vedrebbe di buon occhio girare anche il sabato mattina per portare le persone al mercato, che lui vorrebbe spostare dalla via Monviso all’area parcheggi attualmente inutilizzata davanti all’Alfa Romeo.
“Ad Arese un servizio del genere ci vorrebbe, – dice Maria Turconi – soprattutto per gli anziani che non hanno la macchina o che non possono più guidarla e che devono raggiungere negozi e servizi decentrali come i medici e il poliambulatorio”.
“E’ un’idea intelligente – conviene Vittorio Turconi – anche nell’ottica dei temi Expo e di quella di spostare il mercato sui parcheggi dell’Alfa Romeo . Cosa fa quell’area vuota da anni? Facciamo uno studio di fattibilità per dotarla di colonnine elettriche e servizi e utilizziamola. L’ultima volta che è intervenuta l’ambulanza in via Monviso ci ha messo venti minuti a raggiungere l’emergenza, anche perché quando vi è il mercato la fila delle auto in coda arriva alla stazione dei carabinieri. Anche se senti la sirena non riesci a capire da dove sta arrivando”.
Vittorio Turconi allarga poi il discorso anche su altri temi. Partendo dal Pgt. “Sfugge ai più – spiega ragionando sulle edificazioni a Sud che confinano con delle aree industriali – che il nuovo pgt è improntato a rendere edificabili aree che oggi sono industriali perché le passa residenziali. In futuro un imprenditore proprietario di un’area avrà così più convenienza a vendere il terreno che a mandare avanti la ditta”. Mentre l’emergenza vespe in biblioteca sollecita Maria Turconi a sollevare il problema di una sua sede nuova, già prevista ai tempi di Perferi. “Chissà come andrà a finire…”, si domanda.
“Per il nuovo tipo di struttura che vuole fare l’amministrazione l’ipotesi centro sportivo non mi dispiace – soppesa Vittorio Turconi – rifarla al Giada significherebbe chiudere la biblioteca per due anni e non mi pare opportuno”.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 28 novembre 2014 – pag.82)