“La tangenzialina di Garbagnate ci distrugge il maneggio!” Già 678 firme raccolte per chiedere di spostare il tracciato
17 Ottobre 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Ambiente, Appelli, Area Metropolitana, centro commerciale Arese, Cittadini, Cronaca, ex Alfa Romeo, Expo, Inchieste, Infrastrutture, Locale, Parchi, Politica, Territorio, Viabillità |
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Il sindaco di Lainate dà la colpa a Garbagnate: “Sono loro a volere quella strada”
ARESE – GARBAGNATE – Tangenzialine esterne ai centri abitati. C’è chi non le vuole (Difendiamo Arese), chi le vuole (Passaparola e Garbagnate) e chi le subisce (Lainate). In tema, il nuovo fronte riguarda la tangenzialina di Garbagnate che attraversando Lainate inficia su alcuni terreni privati. L’impatto più importante riguarda il centro ippico ‘La Lura’. Trent’anni d’attività, cento cavalli di cui una scuderizzati e una parte a riposo fra fattrici, puledri e anziani.
Il maneggio è completamente immerso nel silenzio del Parco Lura ed è, in sé, un parco nel parco con una ricca fauna selvatica fra uccelli, scoiattoli, conigli e volpi. Di questi tempi, però, può succedere che ti progettano a tua insaputa una strada e che mentre stai dando il fieno a un cavallo, ti si presenta un signore della società Aglar con in mano delle mappe catastali a spiegarti che il tuo maneggio si trova sulla traiettoria della nuova direttrice per circa 3mila metri quadrati (proprio quelli dove metti a riposo gli animali). Un signore gentile che ti offre, detto fatto, un indennizzo di 25 euro al metro quadro per lasciare l’appezzamento. La sorpresa è tanta. Poi vi è l’incredulità per non essere stati avvertiti prima. E infine l’arrabbiatura perché sai che, proprio al tuo confine, vi è un terreno vuoto e in vendita da tanto tempo, dove quella stessa strada era stata progettata anni fa senza che mai nessuno la realizzasse. Un terreno lasciato lì, oggetto di una lottizzazione industriale il cui costo pare si aggiri sui 180 il metro quadro.
Tutto questo è successo due settimane fa ai proprietari del Lura, Giuseppe Colombo e Deborah Rosa. La tangenzialina di Garbagnate, venendo dal Bricoman della Varesina, devierebbe in via Trattati Romani (a Nord del maneggio) per allacciarsi con una rotonda alla Sp109 (a Sud del Maneggio) e proseguire in mezzo ai campi verso il nuovo svincolo dell’autostrada di Lainate.
“Abbiamo cento cavalli in parte scuderizzati e in parte a stabulazione libera – spiega Colombo – che sono nella zona a pascolo perché sono fattrici, puledri e cavalli anziani. L’area a pascolo è dove vogliono realizzare la strada, ma noi non possiamo sostituirla. I terreni devono essere accorpati all’azienda e recintati, in modo che il cavallo anziano o il cavallo che ha finito di lavorare dalla scuderia venga portato nella parte libera e lì si possa muovere in libertà e sicurezza. Inoltre mi domando come faremo a lavorare con i cavalli che si spaventano per il rumore di una tangenziale attaccata ai cancelli. Qui si rischia di chiudere”.
Se c’è un terreno in vendita , perché la strada non è stata progettata lì? “Non si sa – rispondono in coro Colombo e la moglie Deborah – nessuno si è accorto del danno che stavano provocando venendo da noi. Oltretutto quel terreno è al di là del torrente Lura. Sappiamo che vi è una fascia di rispetto di circa 150 metri per il torrente e che una piccola parte è di proprietà del comune, che dal 2007 prevede di realizzarvi un boschetto, ma c’è tutto lo spazio per fare anche la strada. Inoltre, il Lura da noi attraversa la proprietà perpendicolarmente. Sul terreno in vendita lo costeggia”.
“Se non ci fossero state alternative – continua Deborah – avrei detto: sono sfortunata. Ma qui l’alternativa c’é. Tagliarci questi terreni vuol dire non sapere dove mettere i cavalli e impedirci di lavorare”.
La coppia è già stata ricevuta dal sindaco di Lainate, Landonio, il quale per sua stessa ammissione è stato preso alla sprovvista. “Sulla cartina – spiega – la strada non passa nel centro ippico. Passa un po’ di fianco per cui guardandola non si evinceva che quel terreno appartenesse al maneggio”. I margini per modificare la situazione sarebbero pochi. Il sindaco ci tiene anche a dire: “A scanso di equivoci, Lainate quella strada non l’ha chiesta, non ha contribuito a progettarla e non ha alcun interesse che la si faccia in un posto o in un altro. La tangenzialina la vuole Garbagnate. Il percorso, essendo al servizio del parcheggio expo, è già stato fatto oggetto di una vas”. Se così è, perché se n’è interessa Aglar? “Perché il parcheggio Expo – ribatte Landonio – è sull’ex Alfa Romeo. Per questo, pur dando la mia disponibilità a valutare una soluzione alternativa, non credo si possa spostare il tracciato. La sua procedura è iniziata a fine agosto con i temi ridotti decisi dal commissario straordinario Sala”.
Interessato all’esproprio per 1200 metri quadri è anche il coltivatore diretto lainatese Carlo Alberti per il quale la strada servirà a ben poco. Ma come, gli facciamo notare, intercetterà il traffico dalla Varesina e lo porterà all’esterno. “Non intercetterà un bel niente – afferma – toglierà solo un po’ di traffico. Ma quando le auto arriveranno in mezzo ai capannoni resteranno imbottigliate”. Ora in internet è partita una petizione su su change per lo spostamento della tangenzialina di Garbagnate che ha già raccolto 450 firme, mentre i Colombo navigando in rete hanno scoperto ‘Passaparola’ e l’avvocato Massimiliano Seregni”.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 17 ottobre 2014 – pag. 73)