De Nicola Silurato: addio sogni di tangenzialina?
11 Luglio 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Cronaca, ex Alfa Romeo, Expo, Infrastrutture, Locale, Politica, Territorio, Viabillità |
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Consiglio comunale animato sul tema della viabilità. Respinta la proposta di M5S di fare un referendum
ARESE – Gioco delle parti, ironia mista a sarcasmo e retorica sofistica, ossia, tutto e il contrario di tutto. Così, se il 30 giugno il consiglio comunale sul pgt è filato via liscio, in quello del 3 luglio sulle mozioni rinviate di mese in mese, i consiglieri si sono impegnati in discussioni senza fine dove le posizioni non si sono spostate di una virgola. Dibattuta, in particolare, la mozione del m5s che da marzo chiedeva il referendum sulla viabilità.
La maggioranza, che nel proprio programma prevedeva specificatamente l’utilizzo dello strumento referendario per l’applicazione del principio di democrazia partecipativa, ha votato contro. La minoranza, con Arese in testa, Arese al Centro e Forza Italia, hanno invece votato a favore insieme al consigliere grillino Ugo Scarparo. Polemico anche Vittorio Turconi della Lega Nord il quale ha sottolineato come il progetto definitivo presentato solo il 2 luglio alla stampa sia diverso rispetto a quello presentato per mesi alla cittadinanza, arrivando ad accusare la giunta di aver scambiato la sicurezza della città con le firme raccolte da Passaparola.
Perfino l’abolizione delle Province è entrata in aula consiliare in quanto ha modificato lo scenario generale al contorno di Arese. Nei giorni scorsi a Milano il presidente Podestà ha sostituito tre dei suoi assessori, fra cui Giovanni de Nicola, ormai ex assessore alla viabilità, colui che era fautore delle tangenziali esterne alle città, come venne a dire ad Arese caldeggiando la posizione di Passaparola favorevole alla “tangenzialina”. Dunque, ora che De Nicola non c’é più, sembrano morire anche le ultime speranze di veder realizzata la tangenzialina di Rho e Arese. E sulla viabilità esterna una dichiarazione estemporanea del sindaco Michela Palestra, che ha affermato genericamente di non essere contraria a soluzioni esterne, ha mandato in fibrillazione i consiglieri del Pd Pandolfi e Nuvoli, che si sono affrettati a sottolineare come il loro partito sia assolutamente contrario alla tangenzialina.
“Se oggi dovessi votare il piano – ha detto sibillino Turconi aprendo il confronto– voterei contro, perché la sicurezza non è garantita a tutti i cittadini, ma solo a una parte. Abbiamo visto molti progetti. Quello definitivo solo l’altra sera e io darò la mia adesione o meno come Lega nelle sedi opportune”.
“La viabilità esterna di sistema – ha puntualizzato Paola Pandolfi – viene già portata avanti sui tavoli. Sulla tangenzialina, le perplessità le avevamo allora e le contrarietà rimangono tutt’ora. Non è la panacea di tutti mali per evitare che il mondo passi improvvisamente per Arese. Dissento invece su quanto detto da Turconi, perché noi in questi mesi abbiamo aperto il dialogo con la cittadinanza. E’ stato più volte detto che il progetto non era definitivo, che era in itinere ed era modificabile e che lo sarebbe stato per accogliere le istanze dei cittadini. Non ci siamo giocati la sicurezza per venire incontro alle firme, perché la sicurezza è l’elemento base di questo piano”.
“In campagna elettorale – ha detto Ugo Scarparo – ci avete promesso il referendum su temi come la viabilità, l’urbanistica, l’edilizia e gli investimenti. Se Giuseppe Augurusa promette ai suoi figli di portarli domenica a Gardaland e poi li porta al bowling è una domenica di divertimento, ma non è la stessa cosa. Avete promesso e non avete mantenuto. La viabilità è la partita più importante che si gioca ad Arese e per noi il referendum è una specie di spartiacque per dare un senso alla democrazia partecipata. Noi votiamo a favore perché il referendum era nel vostro programma e noi lo condividiamo”.
“Siamo arrivati alla fine di un percorso di ascolto con i cittadini – gli ha fatto eco Luca Nuvoli del Pd – iniziato il 18 settembre 2013 con il comune aperto recependo alcuni punti forse più dibattuti, senza però venir meno al progetto originario nella sua filosofia. La democrazia partecipata è uno dei punti qualificanti del nostro programma, ma noi siamo stati chiamati per amministrare e decidere. Questa moda dei referendum per qualsiasi cosa comincio a pensare che sia una scusante per non metterci la faccia. Sulla viabilità esterna, ribadisco che il Pd è sempre stato contrario alla tangenzialina e non capisco su quali basi dovremmo cambiare posizione”. Poi l’affondo su De Nicola: “Qui ad Arese – ha detto – alla serata pubblica di Passaparola è stato portato l’assessore De Nicola il quale ha promesso, il quale ha fatto, il quale ha disfatto e assessore non è più, perché gli sono state ritirate le deleghe per bontà nostra. Inoltre la Provincia non c’è più e si va verso la città metropolitana, di cui referente sarà probabilmente Giuliano Pisapia”.
Inutile il referendum anche per ilo sindaco Palestra, che ha letto un passaggio del programma elettorale in cui a pagina 10 si dichiarava l’intenzione del Patto della Città di intervenire sulla viabilità cittadina “applicando i principi di moderazione del traffico” e la “revisione della viabilità generale e in particolar modo gli assi Resegone-Sempione Nuvolari-Varzi con l’obiettivo di ridurre la velocità, disincentivare il traffico d’attraversamento, aumentare la sicurezza stradale consentendo il recupero di spazio per le piste ciclabili”.
“Non si può dire ai cittadini che vi è l’intenzione di fare una democrazia partecipata – ha risposto Luigi Muratori di Arese in testa – e poi sentire il capogruppo del Pd dire che è giusto che l’amministrazione si prenda le responsabilità, perché altrimenti i cittadini avrebbero votato Arese in testa e Forza Italia dato che sono io che avevo sostenuto di non essere d’accordo sui referendum. Il concetto non è il piano di viabilità, che può essere più o meno valido, ma è quello di aver preso in giro i cittadini che vi hanno votato per un altro motivo”. Sul fatto che siano state fatte tante consultazioni, netto il commento di Turconi: “Le consultazioni sono falsate perché sono state fatte su un progetto che non era quello vero”. Ma per Pergoli del Forum e per Castelli di Unione Italiana si è trattato invece di un percorso duro e travagliato, durato un anno, lungo il quale il progetto si è modificato di volta in volta tenendo conto delle osservazioni dei cittadini.
“Mi fa piacere la posizione del Pd – si è espresso alla fine Giuseppe Bettinardi di Arese al Centro – perché è chiaramente contraria alla tangenzialina così come è altrettanto chiara la nostra che ne è invece a favore. Speriamo da aresini, e non tanto da politici, di avere assolutamente torto sulle nostre previsioni”.
Ombretta T. Rinieri
(Notiziario 11 luglio 2014 – pag. 66)