Arese, sarà guerra a chi supera i limiti di velocità
27 Giugno 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Ambiente, Area Metropolitana, Cronaca, ex Alfa Romeo, Expo, Inquinamento, Locale, Politica, Territorio, Viabillità |
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Ioli: “Il 15% dei veicoli viaggia oltre i 57 all’ora”
ARESE – Un’utopia la velocità a 30 chilometri orari. Ad Arese si sfiorano punte tra i 90 e i 110 chilometri. Perfino durante l’orario d’ingresso nelle scuole. Mentre su una media giornaliera, il 15 per cento dei veicoli viaggia a una velocità superiore ai 57 chilometri: tra le 8 e le 9 del mattino, su viale Resegone il 28 per cento dei veicoli supera il limite di velocità, su viale Gran Paradiso il 34, su viale Nuvolari il 14. La situazione è simile per l’ora di punta serale.
Lo rileva una nota del vice sindaco e assessore a viabilità e lavori pubblici Enrico Ioli in un comunicato stampa di sintesi sulle rilevazioni dei flussi di traffico, eseguite nel mese di maggio 2014 con l’ausilio di strumentazione radar e di osservazioni dirette. Nello stesso periodo Arpa ha curato i rilievi acustici.
L’obiettivo era quello di fotografare su base oggettiva lo status quo della viabilità aresina necessaria a confrontare i medesimi parametri dopo la realizzazione delle opere di adeguamento per poter poi verificare l’efficacia degli interventi in materia di moderazione del traffico, diminuzione della velocità di percorrenza, impatto acustico.
Stando ai dati rilevati sulle strade cittadine transitano tra i 9mila e i 10mila veicoli al giorno, con concentrazioni del 10 per cento tra le 8 e le 9 del mattino. Per questo “Sarà necessario – fa sapere Ioli – garantire le condizioni migliori alla mobilità sostenibile da parte dei cittadini e disincentivare soprattutto la quota di traffico di attraversamento che, necessariamente, compone parte di quel volume”. Ma è sulla velocità che si appuntano le maggiori preoccupazioni del vice sindaco: “Se consideriamo che l’eccesso di velocità è la seconda causa di incidenti in Italia (dati Istat novembre 2013) e che la gravità degli incidenti è direttamente proporzionale all’aumento della velocità, allora ci rendiamo conto che il primo obiettivo deve essere quello di riportare la percorrenza a condizioni di normalità e civiltà, quindi entro i limiti stabiliti per legge”.
O.T.R
“Il Notiziario 27 giugno 2014 – pag.66)