Arese, approvato il bilancio preventivo 2014-2016
22 Giugno 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Edilizia, Locale, Politica, Territorio, Viabillità |
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investimenti per 22.380mila euro di cui 17.300mila euro derivanti dagli oneri di urbanizzazione dovuti da Tea per l'adp ex Alfa Romeo
ARESE – Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza il 10 giugno, con i voti della maggioranza e del consigliere della Lega Nord Vittorio Turconi, il bilancio preventivo 2014-16 del comune di Arese. Assente ingiustificato il consigliere di Arese in Testa Luigi Muratori, che è uscito dall’aula senza dare spiegazioni. Astenuti i consiglieri Carlo Giudici e Giuseppe Bettinardi di Arese al Centro e Laura Antimiani del Movimento 5 stelle, che ha anche annunciato al consiglio le sue dimissioni per lasciare il posto a Ugo Scaparro. Un avvicendamento che sarebbe previsto dalle regole interne del movimento, secondo cui si cambia dopo un anno di mandato.
Nel prossimo triennio, Arese effettuerà investimenti per 22.380mila euro di cui 17.300mila euro derivanti dagli oneri di urbanizzazione versati di Tea per la realizzazione del centro commerciale sull’ex Alfa Romeo. Saranno rifatti la viabilità cittadina (7,5 milioni), la nuova biblioteca comunale (2,95milioni, mentre l’attuale sarà ristrutturata con 500mila euro), il seminterrato della scuola elementare ‘Don Gnocchi’ (1,3 milioni) e la nuova sede delle associazioni (900mila). Il comune metterà poi mano agli immobili comunali (2,1 milioni), al cimitero di Valera (700mila) nella cui frazione realizzerà anche un parcheggio dietro la chiesa San Bernardino (320mila), che modificherà in senso negativo il panorama del borgo, ma che sarebbe ritenuto ‘necessario’ dai residenti della zona.
In ordine di grandezza, l’amministrazione di Michela Palestra passerà poi ai posteri per la realizzazione di un nuovo asilo nido (610mila euro), di un nuovo archivio comunale (550mila), della nuova sede per le ambulanze della Misericordia (480mila), di un nuovo stabile polifunzionale (400mila) e di una nuova farmacia comunale (300mila).
In fase di discussione, prendendo in esame il tema dell’ordine pubblico e della sicurezza per il cui capitolo nel 2014 sono stati messi a bilancio oltre 736mila euro, Turconi ha sottolineato le nuove esigenze che il centro commerciale comporteranno e si è parlato della necessità di una maggiore presenza delle forze dell’ordine e della polizia locale o di una maggiore sinergia fra le due componenti ed è stata avanzata l’ipotesi di una nuova caserma per i carabinieri o della ristrutturazione di quella esistente. Antonio Castelli di Unione italiana ha fatto leva sull’articolo 208 del codice della strada, secondo cui una parte dei proventi derivanti dalle sanzioni potrebbero essere impiegati riconoscendo ai vigili delle ore di straordinario: “Sono 50-60mila euro delle 180mila disponibili che si innestano perfettamente dal punto di vista organico anche con la sistemazione del nuovo piano urbano del traffico per una maggiore sicurezza e dei pedoni”.
Dopo aver contestato il parcheggio a Valera e ricordando la vicenda della piazza Dalla Chiesa, definita un cimitero da più parti, la cui progettazione e realizzo fu fatta dagli americani dell’adp del 2004, Antimiani ha chiesto perché sulla scorta della negativa esperienza passata s’era lasciata la progettazione della nuova biblioteca a Tea anziché procedere a un bando pubblico. Nel risponderle, il vice sindaco Enrico Ioli ha ricordato che si stava parlando di piani integrati e adp già vincolati ed ereditati dal passato contro cui non si poteva andare. Assicurando, peraltro, che il comune ne avrebbe fatto la supervisione. “Non possiamo fare il bando pubblico che avremmo voluto”, è stato insomma l’assunto, che però è stato subito contestato da Carlo Giudici di Arese al centro (ex Udc e già assessore e vice sindaco) secondo cui i bandi pubblici possono essere fatti anche dall’operatore con base d’asta stabilita dalla camera di commercio.
Giuseppe Bettinardi (Arese al centro) ha invece ricordato i meriti della giunta Perferi nel ricercare un’autonomia finanziaria con la costituzione della Gesem e dell’azienda speciale casa di riposo Gallazzi Vismara che portò alla riapertura della farmacia comunale. Ha sottolineato il ricorso della giunta Palestra agli oneri di urbanizzazione per finanziare le spese correnti (nonostante la prassi sia sempre stata contestata dall’attuale maggioranza quando sedeva sui banchi dell’opposizione) e che solo con l’Imu del futuro centro commerciale la giunta ipotizza di raggiungere l’equilibrio della parte corrente nel 2016. “Auspichiamo – ha detto – che in futuro gli oneri di urbanizzazione siano impiegati nel sociale, per l’istruzione, nell’ambiente e per la sicurezza”.
Lunga e articolata la risposta di Paola Pandolfi del Pd alle critiche mosse dalla minoranza. Pandolfi ha messo in risalto l’importanza di aver ridotto l’avanzo per evitare di continuare ad accumulare cifre che a causa del patto di stabilità poi diventano intoccabili. “A questo proposito – ha detto – mi preme sottolineare che gli oneri di urbanizzazione sono stati accumulati per piani integrati e per l’area ex Alfa Romeo deliberati dal commissario prefettizio e dalle precedenti amministrazioni. Si è deciso di utilizzarne solo il 19,6% di quello che avremmo potuto utilizzare, con il preciso scopo di evitare di aumentare ulteriormente le tasse e di dover ritoccare le tariffe a svantaggio dei cittadini”.
Ombretta T. Rinieri