Approvato il bilancio consuntivo 2013: avanzo di 15 milioni di euro
30 Maggio 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Economia, Locale, Politica |
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ARESE – Il consiglio comunale del 29 aprile scorso ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo 2013 del comune di Arese chiusosi con un avanzo di amministrazione pari a 15.575.302 di cui 166.520 derivante dalla gestione corrente, 2.047.793 da quella in conto capitale, 2.065.851 da quella dei residui e da un avanzo d’amministrazione di 11.295.140 del 2012. Quest’ultima una cifra imponente che si è andata ad accumulare anno dopo anno con avanzo dopo avanzo a causa dell’impossibilità di utilizzarla per l’imposizione del patto di stabilità interno da parte dei vari governi.
Le entrate correnti sono ammontate a 13.157mila euro, di cui 8.544mila (contro i 10.983mila del 2012) derivanti dalle imposte pagate dai cittadini, 2.637mila (1.655mila) dai trasferimenti correnti dallo stato o da altri enti, 1.976mila (2.179mila) dalle entrate extra-tributarie in cui si contano multe, corrispettivi per servizi comunali, utili nelle società partecipate e interessi attivi e 861mila (1.810mila) di avanzo di cassa. Alle entrate correnti si sono aggiunte entrate per investimenti pari a 4.716mila euro (2.184mila nel 2012) che hanno portato le entrate totali a 18.734mila euro con una diminuzione rispetto ai 18.811mila euro dell’anno precedente.
Le entrate correnti sono diminuite per effetto dell’abolizione della prima e della seconda rata dell’Imu sull’abitazione principale (compensata in parte dal maggiore trasferimento dallo stato), per effetto dell’esternalizzazione del servizio di mensa scolastica, da una diminuzione delle sanzioni operate dalla polizia municipale e da una diminuzione degli introiti delle concessioni cimiteriali. Per compensare i mancati introiti e raggiungere l’equilibrio di bilancio è stato applicato l’avanzo degli eserciizi precedenti per 850mila euro. Le entrate per investimenti sono state determinate da un contributo regionale su progetti per la sicurezza del territorio per 153.066 euro, dalla vendita di diritti di superficie per 211.125 euro, da oneri di urbanizzazione per 4.351.617 euro e da una quota sociale per interventi abitativi per 174.887 euro.
Nel 2013 le spese totali del comune sono ammontate a 16.520mila euro (16.995mila nel 2012) di cui le spese correnti hanno contato per 13.812mila euro (14.302mila), quelle in conto capitale per 2.668mila euro (901mila) e il rimborso prestiti per 40mila euro contro 1.790mila del 2012: il grande risparmio si deve all’estinzione l’anno scorso da parte del commissario Anna Pavone di quasi tutti i mutui in capo all’amministrazione verso banche e finanziarie.
E’ interessante notare la ripartizione percentuale delle spese correnti per funzione avvenuta l’anno scorso laddove la maggior voce riguarda l’amministrazione e il controllo (tutte le spese per il funzionamento della macchina comunale) con una spesa pari a 3.725mila euro (3.946mila nel 2012) pari al 26,97% del totale della torta. Seguono la gestione del territorio e dell’ambiente (24,76) con 2.868mila euro, il settore sociale (20,42) con 2.704mila, l’istruzione pubblica (14,36%) con 1.983mila, viabilità-sicurezza-trasporti (5,95%) con 822mila euro, la polizia locale (5,04) con 696mila euro, la cultura (4,61) con 637mila euro e le quisquilie dello sport e tempo libero (1,40) con 193mila euro e dello sviluppo economico (o,49) con 68mila euro. Da sottolineare che la spesa per il settore sociale dipende dai maggiori contributi sociali per la popolazione aresina più debole a causa della crisi economica che spinge i cittadini ha rivolgersi per un aiuto in comune. Entrando nel dettaglio delle cifre, da notare che il personale costa alle casse comunale 3.838mila euro, in diminuzione rispetto ai 4.044mila dell’anno precedente per effetto in parte della diminuzione del fondo incentivante e in generale per la presenza dei due commissari prefettizi Chiodi e Pavone.
Le maggiori spese per investimento del 2013 hanno riguardato la scuola media Silvio Pellico per 350mila euro (di cui 274.978 finanziati dall’Inail, la pavimentazione delle scuole d’infanzia per 1.092mila e manutenzioni stradali varie per 396.955 euro.
Nella sua relazione ai consiglieri Maria Teresa Faldetta, responsabile del settore contabile del comune, ha reso noto che dal primo gennaio 2015 il bilancio comunale diventerà più simile a quello delle imprese in virtù di una riforma ad hoc per la quale diventerà obbligatoria la contabilità economica e sparirà il prospetto di conciliazione. Fra le altre novità vi sarà l’obbligo di inserire la svalutazione dei crediti poco esigibili. Con un anno d’anticipo, Arese è stato quest’anno fra i comuni sperimentatori della nuova forma beneficiando come comune virtuoso della possibilità di spendere quest’anno 600mila euro in più. L’assessore Roberta Tellini, rispondendo invece a una domanda di Laura Antimiani (m5s) ha spiegato che sono in corso quest’anno nell’ambito del bilancio preventivo una serie di simulazioni per quanto riguarda l’Imu e la Tares per capire il tipo d’intervento da adottare a copertura del bilancio.
Alle lodi del capogruppo del Pd Luca Nuvoli, che ha definito Arese “comune virtuoso” si sono contrapposte le critiche di Luigi Muratori (Arese in testa-Pdl) secondo cui l’attivo è dovuto agli oneri di urbanizzazione derivanti dalla svendita del territorio aresino.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario 30 maggio 2014 – pag. 74)