Marciapiedi più larghi e tanti nuovi percorsi ciclabili
1 Maggio 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Infrastrutture, Locale, Politica, Viabillità |
ARESE – L’intervento più qualificante del nuovo piano viabilistico cittadino è sicuramente la mobilità ciclopedonale. Su tutta l’asta Sempione-Resegone le strade verranno ristrette di un metro per ogni lato, passando da 7,5 a 6,5. Il marciapiede diventerà di quattro metri 4 metri e più, divenendo ciclopedonale. In alternativa, il ciclista esperto potrà utilizzare la sede preferenziale degli autobus. “Certo – ha detto Enrico Ioli, sostenitore della mobilità dolce – in presenza dell’autobus bisognerà prestare attenzione, ma il più delle volte io ciclista avrà a disposizione una corsia di 3 metri e mezzo senza auto, moto e bus. Se invece si decide di stare sulla pista ciclopedonale del marciapiede e si arriva agli attraversamenti, questi saranno sempre in quota, con la precedenza sulle auto e non necessiteranno mai di scendere dal marciapiede. Se invece sei un ciclista esperto e vuoi andare più veloce senza avere interferenze con i pedoni, viaggerai sulla corsia ciclabile ma quando arrivi alle rotonde Sali sulla ciclopedonale, giri all’esterno della rotonda senza entrare in sede stradale, in continuità con la pista e se vuoi torni sulla corsia bus. Le rotonde sono sempre fuori. Se invece non andrai sul marciapiede e giri sulla rotonda, lo farai a tuo rischio sapendo che sei un veicolo come gli altri e che dovrai stare attento alle macchine”.
In viale Resegone, all’altezza di via Col di Lana, verrà riqualificato un passaggio ciclopedonale all’interno del parchetto che porta alla scuola. Ciò per limitare il passaggio di bambini e famiglie per il parcheggio a lisca di pesce che è abbastanza pericoloso per i pedoni nei momenti di manovra in retromarcia delle auto. Scartata invece l’ipotesi, chiesta da più parti, di aprire l’entrata del parcheggio da viale Resegone. “Per come è la situazione attuale – ha specificato il sindaco Michela Palestra – sarebbe troppo pericoloso perché, conoscendo le abitudini, comporterebbe sul viale Resegone una sosta inadeguata. A fronte di quelli che saranno i cambiamenti su quell’asse, quindi rallentamento e spazio protetto, potremmo riconsiderarne l’opportunità, ma sempre in accordo con la dirigente del plesso scolastico che al momento è invece molto restia all’apertura e chiusura da quella parte del cancello”.
O.T.R.
(versione integrale del pezzo pubblicato su: Il Notiziario – 1 maggio 2014 – pag.65)