Jack Folla, alias Diego Cugia – un poeta imprevisto
15 Aprile 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Cultura, Letteratura, Personaggi, Sanitaria, Sociale |
Era la fine dei favolosi anni ’90. Quarantenne, italoamericano, prigioniero nel braccio della morte in un carcere di massima sicurezza statunitense, parlava agli italiani attraverso il programma “Alcatraz – un Dj nel baccio della morte” in onda su Radio2. Lui era Giacomo “Jack” Folla, alias Diego Cugia. Non avendo più nulla da perdere Jack può permettersi di dire tutto ciò che vuole, senza peli sulla lingua. Parla di vita e di morte, di politica e di amore, di musica e di pubblicità, del denaro, del consumismo e della televisione, inframmezzando i suoi monologhi con le colonne sonore della sua vita. Il suo pensiero e le sue parole un giorno vanno anche alle donne. Più precisamente, alla forza delle donne da sempre curiosamente etichettate come “sesso debole”.
Il brano “Donne in Rinascita” ti catapulta d’incanto nel ricordo di quel preciso istante, che la maggior parte di noi ha vissuto o sta vivendo, in cui abbiamo avuto la netta sensazione che il mondo ci fosse crollato addosso. Che tutto fosse andato in pezzi come una boccia di cristallo che scoppia per il troppo freddo. Che ci siamo chiesti da dove mai avremmo potuto ricominciare. Ti catapulta in quel preciso istante in cui la vita ha scelto per te e ti ha costretto a mettere tutto in discussione, persino te stesso. Soprattutto te stesso…
Una donna in Rinascita letta da Fabio Volo