Viabilità: Veroni contesta i dati della Vas
21 Febbraio 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Allarmi, Area Metropolitana, Bianca, Cittadini, Cronaca, ex Alfa Romeo, Expo, Impegno civile, Infrastrutture, Locale, Politica, Territorio, Viabillità |
Nel ricalcolo delle previsioni il traffico…diminuisce
ARESE – Continua senza sosta il pungolo informativo sulla viabilità dell Comitato Passaparola nei confronti dell’Amministrazione comunale. Dopo la petizione di firme lanciata a novembre (ancora in corso e arrivata a 2700), dopo aver aperto a gennaio una sede in via Gramsci 18 e aver distribuito oltre 40mila volantini attraverso il porta a porta e i “totem su passeggino”, è ora la volta di un magazine via mail e di un tg-web la cui prima edizione, andata in onda il 18 febbraio scorso, ha messo pure in discussione l’attendibilità sulle previsioni di traffico in Arese contenute nella Vas (Valutazione di impatto ambientale) dell’accordo di programma per l’ex Alfa Romeo.
Dopo aver rimarcato che la Vas è il documento atto a perseguire la salvaguardia dell’ambiente, della salute umana e dell’utilizzazione accorta delle risorse naturali, Marco Veroni spiega che secondo lo studio, “inspiegabilmente” le future modifiche sulla viabilità diminuirebbero il passaggio delle auto in città anziché aumentarlo. Concentrandosi sugli interventi viari relativi al quadro programmatico lombardo, Veroni ha preso i numeri della Vas ed è andato ad analizzare le singole modifiche che vengono avanti. Partendo dalla variante Varesina, ribattezzata “tangenziale di Ospiate”, perché consentirà ai residenti a Nord di Ospiate (quindi anche agli aresini) di collegarsi dalla grande rotatoria di Baranzate, evitando il traffico di Ospiate, con rientro sulla Varesina all’incrocio della via Vismara di Arese. “Ci si aspetterebbe un’incentivazione di utilizzo di questa nuova strada – enuncia Veroni – invece in questo studio emerge che alle sei di sera di un giorno feriale, il traffico improvvisamente diminuirà del 20% in tutto il tratto di Varesina che interessa il centro di Arese. In alcuni tratti anche del 25%. Quindi una macchina su 4 e una macchina su 5, inspiegabilmente, e pur avendo una strada più agevole, da qui non passerà più, mentre sarà a zero il flusso d’interscambio in entrata e in uscita nelle porte di interscambio tra Arese e la stessa Varesina: via Vismara, viale Resegone e via Marietti”.
Per quanto riguarda la tangenziale di Terrazzano, che collegherà la via De Gasperi di Rho (l’arteria che provenendo da Baranzate allaccia Milano a Mazzo di Rho dove ha anche sede il capolinea della metropolitana di Rho-Fiera) al Sud di Arese, la Vas prevede un incremento del 15% dei volumi di traffico. “Bene – sottolinea Veroni – arrivati lì, inspiegabilmente, sulla strada principale di accesso da Sud, la via Gran Paradiso, il traffico diminuisce del 67%. Cioè due macchine su tre attualmente transitanti su Gran Paradiso, alla sera, nell’ora di punta, in un giorno feriale, non passeranno più di lì e non si capisce bene dove andranno a finire. A prescindere dall’incremento del 15% sulla tangenziale di Terrazzano. Due macchine su tre scompaiono”.
L’analisi continua sulla via Per Passirana, che recepirà la variante del Sempione e lo spostamento del casello autostradale e l’allargamento. “In entrambi questi casi – dice Veroni – i flussi di traffico previsti verso Arese sono previsti in diminuzione del 30% per il ponte di Passirana e di quello proveniente dall’autostrada diretto per il viale Alfa Romeo. Sorprendentemente il contributo in ingresso in Arese alle sei del pomeriggio dalla via Per Passirana è del 24 per cento. Inoltre nella Vas è ancora presente l’uscita da Valera in direzione Alfa Romeo che invece è scoraggiata in questa fase e che altre 250 macchine previste in uscita dal nostro territorio su viale Alfa Romeo non si sa dove andranno a finire”. A fronte delle incongruenze segnalate, il tg-web di Passaparola si conclude con l’invito all’amministrazione a riconsiderare i dati della Vas.
Il Comitato sta lavorando perché sia riconsiderata la circonvallazione esterna delineando quella che è alla fine una lotta fra aresini, perché o per le vie Resegone, Gran Paradiso e Nuvolari o a ridosso delle case in Collina, nei prossimi anni il traffico automobilistico impatterà su Arese perfino di più di quando l’Alfa Romeo era in piena attività. Può esistere una soluzione diversa alla tangenziale e al progetto delle rotonde? “Noi lavoriamo sui documenti, i dati e i progetti ufficiali – risponde Massimiliano Seregni – e l’unico modo per tenere fuori il traffico da Arese è la tangenzialina, prevista sui documenti ufficiali della Provincia di Milano. E’ la politica che deve trovare le alternative. Se è giusto dare la possibilità a Rho di fare lo scavalco di Terrazzano e Mazzo per alleviare le frazioni è altrettanto giusto che quello stesso traffico non arrivi come una calamita dentro il comune di Arese”.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 21 febbraio 2014 – pag.65)