Arese piange Carlo Delmonte
21 Febbraio 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, centro commerciale Arese, Cronaca, Inchieste, Locale, Politica |
Aveva 61 anni, è stato capogruppo della Lega e sostenitore di Ravelli
ARESE – Lunedì 17 febbraio è venuto a mancare a 61 anni Carlo Delmonte, ex capogruppo della Lega Nord ai tempi della giunta Fornaro, successivamente uscito dal partito e confluito in Arese Futuro con il sindaco Pietro Ravelli. Da tempo combatteva contro un tumore.
Delmonte, che era stato anche segretario della sezione leghista di Arese nel 2009 alla morte di Marco Pessina, è stato protagonista insieme al dottore Pietro Velio degli anni più fulgidi della Lega cittadina.
Lo ricorda commosso l’ex consigliere ed ex compagno di partito Enzo Bortolotti:”Carlo Delmonte è stato colui che mi ha avvicinato alla politica, soprattutto alla Lega Nord, trascinandomi in consiglio comunale e facendomi fare un’esperienza che ritengo positiva. Così come Pietro Velio aveva trascinato in Lega lui. In quegli anni si è lavorato benissimo, tanto è vero che i cittadini ci premiarono e diventammo tre consiglieri e due assessori. Poi Carlo ha avuto dei travagli come succede nella vita. Quando decise di passare alla lista civica di Arese Futuro mi spesi inutilmente per convincerlo a rimanere con noi. Apprezzai sempre la sua onestà intellettuale e per me non cambiò nulla. Anche ultimamente, quando si è ammalato, Carlo era rimasto il leghista di prima. Tre mesi fa è stato operato e si pensava che si fosse ristabilito. Poi tutto è precipitato”.
Nel 2009 la Lega Nord di Arese si divise sulla candidatura di Gianluigi Fornaro. Una parte della sezione con Delmonte e Bortolotti decise alla fine di appoggiarlo andando in coalizione con il Pdl e una parte con Pietro Velio decise di non partecipare alla lista. “Come al solito noi subiamo – rammenta Bortolotti di quei tempi – per tre anni siamo stati in consiglio comunale, C’era chi era a favore e chi non era a favore della conduzione della giunta Fornaro: proprio io presentai la mozione che andò in minoranza e in seguito alla quale la Lega uscì dalla maggioranza”.
Inutilmente il commissario leghista Andrea Bartolini (successivamente divenuto assessore allo sport) tentò di ricomporre la frattura. Per Delmonte l’inizio della spaccatura fu la votazione astensionista “voluta dall’alto” sull’accordo di programma per l’ex Alfa Romeo con la previsione del centro commerciale. Motivando il voto in consiglio comunale disse nel 2010: “Siamo consapevoli che il nostro voto comporterà la sicura approvazione della ratifica dell’accordo di programma sottoscritto il 14 settembre dal nostro sindaco e che con la nostra decisione non ci sottraiamo ad alcuna responsabilità di essere in un qualche modo partecipi alla scelta positiva. Però occorre dare un significato al voto. L’astensione ci pone in una posizione di particolare attenzione in merito al progetto, non accettando il tutto senza condizioni . Il nostro impegno futuro darà concretezza all’adp, in particolare a quanto è stato omesso o stralciato. A partire dalla viabilità. Moltiplicheremo gli sforzi per la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico e faremo la nostra parte per creare le condizioni affinché le amministrazioni si impegnino nell’occupazione, nel commercio, nello sviluppo tecnologico e ambientale. Approfondiremo l’inquietante assenza del comune di Garbagnate dal tavolo delle trattative in quanto siamo a conoscenza di un percorso autonomo di quella amministrazione. Per noi questa è una lacuna da colmare. Il 60% dell’area appartiene ai comuni limitrofi, ma le ricadute sono al 100% sul territorio di Arese. E’ fondamentale che ci si batta per ottenere un piano di interventi che armonizzi le soluzioni per essere sostenibile. Il quartiere dovrà svilupparsi con la compartecipazione di tutti e quanti i comuni. La sinistra rifletta e non si infili in situazioni che in futuro potrebbero rivelarsi senza via d’uscita”.
L’impossibilità di far fronte agli impegni enunciati convinse in seguito Delmonte ad appoggiare Ravelli, che insieme ad Andrea Costantino nel 2010 fece la campagna elettorale tutta contro l’arrivo del centro commerciale.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 21 febbraio 2014 – pag. 65)