Il museo potrebbe essere la leva per far rientrare anche Rho nell’Adp
17 Gennaio 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Analisi/Opinioni, Area Metropolitana, Aziende, Cronaca, Cultura, Economia, ex Alfa Romeo, Expo, Infrastrutture, Locale, Politica, Viabillità |
ARESE – E’ come quando si gioca a Monopoli: all’inizio non conta quante tessere hai, ma quali hai. Possono essere poche ma molto redditizie. Nel monopoli sull’ex Alfa Romeo adesso rispunta la Fiat. A novembre si è presentata ad Arese con un progetto già ben definito per far ripartire il Museo Alfa Romeo . Rispetto a quello iniziale del 2008 è saltato l’albergo. E’ rimasto l’ipotizzato centro direzionale cui si sono aggiunti una mini pista, un bookshop, un’area commerciale e una zona ristoro. Il modello sarebbe quello del Museo Porsche in Germania. Per realizzare il suo progetto, Fiat ha però bisogno di soldi e chiede la possibilità di vendere alcune auto Alfa Romeo (inizialmente otto, adesso pare solo due) , ma sulla vendita pesa il veto dei Beni Culturali che su richiesta dall’allora sindaco aresino Gianluigi Fornaro tre anni fa mise il vincolo. Dove reperirli altrimenti? Nel mezzo vi è un passaggio.
Il Museo Alfa Romeo si trova sul pezzettino di territorio che Rho ha nell’area ex Alfa Romeo. Ma Rho, dopo la bocciatura del centro commerciale da parte del suo consiglio comunale è fuori dall’accordo di programma. Il Museo potrebbe essere la leva per farla rientrare e sono molte le spinte politiche affinché questo si verifichi nel quadro di una “visione d’insieme dell’area”.
Per la viabilità del centro commerciale, Tea ha stanziato fin dall’inizio 24,5 milioni di euro. In seguito Garbagnate e Rho si sono chiamate fuori. Sono però rimaste le originarie ripartizioni: 7,5 milioni di euro ad Arese e 8 milioni a Lainate. All’appello ne mancano 9. Al prossimo collegio di vigilanza in Regione Lombardia Arese e Lainate sono nel diritto di reclamarne l’ulteriore spartizione essendo gli unici comuni titolari dell’accordo. Ma se Rho dovesse rientrare nell’adp potrebbe richiedere una parte o tutti i 9 milioni. Potrebbe così risolvere il problema dei finanziamenti al secondo tratto della circonvallazione di Terrazzano la cui realizzazione al momento è in forse e magari qualcosina potrebbe avanzare per il Museo Alfa Romeo. Naturalmente siamo nel campo delle ipotesi e dei condizionali…
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 17 gennaio 2014 – pag. 65)
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