Piano d’azione “Expo Milano 2015 Mafia Free”
13 Gennaio 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Cronaca, Edilizia, Expo, Infrastrutture, Locale, Nazionale, Politica, Territorio, Viabillità |
MILANO – Ministero dell’Interno, Regione Lombardia e Comune di Milano hanno firmato il piano d’azione “Expo Milano 2015 Mafia free” volto ad allontanare il più possibile le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’assegnazione degli appalti per Expo nel quadro della Legge 166/2009 che ha trasformato il decreto legge 135/2009.
In particolare il Prefetto di Milano, che dovrà coordinare le attività finalizzate alla prevenzione delle infiltrazioni mafiose nell’affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici, delle erogazioni e concessioni di finanziamenti pubblici , sarà supportato dalla Sezione Specializzata del Ccasgo (Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere) istituita presso la Prefettura di Milano, dalla Direzione Investigativa Antimafia, nonché dal Gicex (Gruppo Interforze Centrale per Expo Milano 2015), organismo info-investigativo costituito a livello centrale presso il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno.
L’obiettivo è di impedire concretamente alle ditte colluse e infiltrate di poter accedere a fondi pubblici attraverso l’affidamento di lavori, servizi e forniture.
Intanto la Società Expo 2015 ha curato la realizzazione della piattaforma informatica Si.GExpo, che consente la gestione telematica di numerose informazioni relative alle imprese appaltatrici e ha dotato il sistema di un’interfaccia con la White List della Prefettura di Milano, mettendo in opera, altresì, il progetto Siprex che assicura la gestione integrata delle piattaforme informatiche in uso alla Società Expo 2015 per le opere essenziali, e agli altri soggetti attuatori per le opere connesse.
Fra gli altri atti contro le infiltrazioni mafiose, il 13 febbraio 2013, i Comuni di Milano, Baranzate, Pero e Rho hanno stipulato un Protocollo d’intesa per la collaborazione tra i rispettivi Corpi di Polizia Locale, finalizzato a garantire la puntuale vigilanza sul corretto svolgimento delle attività per la realizzazione di Expo Milano 2015, prescindendo dai confini territoriali amministrativamente riferibili all’Ente da cui il personale dei Corpi di Polizia Locale rispettivamente dipende, con particolare riferimento ai settori ambientale e di sicurezza del lavoro nonché per lo svolgimento dei servizi di polizia stradale nelle strade adiacenti e adducenti alle aree interessate.
Il 31 luglio 2012 sono stati sottoscritti tre Protocolli di legalità relativi a tre opere connesse Expo:
• la Linea Metropolitana 5, in cui il Comune di Milano è concedente mentre Metro 5 S.p.A. e Metro 5 Lilla sono concessionari dell’opera;
• la Tangenziale Est Esterna Milano, che attraversa le province di Milano, Lodi e Monza, in cui Concessioni Autostradali Lombarde è soggetto concedente e agiudicatore dell’opera, Tangenziale Esterna spa è soggetto concessionario e il Consorzio Costruttori Trrm ha il ruolo di Contraente Generale;
• il Collegamento della SS11 da Molino Dorino all’Autostrada dei Laghi, di cui è stazione appaltante Infrastrutture Lombarde spa.
Sempre in tema di opere legate alla viabilità per Expo, il 2 dicembre 2013 è stato sottoscritto il Protocollo di legalità relativo al collegamento della S.S. 11 e S.S. 233 che costituisce parte della Strada di Collegamento Zara – Expo e opere connesse.
Ogni protocollo prevede la costituzione presso la Prefettura di Milano di appositi “Tavoli di monitoraggio dei flussi di manodopera”, cui partecipano la Direzione Territoriale del Lavoro, le Organizzazioni Sindacali e le quattro Associazioni datoriali che hanno firmato per adesione, allo scopo di verificare costantemente il rispetto nella normativa per la regolarità e la sicurezza sul lavoro e di mantenere il necessario raccordo con le attività di controllo antimafia.
Ora, con il Piano d’azione sottoscritto, Regione Lombardia, Comune di Milano e Società Expo 2015 condividono con il Ministero dell’Interno la necessità di implementare ogni forma di collaborazione diretta a prevenire ed evitare infiltrazioni mafiose in relazione alle opere e alle attività connesse con Expo Milano 2015.
Regione Lombardia, il Comune di Milano e la Società Expo 2015 promuoveranno con il Ministero dell’Interno opportune sedi, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze, del Commissariato di P.S. di Rho-Pero e a Pero quello della Tenenza dell’Arma dei Carabinieri. A Rho è già previsto il commissariato in quella che era nella frazione di Mazzo la sede storica dei licei ‘Clemente Rebora’, che permangono, purtroppo, smembrati per la città in quanto non è stata data loro in alternativa un’unica struttura nella quale riunire liceo classico, liceo scienze umane e liceo della formazione.
Nell’ambito dell’attività investigativa, verranno attivati diversi canali di cooperazione internazionale di polizia, da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, anche attraverso una stretta interazione con gli ufficiali di collegamento esteri accreditati in Italia e gli esperti per la sicurezza italiani accreditati all’estero, al fine di acquisire ogni utile elemento informativo sulle imprese con sede estera.
Verrà potenziata l’attività di accesso ai cantieri da parte del Gruppo Interforze nonché, anche attraverso forme di collaborazione con i Corpi delle Polizie Locali, in deroga ai vincoli territoriali e con forme flessibili di impiego, il monitoraggio delle aree circostanti il sito Expo e i siti delle opere connesse, ai fini dell’incremento del patrimonio informativo sui flussi di veicoli e delle persone transitanti in dette aree.
Costante sarà anche il monitoraggio sui flussi finanziari, in sinergia con il Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza.
Dal canto suo Regione Lombardia, fra gli altri impegni, agevolerà l’interconnessione dei sistemi informativi e di comunicazione in uso alla Prefettura di Milano, alle Forze di polizia e ai Corpi delle Polizie Locali, anche al fine di sviluppare, nell’ambito del Protocollo sottoscritto il 13 febbraio 2013 tra i Comuni di Milano, Baranzate, Pero e Rho, un sistema di scambio informativo che attribuisca al Comune di Milano, nello svolgimento dell’attività di polizia stradale, nel territorio adiacente e adducente le aree interessate dal sito e dai lavori per Expo Milano 2015 la possibilità di interfacciarsi con una struttura delle Forze di polizia appositamente dedicata.
ll Comune di Milano si è invece impegnato a favorire e promuovere la condivisione degli esiti dell’attività di vigilanza sulle attività di realizzazione di Expo nei settori ambientale, della sicurezza del lavoro e della polizia stradale. Milano dedicherà suoi agenti di polizia locale ad attività di polizia stradale nel territorio adiacente e adducente le aree Expo nell’ambito del suo comune e di quelli di Rho, Pero e Baranzate.
In via Drago, a MiIano, vi sarà una centrale operativa che metterà a disposizione le immagini raccolte dal sistema di videosorveglianza del Comune di Milano.
La Società Expo 2015 fornirà con cadenza regolare i crono-programmi delle opere, così da poter pianificare i controlli di legge; promuoverà l’adesione degli Organismi Partecipanti ai protocolli di legalità, seppur su base volontaria, nello spirito di condivisione della necessità di tali protocolli ai fini antimafia; coordinerà con risorse economiche e strumentali proprie e non, l’implementazione della piattaforma Siprex quale strumento per svolgere un controllo coordinato sulle opere connesse all’evento, appaltate anche da soggetti diversi dalla Società Expo 2015.
Il monitoraggio e la verifica periodica sullo stato di attuazione del Piano d’azione sono demandati al Prefetto di Milano, che si avvale a tal fine della Sezione Specializzata del Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere.
O.T.R.