Il Sindaco di Arese Michela Palestra: la circonvallazione di Terrazzano non c’entra con Expo
10 Gennaio 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, ex Alfa Romeo, Expo, Infrastrutture, Locale, Politica, Territorio, Viabillità |
ARESE – Il Sindaco di Arese Michela Palestra parla di un incontro in Provincia più centrato sulla circonvallazione esterna di Terrazzano che sulla riesumazione della tangenzialina, che sarebbe stato un argomento defilato rispetto al primo punto. “La questione messa sul piatto – racconta – dall’assessore De Nicola è la circonvallazione di Terrazzano. Non la tangenzialina”.
Non è la stessa cosa….
“No. Il tratto che parte da Rho taglia fuori il centro urbano di Terrazzano attestandosi sulla rotonda del cimitero cittadino di Arese. Diciamo che in qualche modo poi si arriva a discutere anche della tangenzialina, ma il punto di partenza è questo collegamento su Terrazzano perché a oggi è finanziato con i residui dei fondi della fiera solo il primo tratto che porta fino alla forgeria Vienna”.
E quello che invece porta dalla forgeria Vienna di Rho al cimitero di Arese?
“Attualmente no tant’è che l’assessore De Nicola ha chiesto ai territori di Rho, Arese e Lainate menzione di quella strada. Rho la sostiene per ovviare a un problema di sicurezza che oggi si pone durante l’attraversamento di Terrazzano da parte del flusso automobilistico. La circonvallazione nasce quindi con il solo obiettivo di creare un percorso alternativo in un tratto che vede il senso alternato e non riesce neanche a garantire il passaggio di due corsie delle macchine “.
Perciò parte dei 7,5 milioni di euro di Arese dovrebbero essere impegnati per la circonvallazione di Rho?
No, i 7,5 rimangono i n capo ad Arese. De Nicola chiedeva se il residuo dell’importo totale dei 24,5 milioni di euro potesse essere trasferito per finanziare il tratto restante della circonvallazione di Terrazzano. A questa strada, Arese ha dato un parere positivo vincolandolo prima alla realizzazione della Variante Varesina perché solo in quel modo la percorribilità dell’arteria a Sud della città viene garantita da altre direttrici. E’ questo il punto: noi vogliamo che questa sia solo una strada di percorrenza. Non deve in alcun modo intercettare il traffico di attraversamento. La Variante Varesina va proprio a innestarsi sulla Rho-Monza all’altezza dell’Axo e poi scende verso il Decatlon di Baranzate. La viabilità non tocca minimamente Terrazzano. E’ la Variante Varesina che va a fare sistema con la Rho-Monza, che è a Sud di Baranzate. Terrazzano non viene toccata””.
Ma della tangenzialina non si è parlato?
“Si è parlato. Rho ha espresso parere fortemente contrario. E noi non crediamo che la tangenzialina sia la soluzione al traffico d’attraversamento che potrebbe interessare Arese. Intendiamo governarlo diversamente. Questa è la base”.
Arese condivide quindi con Rho la contrarietà alla tangenzialina?
“Noi siamo disponibili a ragionare su soluzioni ulteriori sul territorio. Del resto oltre al fatto che Rho è fortemente contraria, quella strada non è finanziata e non lo è, a detta della Provincia, perfino il tratto che arriva alla circonvallazione di Terrazzano. Quella strada, semmai dovesse trovare i finanziamenti, cosa che a oggi non ha, vedrà la luce non prima di tre anni. A centro commerciale già aperto. A Expo già fatto. E’ infatti da scordarsi che quella sia una via preferenziale o da utilizzarsi per Expo. Expo non c’entra. Detto dalla Provincia”.
Arese procede quindi con il suo progetto viabilistico?
Se in questo momento dovessi fare un cambiamento di rotta, avrei innanzitutto la contrarietà di Rho che porterebbe, semmai Rho fosse disponibile, ad aprire un tavolo per discutere un’alternativa con tempi che non si conciliano minimamente con Expo né con l’insediamento del centro commerciale a fronte del fatto che dovrei rendere disponibili delle risorse potenzialmente per la tangenzialina senza che il tratto a Sud, la circonvallazione di Terrazzano, che ha la priorità, venga realizzato. Si andrebbe a fare un salto nell’incerto in termini di tempistiche e io credo che le informazioni oggettive, date dai tecnici della Provincia che spostano così in là qualsiasi tipo di intervento concreto su quell’asta che si attesta sulla rotonda del cimitero comporti delle riflessioni da fare con quello che noi sappiamo che arriva sul nostro territorio , non fra tre anni, ma con maggio 2015”.
Come vi siete lasciati?
“Con il fatto che l’oggetto dell’incontro era il finanziamento del tratto di Terrazzano e che siccome i finanziamenti sono quelli dell’accordo di programma dell’ex Alfa Romeo sia necessario convocare un collegio di vigilanza per discutere in quella sede dell’eventuale attribuzione di fondi residui ad altro che non sia la viabilità di Lainate, che sono gli 8 milioni e la viabilità di Arese che sono i 7,4.
Rho propone l’apertura di un tavolo con Autostrade per l’Italia. Rho ha comunque detto di essere pronto a intervenire bloccando il suo territorio attraverso l’introduzione di una serie di sensi unici. E sia ben chiaro che anche Arese è pronta a farlo. Stando ai dati reali sul traffico ora il flusso in penetrazione da quella strada è del 3 per cento. Se la si rende appetibile aumenterà. Allora ragioniamo guidando e ottimizzando le alternative del traffico esterno alla città che esistono e sono state create. Mentre poniamo l’attenzione sul quadrante Sud, che è quello che scende su via Gran Paradiso e quindi su Terrazzano. A Nord, su Garbagnate, vi è tutto un intervento che porta verso Arese legato al Pe4”.
Attualmente il Pe4 sembra bloccato
“E’ tutto bloccato” .
Ombretta T. Rinieri