In Provincia, Arese e Rho fanno fronte comune contro la riesumazione della tangenzialina
10 Gennaio 2014 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Cronaca, ex Alfa Romeo, Expo, Infrastrutture, Locale, Politica, Territorio, Viabillità |
Ma l’assessore provinciale Giovanni De Nicola, che porta avanti una politica di circonvallazioni esterne ai centri abitati al fine di tutelarli dal traffico di attraversamento, riproporrà l’ipotesi in Regione Lombardia al prossimo Collegio di Vigilanza sull’adp ex Alfa Romeo
MILANO – Giovanni De Nicola, assessore provinciale infrastrutture, viabilità e trasporti, mobilità ciclabile e opere pubbliche stradali, ha ricevuto ieri mattina a Palazzo Isimbardi il Sindaco di Arese Michela Palestra, l’assessore rhodense Luigi Forloni e il vicesindaco di Lainate Claudia Cozzi per discutere della viabilità territoriale sull’onda della mobilitazione del Comitato aresino ‘Passaparola’. Presente all’incontro il consigliere provinciale della Lega Nord, Stefano Candiani.
Coadiuvato dai direttori d’area provinciale, De Nicola ha voluto fare il punto sulle posizioni dei comuni interessati alla nuova viabilità in vista dell’arrivo del centro commerciale e di Expo. “Sostanzialmente – spiega – vi è stata una condivisione per un collegamento fra via De Gasperi di Rho e Arese che si attesti sulla rotatoria in zona cimitero al fine di creare una variante agli abitati di Mazzo di Rho e Terrazzano, ma non si è trovato un accordo sulla terza parte, ossia sulla prosecuzione della strada fino al centro commerciale. Sul merito vi è una totale chiusura da parte del comune di Rho (la strada è sul suo territorio) che intende tutelare un corridoio ecologico che insisterebbe nell’area, una chiusura da parte del comune di Arese e una posizione attendista da parte di Lainate”.
Non è ben chiaro se la realizzazione della circonvallazione esterna di Terrazzano abbia la totale copertura finanziaria in quanto risulterebbe al momento finanziato con i residui della fiera solo il primo tratto di strada che partendo dalla fiera si attesta sulla forgeria Vienna e non quello finale dalla forgeria Vienna alla rotonda del cimitero afresino…
“Effettivamente a oggi il tratto non è finanziato, ma è altrettanto vero che esistono circa 24 milioni di euro messi a disposizione per favorire la mobilità da Tea, l’azienda che sta realizzando il centro commerciale . Di questi 24,5 milioni, 7,5 milioni sono stati destinati ad Arese dal collegio di vigilanza del febbraio 2013, che li potrà utilizzare in assoluta libertà di movimento per favorire o proteggersi dalla mobilità. Il terzo tratto potrebbe venir finanziato dal Collegio di Vigilanza qualora l’organismo regionale dovesse accogliere la proposta che come Provincia pensiamo di avanzare in quanto la nostra politica è sempre stata quella di portare fuori dai comuni il traffico d’attraversamento”.
In pratica Arese e Rho nell’essere d’accordo per il completamento della circonvallazione esterna di Terrazzano e non per il suo proseguimento esterno verso il centro commerciale avrebbero una uniformità d’intenti?
“Sul troncone dalla rotonda del cimitero al centro commerciale non vi è accordo. Personalmente mi sarebbe piaciuto che si potesse fare tale prosecuzione, ma prendo atto e mi fermo lì. Utilizzeremo le somme che abbiamo a disposizione per continuare con l’indirizzo di questa giunta provinciale volto a tenere fuori dai centri abitati il traffico e quindi di realizzare ovunque è stato possibile delle tangenziali ai centri abitati. Cosa che è diventata possibile con una variante a Mazzo di Rho e a Terrazzano, ma che purtroppo non ci riesce per la tangenziale di Arese. Vedremo se si potrà fare qualcosa di più al prossimo Collegio di Vigilanza regionale”.
Quando si terrà?
“La data non dipende da me. Spero presto e in quell’ambito solleciterò la Regione affinché Variante Varesina e viabilità territoriale abbiano quanto meno gli stessi ritmi
Quando sarà pronta la Variante Varesina?
“E’ una data che difficilmente è ipotizzabile, ma credo che non potrà essere pronta per Expo in quanto ha accumulato dei ritardi significativi dalle lungaggini dovute all’acettazione del progetto di Autostrade per l’Italia per la Rho-Monza: per partire con la Variante Varesina bisognava prima decidere il tracciato della Rho-Monza da cui la Variante partiva”.
La circonvallazione esterna prevedeva il collegamento a Nord tra Arese e Garbagnate?
“Il Pgt di Garbagnate e il piano territoriale di coordinamento contempla il collegamento tra l’ipotizzata Variante di Arese e quella di Garbagnate, ma anche su questa strada di Garbagnate manca il finanziamento e l’accordo dei comuni interessati”.
Dove si dovrebbero intersecare i due tronconi?
“In via Trattati di Roma a Garbagnate. Ma ora come ora, come dicevo, non vi sono i fondi per realizzare l’una e l’altra. Totalmente per quanto riguarda il collegamento nel comune di Garbagnate (e non sapremmo dove andarli a reperire) e mancano per la tangenzialina di Arese in territorio di Rho, per la quale però si potrebbe ipotizzare una diversa allocazione dei fondi che sono stati destinati al comune di Arese”.
Non vi è il rischio per Arese di perdere i 7,5 milioni di euro se non provvede a impegnarli?
“Persi assolutamente no. I 7,5 milioni sono destinati al comune di Arese. Così si decise nel Collegio di vigilanza del 25 febbraio 2013 e Arese decise di utilizzarli. Nulla le impedirebbe di utilizzarli per continuare la strada di cui si diceva. Di una parte significativa di quei 24,5 milioni di euro non è stato ancora decisa la loro allocazione. Esiste la volontà legittima e più che corretta da parte di Arese di utilizzarli nelle loro opere. Io sarei stato felice che li utilizzassero in maniera diversa, ma è una mia ipotesi.
Una soluzione ragionevole potrebbe essere quella di togliere il casello a pagamento dell’autostrada A8…
“Conosco il problema e sicuramente ci adopereremo per convincere Autostrade per l’Italia ad accogliere tale soluzione, ma la società può decidere di non fare questa elargizione”.
Ombretta T. Rinieri