Il Consiglio approva l’assestamento di bilancio gli avanzi del passato coprono i tagli dello Stato
6 Dicembre 2013 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Economia, Locale, Politica |
Apprezzamenti dalla maggioranza per non aver usato gli oneri di urbanizzazione a copertura del disavanzo
ARESE – L’assestamento di bilancio in vista della chiusura di fine anno è stato il punto principale del consiglio comunale del 28 novembre scorso. L’abolizione dell’Imu (anche se a oggi gli aresini dovranno pagare la mini imu se il governo non la elimina) e la richiesta ad Arese da parte del Ministero dell’Interno, sezione finanze, di 1.736.498 euro anziché le previste 1.298.498 per alimentare il fondo di solidarietà comunale ha provocato un disequilibrio di bilancio per 850.000 euro, che l’amministrazione Palestra ha deciso di ripianare ricorrendo agli avanzi di bilancio degli anni precedenti.
Entrando nel dettaglio delle cifre è previsto che le entrate correnti si attestino a fine 2013 su un totale di circa 13.600.000 euro, mentre il livello delle spese correnti, in base agli impegni 2012 e agli stanziamenti 2013, sono previste non oltre i 14.400.000. Alla differenza da coprire di 800mila euro si è aggiunto l’onere per il rimborso della quota capitale dei prestiti per il 2013 di 40mila euro oltre ad altro importo per manutenzioni ordinarie non coperte con oneri di urbanizzazione.
“Ci teniamo a sottolineare – ha detto l’assessore al bilancio Roberta Tellini – che per questa manovra di assestamento non sono stati utilizzati oneri di urbanizzazione e che sono state ridotte voci di ospesa corrente per 455.821 eur facendo comunque fronte a richieste di aumento per oltre 182mila euro e ottenendo comunque un saldo positivo. La manovra di assestamento è frutto di un lavoro importante che ci consente di chiudere il nostro primo bilancio di esercizio in pareggio evitando alla città contraccolpi sul fronte dei servizi essenziali. Ma nel quadro di una politica nazionale, va anche detto che non vi sono più margini di riduzione della spesa con invarianza di servizi. I comuni, e fra questi il nostro, non sono più in grado di sostenere nuovi tagli alle risorse avendo già dato molto alle politiche sulla spending review”.
Nell’ambito del Patto dei Sindaci, il comune di Arese si è quindi attivato proponendo agli altri primi cittadini un’azione di sensibilizzazione nei confronti del Ministero del Tesoro affinché si renda conto della difficoltà dei comuni a far fronte ai servizi a fronte di continui tagli nei trasferimenti dallo Stato.
“Come tutti gli anni – ha spiegato Maria Teresa Faldetta, responsabile dell’area finanziaria e programmazione di Arese – entro il 30 novembre è necessario effettuare la variazione di assestamento del bilancio. Abbiamo avuto comunicazione sul rimborso dell’Imu solo il 6 novembre scorso e da qui ci si è resi conto della necessità del riequilibrio. L’esercizio 2012 si è chiuso con un avanzo di oltre 12 milioni di euro, che in fase di previsione 2013 è stato utilizzato solo per 11.500 euro e quindi con un saldo ancora attivo di 12.145.139 euro. Le minori entrate dello stanziamento per l’imu passa da 6,5 milioni 3,1 milioni, che Arese alimenterà con il fondo di alimentazione nazionale per oltre 1,7 milioni di euro ricevendone in cambio circa 1,3. Per il 31 dicembre si prevede di avere una situazione economica di parte corrente di 21mila e 500 euro”.
Fra le notizie fuori report, la decisione di non incassare nel 2013 gli oneri di urbanizzazione per Arese Sud. “Perché?” ha chiesto il consigliere di Arese in testa Luigi Muratori. “Perché tecnicamente – ha risposto Faldetta – se avessimo li incassati insieme insieme con quelli dell’accordo di programma per l’ex Alfa Romeo avremmo sforato il Patto di stabilità. Così, invece, li potremo incassare nel 2014 e averli come liquidità”. Lodi dai consiglieri di maggioranza alla giunta Palestra per non aver utilizzato gli oneri di urbanizzazione a copertura del disavanzo.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario – 6 dicembre 2013 – pag.79)