Paga per esporre i manifesti e glieli mettono…davanti ai prati
8 Novembre 2013 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Commercio, Cronaca |
La protesta di un commerciante e la risposta di Gesem
ARESE – Dal 5 al 16 novembre è in corso alla Vineria delle Corti la settimana americana: hamburger con patatine e budweiser a un prezzo speciale. Ma non è stato facile per la società Borgognotta pubblicizzare l’iniziativa perché ad Arese diversi pannelli pubblicitari distribuiti sul territorio hanno la parte retrostante che si affaccia su prati o zone deserte. Ne è nato un contenzioso con Gesem che gestisce le affissioni.
“Abbiamo fatto stampare cinquanta manifesti per un costo di 170 euro – racconta Umberto Mazzola della Borgognotta – cui si se ne sono aggiunti altri 85 quale tributo a Gesem e ci siamo ritrovati i manifesti affissi sui campi. Ai nostri reclami, ci hanno risposto che siamo stati ‘sfortunati’, perché la gestione degli spazi viene effettuata in modo casuale da un software”. Eppure gli spazi possono essere prenotati in anticipo pagando la tariffa doppia. “Quando mi sono recato in Gesem a prendere informazioni – spiega Mazzola – non mi è stata fatta assolutamente presente questa possibilità. Mi hanno detto di portare i manifesti quindici giorni prima dell’affissione e così abbiamo fatto”.
L’amara sorpresa è arrivata a cose fatte. Mazzola si reca in Gesem a protestare, ma per tutta risposta si sente dare dello ‘sfortunato’. “Il loro sistema casuale – considera – non tiene in conto delle esigenze dell’utente, perché dovrebbe prevedere la suddivisione dei pannelli in zone centrali o semi periferiche con esposizione in zona frontale o zona retro, ma visibile. E ciò non è”.
Effettivamente in via Allende vi sono pannelli sui prati di Valera e alcuni sono talmente isolati da essere del tutto inutili. Più o meno la stessa cosa si è può dire per quelli in via Delle Industrie. “E allora io dico – conclude Mazzola – che quando si paga un servizio si deve ricevere un servizio e non riceverlo se si è fortunati o meno. Nelle ventotto pagine del regolamento Gesem non vi è un rigo che tuteli il cittadino sul servizio prestato”.
L’amministratore delegato di Gesem Bartolomeo Zoccoli spiega: “Noi non possiamo incidere sull’affissione in quanto la posizione dipende dalla scadenza dei manifesti precedenti. Abbiamo comunque in corso un inventario per individuare quelli inutili, ma non possiamo sostituirli di nostra iniziativa, perché il comune nel suo regolamento deve offrire un certo numero di metri quadri per le pubbliche affissioni. Faremo la proposta e al comune spetterà l’ultima parola” .
O.T.R.
(Il Notiziario – 8 novembre 2013 – pag.65)