L’assessore Tellini: “Il 3 giugno abbiamo avuto solo un incontro di cortesia con Facs”
6 Settembre 2013 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Centro sportivo Arese, Cronaca, Inchieste, Locale, Politica |
ARESE – Impossibile è stato per il nostro giornale ottenere dal presidente di Facs una replica alla richiesta del Comune. Diversa è stata la posizione dell’assessore Roberta Tellini alla quale abbiamo ricordato che lo stesso sindaco Palestra aveva ammesso in un’intervista a una testata online di aver incontrato Carli il 3 giugno e che pertanto la richiesta di rettifica sembrerebbe in contraddizione con le precedenti dichiarazioni.
“Il 3 giugno scorso – ha chiarito Roberta Tellini – con il presidente di Facs Carli vi è stato solo un incontro informale, che è diverso dal dire ‘Abbiamo fatto una riunione di cui allegati verbali’ dichiarando per di più di aver fatto una riunione con me, il sindaco e il segretario Scrivano quando io non ho mai conosciuto Scrivano. In realtà l’unico riferimento è a una riunione in un giorno, il 3, quando il sindaco non aveva ancora ricevuto la nomina dalla Prefettura e in cui io non ero nemmeno assessore in quanto le deleghe assessorili sono state firmate il 7. In sostanza non vi è stata una riunione formale. Lo abbiamo incontrato senza appuntamento su sua richiesta in quanto persone educate. In quell’occasione non è stato redatto alcun verbale e Scrivano non c’era. Inoltre non vi è stata alcuna assemblea dei soci in quanto è un organo non previsto dallo statuto di fondazione”.
Alla luce del pignoramento di Intese, dei decreti ingiuntivi da parte degli altri creditori verso Facs, dei debiti di fondazione e dei rapporti tesi con il Comune si prospetta ora un bel rebus amministrativo, giuridico e istituzionale di non facile soluzione. Eppure quando fondazione nacque nel 2005 (passò in consiglio comunale con i voti della maggioranza Pdl-Udc, l’astensione della minoranza di centrosinistra e l’unica opposizione del consigliere di Rifondazione comunista Savoia) avrebbe dovuto lo strumento con cui il comune avrebbe finalmente potuto controllare i conti disastrati del centro sportivo.
Ma, come poteva l’amministrazione procedere a un controllo se, come sembrerebbe ora emergere, non sono previsti momenti istituzionali ad hoc di incontro, pur essendo di fondazione partner promotore, fondatore e periodicamente finanziatore?
“Infatti non vi è alcun controllo – dice Tellini – tanto è vero che in quell’incontro informale abbiamo chiesto: ‘Perché non fate opposizione? E ci è stato risposto: “io non la faccio”. E non è stata fatta”. Per Facs molta amarezza. L’ultima ciliegina è la richiesta dell’attuale gestore del centro sportivo di spostare in camera di commercio la propria sede da viale Resegone.
Ombretta T. Rinieri
“Il Notiziario” 6 settembre 2013 – pag. 58