Chi gestira’ il centro sportivo? I nomi ci sono, ma sono segreti
12 Aprile 2013 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Centro sportivo Arese, Cronaca, Inchieste |
E si accende la polemica sulla presunta poca trasparenza
ARESE – Nell’ambito dell’accordo di programma per l’area ex Alfa Romeo, il 20 marzo scorso la società Tea ha iniziato i lavori di ristrutturazione del centro sportivo “Davide Ancilotto”, che riporteranno a nuova vita nel grande impianto aresino la piscina, i sette campi da tennis, il bocciodromo, la palestra e la palestrina, i campi da calcio e da calcetto, quelli da basket e beach volley nonché gli uffici, i bar della palestra e del chiosco, gli spogliatoi sportivi e le tribune. Il tutto con l’adeguamento degli impianti elettrici e del riscaldamento e, si spera, con la riparazione delle perdite d’acqua che tante polemiche per i costi a perdere hanno suscitato.
Intanto, in vista dell’anno sportivo 2013/14, il 25 marzo sono scaduti i termini della gara per la gestione e la manutenzione ordinaria del centro sportivo per i prossimi sei anni al canone annuo di 40mila euro (base d’asta soggetta ad aumento), da affidarsi preferibilmente a “società e associazioni sportive dilettantistiche, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali”.
La gara prevede anche il subentro del concessionario in tutte le utenze finora intestate al comune e o al precedente gestore relativamente ai vari impianti. Fra i requisiti richiesti l’aver gestito fra il 2010 e il 2012 impianti sportivi riportando un fatturato medio annuo non inferiore ai 60mila euro.
Il bando prevede un massimo di cinque soggetti concorrenti alla concessione i quali verranno ora invitati a presentare la loro offerta gestionale ed economica “nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza”. L’elenco dei cinque soggetti, al momento in cui scriviamo, non è stato però pubblicato sul sito del comune e contro questa mancata trasparenza è partita sul sito www.change.org una petizione promossa da Antonio Loiero.
“Nonostante il commissariamento del comune di Arese – recita il testo della petizione – ancora non si riesce ad avere trasparenza. Il commissario nonostante le richieste non vuole chiarire i partecipanti al bando per l’assegnazione del centro sportivo usando lo stesso sistema che precedentemente lo ha portato allo stato di degrado e inutilizzo attuale. Che fine faranno le associazioni sportive del territorio, anche se piccole, di fronte alle decisioni non condivise? Sono anni che il centro sportivo non viene utilizzato dai cittadini aresini, è ora di dire basta traffici sul centro sportivo”.
Segue l’invito a manifestare il proprio dissenso non prima di essersi interrogati sui motivi per i quali non si è aspettato l’esito delle elezioni fra sessanta giorni. Fra i primi firmatari Giovanna Anoia con la sua società di pallavolo e storica attivista del Ccsa, costretta negli ultimi anni ad affittare spazi fuori da Arese.
Ombretta T. Rinieri
(“Il Notiziario” – 12 aprile 2013 – pag. 64)