La commissaria: “Noi abbiamo applicato la legge, non capisco dove stia il problema”
29 Marzo 2013 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Sanitaria, Sociale |
ARESE – “La presidente del cda Berton – risponde la commissaria aresina Anna Pavone, replicando colpo su colpo a Piana e Cundari – non si diverte a chiedere dei soldi indietro alla gente. La legge doveva essere applicata già prima. Lo abbiamo fatto ora, non capisco dove stia il problema. I funzionari del nuovo cda stanno facendo il loro mestiere. L’azienda speciale è un’azienda al cento per cento comunale e loro sono dipendenti comunali. Non percepiscono un euro in più. Si sono semplicemente caricati di un lavoro in più. Non è che facevano un altro mestiere. Forse qualcun altro faceva un altro mestiere e si è improvvisato e questi sono i risultati”.
Sulla questione delle tre dipendenti passate dall’azienda speciale alla cooperativa Kcs, la commissaria precisa:
Pavone Anna
“Queste tre persone sono state rimandate in cooperativa perché venivano da lì quando sono passate all’azienda speciale. Il problema è che sono passate in modo improprio all’azienda speciale, perché essendo un’azienda del comune, non può prendere chi gli pare e come gli pare, non può assumere personale come vuole l’azienda: io prendo mia sorella, mio fratello, mio cugino. Non funziona così. E’ scritto nel regolamento e nello statuto dell’azienda”. Ininfluente nelle scelte del commissario le lamentele della commissione parenti. “Ho incontrato la commissione – spiega – e ho ascoltato quanto aveva da dirmi. Ma le mie decisioni non sono dipese dal loro racconto. Sono in corso valutazioni nostre sull’assistenza sanitaria. Per il resto c’erano problemi di gestione in questa casa di riposo e stanno uscendo tutti i problemi. Ho trovato persone assunte irregolarmente con stipendi che non sono in linea con la loro qualifica e i loro titoli. Abbiamo trovato un bilancio che non è come deve essere, con perdite che venivano finanziate con i soldi del comune. Che altro ci doveva essere per intervenire?”. Circa le recriminazioni sul bando per il nuovo direttore generale fatto nel periodo natalizio, che ha suscitato sul territorio e in conferenza stampa da parte di Piana e Cundari qualche perplessità considerando quanto già avvenuto per il centro sportivo quando in periodo agostano fu dato in gestione a Intese, Pavone replica: “Forse gli altri sono andati a sciare. Noi abbiamo lavorato”.
O.T.R.
(“Il Notiziario” 29 marzo 2013 – pag.64)