Il Commissario prepara le basi per il nuovo Pgt
8 Febbraio 2013 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Centro sportivo Arese, Cronaca, Edilizia, Inchieste, Infrastrutture, Sociale, Territorio, Viabillità |
L’edilizia ad Arese è bloccata poiché il Prg è decaduto; Pavone vuole che il problema si risolva in fretta – Il commissario ci spiega anche perchè ha cambiato il Cda della Gallazzi Vismara
ARESE – Il 31 dicembre scorso sono scaduti i termini per l’approvazione del Pgt (piano del governo del territorio), così come era stato disposto dalla legge regionale 12 del 2005. Per i comuni che non hanno adempiuto all’obbligo la Regione Lombardia ha emanato l’anno scorso una nuova norma, la L.R21, che ha stabilito la decadenza delle previsioni urbanistiche. Ossia il “blocco” dell’attività edilizia sull’intero territorio comunale (salvo limitate e specifiche situazioni) per tutti i progetti e gli interventi che non sono stati approvati prima di fine anno, penalizzando soprattutto i piccoli interventi di ristrutturazione e ampliamento degli immobili esistenti. Arese, che non ha approvato il Pgt, dall’1 gennaio subisce dunque questo blocco.
La commissaria Anna Pavone ha emesso nei giorni scorsi una nota in cui chiarisce che sono in atto tutta una serie di azioni al fine di ridurre, per quanto possibile, i tempi di sospensione delle previsioni di pianificazione urbanistica del comune comunicando anche di aver assunto nel dicembre scorso una delibera in cui si individuano gli elementi fondamentali cui fare riferimento per il nuovo piano.
“Gli uffici competenti – chiarisce a voce la commissaria – stanno predisponendo tutti gli atti propedeutici affinché la nuova amministrazione possa approvare, ovviamente con i tempi che si darà, il Pgt. I tempi sono stretti perché gli atti devono essere approvati entro la primavera se si vuole evitare al comune un’interruzione forzata per i prossimi due anni”.
Gli elementi fondamentali riguardano criteri, valori, limiti dei piani urbanistici. Non opere.
Sciolto anche il nodo centro sportivo. “Abbiamo dato esecuzione all’ordinanza di sgombero – racconta Anna Pavone – che aveva predisposto l’ex sindaco Pietro Ravelli e che era rimasta inattuata e siamo rientrati così in possesso dell’immobile. Con il successivo sopralluogo abbiamo riscontrato una situazione terribile degli impianti. Ammaloramento e danneggiamento delle strutture, abbandono e gravissimo degrado”.
Ma a suo parere ciò è dipeso dall’ultimo gestore?
“Per forza – dice convinta la commissaria aresina – e infatti stiamo predisponendo un’azione di responsabilità nei confronti di Intese e nei confronti della vecchia gestione della fondazione Facs. Ora partirà la ristrutturazione perché ne ho inserito i lavori nell’atto unilaterale d’obbligo previsto nell’accordo di programma per l’ex Alfa Romeo insieme con la nuova biblioteca, la nuova sede per le associazioni e il rifacimento dei tetti delle scuole”.
Passando a talune misure gestionali che nei giorni scorsi hanno alimentato in città un gossip aresino, la commissaria risponde, ma si tiene comunque sulle generali. La prima riguarda la motivazione della sostituzione a fine gennaio del segretario comunale Giuseppe Locandro, lo stesso che tentò di sostituire senza riuscirci l’ex giunta Ravelli.
Locandro aveva predisposto nei mesi scorsi la revisione della pianta organica del comune che aveva suscitato delle reazioni sindacali.
“La legge prevede – spiega Pavone – che quando un sindaco o un commissario si insediano possano scegliere il segretario. E’ un fatto normalissimo”, chiude.
Sulla sostituzione del consiglio d’amministrazione e del direttore generale Luigi Piana alla rsa Gallazzi-Vismara la commissaria spiega: “Ho ritenuto di sostituire il cda con dei dirigenti comunali in primo luogo per una questione di risparmio sui costi e in secondo luogo per dei disservizi gestionali. Sulla casa di riposo ho ricevuto molte doglianze, anche da parte dei parenti dei ricoverati, sull’andamento delle attività. Inoltre dall’analisi del bilancio si spendeva troppo e male. Ho quindi nominato un nuovo cda e un nuovo direttore generale”.
Ombretta T. Rinieri
Versione completa dell’articolo pubblicato su “Il Notiziario” 8 febbraio 2013 – pag. 72)