‘Spostamenti inaspettati e demansionamenti in Comune i sindacati sono sul piede di guerra’
16 Novembre 2012 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Cronaca, Lavoro, Locale, Politica |
ARESE – Spostamenti. Demansionamenti. Potenziali disservizi. E’ questo il senso di un documento firmato dalle rsu dei dipendenti comunali deliberato a seguito di un’assemblea generale tenutasi l’8 novembre scorso sulla riorganizzazione del personale operata dal direttore generale nonché segretario Giuseppe Locandro, che ha comportato con l’inizio del mese uno spostamento di quindici persone in altrettanti settori.
Il malcontento in Comune, di cui “Il Notiziario” aveva dato un’anticipazione nelle scorse settimane, è uscito prepotentemente allo scoperto con l’avvio del procedimento. A detta del sindacato il segretario Giuseppe Locandro (la cui sostituzione non riuscita, è bene ricordarlo, fu frai motivi della spaccatura interna della maggioranza Ravelli) ha operato “uno stravolgimento della pianta organica” comunicando la sua decisione ai responsabili di settore solo il 26 ottobre senza che vi sia stata “una riorganizzazione dei servizi a monte degli spostamenti” e verso gli interessati “con uno scarso preavviso e la non previsione dell’affiancamento e passaggio diconsegne fra i colleghi interessati”.
“A noi preme sottolineare – spiega Fabio Novelli della Uil Fpl di Milano – che con questo tipo di spostamenti si creeranno disagi ai cittadini oltre che ai dipendenti stessi. E interessando quindi anche la città abbiamo deciso diinformarne gli organi di stampa. Abbiamo cercato di rappresentare la situazione al segretario ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta al riguardo. Oltretutto nella decisione non sono stati coinvolti neppure i responsabili di settore, perciò vi sono spostamenti dove si possono ravvisare demansionamenti tali da poter essere oggetto di vertenza sindacale. Uno di questi casi riguarda l’ufficio relazioni con il pubblico dove la persona interessata ha seguito nel 2002 un corso di formazione di 150 ore in virtù di un dpr specifico, che ha avuto un costo economico oltre che un dispendio di tempo e di energie della persona stessa che ha conseguito l’abilitazione di tecnico della comunicazione a fronte di un esame sostenuto. Ora questa dipendente è stata spostata all’ufficio commercio senza alcun affiancamento. Ufficio commercio che solo da un anno era ricoperto da altra persona e che tra l’altro ora vede aprire lo sportello Suap e che a breve resterà senza responsabile di settore perché per via della spending review sarà accorpato al settore gestione del territorio. Demansionata pure la segreteria dei lavori pubblici dove la persona spostata cambia ufficio dopo 24 anni di servizio e con una conoscenza approfondita dei codici dei contratti,delle gare d’appalto eccetera deve ricoprire una sostituzione maternità al settore edilizia privata rispondendo allo sportello ai professionisti su una materia che non conosce “.
Spostamenti sindacalmente discutibili anche in biblioteca, dove vige peraltro una cronica carenza di personale. Dopo un anno di permanenza in via Platani e dopo aver acquisito competenze fra gli scaffali, nel lavoro d’ufficio e con il pubblico, la dipendente torna all’anagrafe dopoa ver concluso una formazione che, sottolineano le rsu, ha comportato costi per l’ente e che “nel nuovo ufficio non trova più riscontro né utilità”. Mentre per ricoprire il suo posto vacante in biblioteca viene mandata un’altra persona… dall’anagrafe. “Si tratta di casi solo esemplificativi per far capire il disagio creato con questa mobilità – precisa il sindacalista della Uil – che giustificata dal segretario con la necessità di trovare soluzioni a problemati che in sei settoriè stata avviata senza affiancamento e formazione mandando quindi il personale allo sbaraglio”. Inoltre “Tre persone coinvolte – recriminano le rsu nel loro documento – dispongono attualmente di permessi legati alla legge 104/92 per delicate situazioni familiari da gestire valutate in maniera assolutamente personale da parte del segretario generale, anche in caso di cambiamento di sede di lavoro, ufficio e o di variazionidi orario”.
Non per tutti i dipendenti, comunque, hanno recepito lo spostamento negativamente, come ammettono gli stessi sindacalisti. “Si qualche miglioramento di posizione vi è stata – conviene Novelli – come il caso della laureata in giurisprudenza che dai servizi sociali è stata spostata all’ufficio legale o alcuni altri che sono soddisfatti perché il trasferimento risponde auna propria volontà, ma noi mettiamo comunque in discussione modalità, tempi ecriteri di individuazione delle persone”.
"Per la maggior parte dei dipendenti– scrivono infatti le rsu – il provvedimento è caduto sulla loro testa come unfulmine a ciel sereno”. “Il Notiziario” ha cercato di raggiungere il segretario Locandro per avere una sua replica sulla vicenda, ma al momento di andare in stampa non si è riusciti ad avere con lui un incontro a causa di suoi improrogabili impegni.
Ombretta T. Rinieri
("Il Notiziario" – 16 novembre 2012 – pag. 66) –