E’ ufficiale: notificata a Facs la revoca della convenzione per il centro sportivo
23 Marzo 2012 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Bianca, Centro sportivo Arese, Cronaca, Inchieste |
ARESE – E’ ufficiale. Il 16 marzo il commissario prefettizio Emilio Chiodi ha fatto notificare a Fondazione Arese Cultura e Sport dagli avvocati Antonio Chiarolanza e Carlo Vincenzo Marsico di Milano il provvedimento di revoca della convenzione tra Comune di Arese e Facs per la gestione del centro sportivo “Davide Ancilotto”.
Il provvedimento segue il verbale di deliberazione commissariale del 3 febbraio 2012 con il quale Chiodi aveva incaricato i legali “di spiegare in rappresentanza e in difesa del Comune di Arese un atto di intervento autonomo nel giudizio esistente tra Facs e Intese al fine di ottenere la definitiva restituzione del possesso del Csda, condizione necessaria per la realizzazione dell’interesse pubblico, del controlli dell’economicità ed efficienza dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Nonché di ristrutturazione della quale il Csda necessita..”.
La formula scelta per la cessazione anticipata del rapporto (la convenzione scade nel 2014) è quella del recesso unilaterale da parte del Comune, previo preavviso di tre mesi, senza alcun indennizzo a favore della fondazione. Il provvedimento avrà quindi efficacia il 16 giugno prossimo, quando ultimate le elezioni amministrative si sarà insediata la nuova giunta aresina. La soluzione adottata è in pratica quella prospettata dalla Lega Nord cittadina in una mozione presentata nel consiglio comunale del settembre 2011 che però non ottenne i voti di Pdl e Udc determinando l’uscita della Lega dalla maggioranza.
“A distanza di tempo la soluzione scelta dal commissario Chiodi – commenta il candidato sindaco della Lega Nord Massimiliano Seregni – ci dà ragione. Ora se Fondazione non rinuncerà ai novanta giorni verrà compromesso l’avvio della nuova stagione sportiva. A livello giuridico, l’azione possessoria (basata sull’articolo 1168 e non 823), che era stata richiesta da un altro candidato sindaco, era del tutto impraticabile perché possibile solo quando il bene viene spossessato violentemente contro la volontà del possessore o in modo fraudolento, cioè a sua insaputa. Non era questo il caso. Perché fondazione ha in uso il bene datole volontariamente dal Comune. Questo è la dimostrazione di come non sia pensabile amministrare il Comune senza una visione completa e coerente delle normative, della situazione e degli strumenti giuridici disponibili. Tanto è vero che l’analisi della problematica ha portato Chiodi alla revoca della convenzione. Il passaggio successivo, e lo anticipo come contenuto del nostro programma, è quale primo atto della nuova giunta quello di revocare la convenzione con fondazione, , il secondo è di intervenire con la forza pubblica in caso Facs e il suo partner non se ne vadano volontariamente e il terzo è quello di approvare in consiglio comunale un regolamento in cui si definisce che il centro sportivo ha rilevanza economica in modo che non ci sia più alcun politico che si pensi di inventare dei modi per aggirare le norme che vietano l’affidamento diretto di impianti aventi rilevanza economica e dove si definiscono le procedure da seguire per l’eventuale futura assegnazione del centro in gestione”.
O.T.R.
(‘Il Notiziario’ 23 marzo 2012 – pag.70)