Gli incontri tra Comune, Ccsa e Intese furono prima o dopo la ‘manifestazione d’interesse’?
27 Gennaio 2012 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Centro sportivo Arese, Inchieste |
ARESE – “Siamo a comunicarvi che dal 21 luglio 2010 Fondazione Arese Cultura Sport ha affidato alla ditta Intese la gestione del centro sportivo “Davide Ancilotto”…divenuta “socio partecipante a progetto speciale’… ha ottenuto l’incarico di gestire, per fondazione, il centro sportivo. Siamo consapevoli che il Ccsa ha un contratto in essere sino al 31 agosto 2010, ma vi chiediamo la possibilità che Intese possa iniziare la gestione dall’1 agosto 2010. Questo permetterebbe a voi di non ottemperare al pagamento della rata stabilita dalla transazione in atto con fondazione, oltre al pagamento degli emolumenti del personale presente, e alla ditta stessa, di iniziare a conoscere e affrontare le problematiche del centro in un periodo in cui non vi è una grande presenza di frequentatori e di iniziare a svolgere tutti i lavori di manutenzione straordinari previsti. Per quanto riguarda la gestione sportiva, in completo accordo con l’amministrazione comunale, abbiamo incaricato Intese di trovare un accordo con la vostra associazione, che possa permettere il regolare svolgimento della nuova stagione sportiva. Il completo introito delle quote sociali, delle quote di iscrizione ai corsi e gli ingressi ai vari impianti oltre all’affitto degli stessi, se liberi, ad altri utilizzatori, sarà carico di Intese, che definirà con voi il rimborso dei costi per lo svolgimento di tutte le attività programmate oltre alla possibilità di studiare nuove iniziative e nuove opportunità che possano essere condivise. Resta confermato ed espressamente dichiarato nel capitolato della manifestazione d’interesse, che il personale sarà regolarizzato e assunto dalla nuova società… é nostro desiderio che in questo progetto il Ccsa sia attore protagonista e possa condividere obiettivi e futuri progetti…”.
Con questa lettera inviata al Ccsa il 22 luglio 2010, cadeva sulla testa della polisportiva aresina una vera e propria mazzata. La lettera che il Ccsa aveva in mano firmata appena pochi giorni prima dal sindaco Fornaro e dall’assessore allo sport Domenico Congedo con la quale le si era garantita la gestione dello sport per la stagione 2010-2011 diventava così praticamente carta straccia; dopo quarant’anni di presenza fattiva veniva estromessa dal “Davide Ancilotto”; era costretta a passare i suoi iscritti alle sezioni a Intese vedendosi spogliata del proprio avviamento.
Nell’estate di due anni fa si sono giocate le sorti della polisportiva e del centro “Davide Ancilotto” con un accavallarsi di incontri tra Ccsa, Amministrazione comunale, fondazione e Intese volte a definire le varie competenze. Ma nella ricostruzione dei protagonisti, purtroppo, non coincide la cronologia e non si tratta di un problema di lana caprina, perché tra una data e l’altra emerge il se le parti si siano parlate prima o dopo l’avviso della manifestazione d’interesse emesso da Facs. E’ una questione che merita di essere chiarita. Le dichiarazioni rilasciate settimana scorsa al nostro giornale da Paolo Esposito, ex vice presidente del Ccsa ed ex amministratore Unico di Arese sport che ha parlato di incontri con il procuratore di Intese, Alessandro Chiappini, negli uffici del sindaco Fornaro “nel giugno-luglio 2010” sono rigettate al mittente da Giovanna Anoia e Alfredo Malingambi, rispettivamente attuale vice presidente del Ccsa e presidente della sezione di Pallavolo e da Alfredo Malingambi ex direttore generale del Ccsa. Ma non è tutto. Secondo indiscrezioni i consiglieri di Facs sarebbero stati denunciati da Chiappini per diffamazione a mezzo stampa a seguito dell’unico comunicato emesso dal nuovo cda di fondazione nel quale si parlava delle carenze di Intese.
O.T.R.
‘Il Notiziario’ 27 gennaio 2012 – pag. 71