Erasmus per tutti
15 Dicembre 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Documenti, Estera, Lavoro, Nazionale, Politica, Scuola, Spazio giovani |
BRUXELLES – “Erasmus per Tutti” è il nuovo programma dell’Unione Europea per l’istruzione, la formazione, i giovani e lo sport, presentato dalla Commissione europea il 23 novembre 2011. La proposta è attualmente in discussione presso il Consiglio e il Parlamento Europeo. L’idea è di riunire in un unico contenitore tutti gli attuali sette programmi di formazione della Ue con l’obiettivo di ridurre la frammentazione e aumentare l’efficienza dell’istruzione permanente all’interno dell’Europa.
Il programma dovrebbe partire nel 2014 e coinvolgere fino al 2020 fino a 5 milioni di persone per dar loro la possibilità di studiare o lavorare all’estero con una borsa di studio Erasmus for tutti. Tra questi figurerebbero 3 milioni di studenti superiori e studenti professionali. Gli studenti a tempo pieno potranno anche beneficiare di un nuovo sistema di garanzia dei prestiti istituito dal gruppo Banca europea per gli investimenti.
Erasmus per tutti si basa sulla premessa che investire nell’istruzione e nella formazione sia la chiave per sbloccare il potenziale delle persone, indipendentemente dalla loro età o dal loro background, attraverso l’erogazione di più borse di studio. In particolare si intende stanziare più fondi per lo studio, la formazione, l’insegnamento e le opportunità di volontariato all’estero per l’istruzione superiore e professionale degli studenti, apprendisti, insegnanti, formatori e operatori giovanili oltre a dare maggiori opportunità anche agli istituti di istruzione e di formazione e alle organizzazioni giovanili di avviare partnership utili per lo scambio di buone pratiche.
Erasmus per tutti sostiene tre azioni principali:
– Opportunità di apprendimento per gli individui, sia all’interno dell’Unione europea sia oltre i suoi confini, che significa: studio e formazione, tirocini, insegnamento e sviluppo professionale e volontariato giovanile, in tutti i settori dell’istruzione e della formazione. Gli europei avrebbero la possibilità di studiare, lavorare o insegnare in istituti di istruzione superiore in tutto il mondo, mentre studenti e docenti extraeuropei avrebbero più opportunità per studiare, insegnare e imparare in Europa
– Cooperazione istituzionale tra le istituzioni educative, le organizzazioni giovanili, le imprese, le autorità locali e regionali e le ONG, per favorire lo sviluppo e l’implementazione di pratiche innovative nelle attività dell’istruzione, della formazione e di promuovere l’occupazione e l’imprenditorialità.
– Supporto per le riforme politiche negli Stati membri e cooperazione con paesi terzi, con un focus sul rafforzamento delle prove-base per le decisioni politiche e lo scambio di buone pratiche.