Adp: documento di massima firmato a maggio 2009 in piena campagna elettorale
11 Dicembre 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Cronaca, ex Alfa Romeo, Infrastrutture, Locale, Politica, Territorio, Viabillità |
Flashback – giunta Fornaro n.65 – continua
Gino Perferi sulla poltrona di sindaco
insieme con Giuseppe Bettinardi e
Domenico Congedo
ARESE – (o.t.r.) – Nel silenzio più totale, di fatto l’Accordo di Programma per l’ex area Alfa Romeo approvato a febbraio 2010 da Provincia e Regione Lombardia è stato preso nella sua macro cornice generale a maggio 2009, in piena campagna elettorale in corso per le amministrative. Nel documento di massima anche le varie ipotesi collegate. In primo luogo le infrastrutture viarie (fra cui la tangenzialina a ridosso delle case aresine).
La scoperta (non si è mai capito bene se casuale o se indotta) fu fatta a luglio, appena dopo i risultati elettorali, dall’aresina Sara Belluzzo. Una semplice cittadina che abita nella zona del tracciato, oggi presidente del Comitato Difendiamo Arese che, allarmata, ne aveva informato l’opinione pubblica nella calura estiva di una città semideserta e distratta. Dopo l’uscita della notizia su un giornale locale, il Pd di Arese, dichiarando di non saperne nulla (eppure il presidente della Provincia era allora il democratico Filippo Penati) si era attivato subito con la presentazione in comune di una serie di interrogazioni.
Ma non sono stati solo il capogruppo del Pd in consiglio comunale Giuseppe Augurusa e i suoi compagni ad asserire di non aver saputo nulla della firma. Sulla stessa linea anche molti esponenti della passata e attuale maggioranza che a mezza voce in città hanno fatto sapere che tutte le decisioni sarebbero state prese dall’ex sindaco Gino Perferi insieme con una stretta cerchia di collaboratori.
Contro queste voci e recriminazioni politiche, l’ex sindaco Gino Perferi ha però replicato a muso duro in consiglio comunale dichiarando al contrario di aver informato i consiglieri inviando al loro domicilio tutta la documentazione sull’Adp.
Nessuno ha replicato a Perferi . Solo il sindaco Gianluigi Fornaro ha ammesso, rispondendo alla minoranza di aver conosciuto i dettagli dell’Accordo per l’ex Alfa dopo il 9 di luglio, quando ha cominciato a sedersi sui tavoli di lavoro sovra comunali, iniziando da allora una lunga mediazione volta a integrare e modificare l’Adp come, a onor del vero, polo universitario, metrotranvia e spostamento del parcheggio Expo dimostrano. Ma il centro commerciale e le residenze sono rimaste.