‘Dobbiamo provare a fermare lo scempio’
2 Dicembre 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Area Metropolitana, Associazioni, Cittadini, Cronaca, ex Alfa Romeo, Expo, Infrastrutture, Locale, Politica, Scuola, Territorio, Viabillità |
Flashback – giunta Fornaro n.28- continua
Ombretta T. Rinieri
'Prealpina' 6 dicembre 2009 – pag. 25
Il Comitato raccoglie consensi e rilancia l'appello contro la tangenzialina
Nello Nelli e Sara Belluzzo
del Comitato Difendiamo Arese
ARESE – 'Aresini unitevi' è il grido lanciato dal Comitato 'Difendiamo Arese', che sta lottando contro la tangenzialina di collegamento tra l'A8 e l'ex Alfa Romeo, che funzionale al mega centro commerciale previsto dal nuovo Accordo di Programma sull'ex Alfa Romeo, impatterà sulla qualità dell'abitare dei residenti di via Degli Orti, Gran Paradiso, via Varzi, Largo Ungaretti, via Delle Groane e la zona del Plan e, più in generale, sulla qualità della vita di tutti gli aresini.
La direttrice è un prolungamento della nuova strada prevista sul Pgt di Rho, che da via de Gasperi lungo via Morandi, passa all'esterno di Terrazzano con un nuovo cavalcavia sull'autostrada. Nei pressi del cimitero di Arese, la tangenzialina si affiancherebbe all'autostrada per circa 2 km, attestandosi oltre il ponte per Passirana (nei pressi del quale il comune di Arese ha già inviato ad alcuni residenti lettera con avviso di esproprio), per affiancando l'abitato aresino e terminare in area Alfa.
Dopo la pubblicazione della Vas e con la partenza dell'iter burocratico per la presentazione entro il 10 gennaio 2010 delle osservazioni al progetto, l'appello del Comitato si è fatto più stringente. Secondo la Valutazione d'impatto ambientale nei prossimi 25 anni con l'arrivo dell'Iper e con l'attuale viabilità il traffico aumenterà del 30 per cento. Ma che con la realizzazione di una rete di strade accessorie potrà essere abbattuto al 6%. Una previsione che però è contestata dal Comitato, tenendo conto che su Garbagnate Milanese, è previsto l'allargamento dell'Esselunga in Santa Maria Rossa e un altro centro commerciale da 40mila mq in prossimità del Booling.
Della questione se ne è discusso in un'assemblea pubblica organizzata in biblioteca dal Comitato e dalla Legambiente di Rho.
'Quelli della Vas – ha detto Maurizio Pietrantonio del Comitato (ex An nel primo mandato Perferi, noto per aver lottato contro la giunta Ronchi all'epoca della strada nel Parco in zona Nuvolari) – sono i bravi del mago Zurlì, perché riescono a prevedere un traffico zero nel 2025 dicendo che saranno realizzate Pedemontana, Bergamo-Milano, e potenziamento dell'A9, nascondendo gli interessi del padron degli Iper Marco Brunelli che ha acquistato l'area. La realtà è un altro film. Già oggi la stessa Vas parla di un traffico giornaliero tra i 18 e i 20mila veicoli negli orari di punta. Aggiungiamo che la media dei visitatori di un'area commerciale di 40mila metri quadrati è di 20mila al giorno, che suddivisi per due passeggeri ad auto fanno altri 12mila veicoli in circolazione'.
'Con una minore entrata di oneri urbanizzazione – è intervenuto il capogruppo del Pd Giuseppe Augurusa, che ha annunciato di appoggiare la battaglia del Comitato e di aver firmato la sua petizione – Arese sta correndo dietro agli interessi dei proprietari dei terreni e ciò significa fare dell'Alfa una gigantesca cassa. La metrotranvia, l'unica soluzione che poteva ridurre il traffico, è completamente scomparsa dal progetto. Inoltre il flusso aumenterà, perché il casello rimarrà e per evitare il pedaggio le macchine defluiranno sulla viabilità locale, quindi sulla tangenzialina'.
Secondo il Comitato l'altro scempio ambientale è rappresentato dal parcheggio da 3mila posti per l'Expo 2015 sull'area agricola confinante con Villa Ricotti, in area Parco delle Groane. La stessa area che era stata interdetta al Comune di Arese, allorquando la propose per la realizzazione della nuova sede del Liceo Artistico 'Lucio Fontana' in alternativa al progetto di Provincia e Garbagnate sulla Fornace Gianotti.
'Stando l'ex sindaco Perferi – a sottolineato Goffredo Scortecci, segretario del Comtiato – terminato l'Expo 2015 l'area andrà al Parco. Ma perché il privato dovrebbe cedere il terreno? Qual è lo scambio? Nessuno ce lo vuole dire'.