Il nuovo presidente di Facs Carli ammette problemi gestionali nel “Davide Ancilotto”
25 Novembre 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Centro sportivo Arese, Inchieste |
ARESE – Il disagio degli studenti è arrivato in consiglio comunale martedì 22 novembre sotto forma di interrogazione da parte dell’opposizione. Ad ascoltare l’ennesima recriminazione sulla gestione del centro sportivo in auditorium anche i consiglieri del cdi di Fondazione Arese Cultura e Sport. Secondo indiscrezioni, il cdi si sarebbe riunito in piena notte, subito dopo la fine dei lavori dell’assemblea cittadina, prendendo una serie di decisioni nei confronti di Intese.
Non conferma e non smentisce Stefano Carli, presidente di Facs da meno di due mesi, che però, per la prima volta parla di un malcontento da parte di Facs per come viene gestito il centro sportivo dal suo partner speciale. “Conosciamo bene sia la lettera del 2 che quella del 21 novembre inviata dalla dottoressa reggente del Liceo – non fa mistero Carli – e dopo aver effettivamente constatato che Intese ha tenuto al freddo gli impianti del tendone 3 abbiamo quindi ci siamo attivati nel consiglio d’indirizzo di Fondazione per capire che cosa fosse successo e non riusciamo ad avere delle risposte esaustive. Questa è la situazione”.
Non tergiversa Carli. Non giustifica. Dopo mesi di polemiche dove Facs e Intese facevano muro contro genitori, cittadini, Lega Nord, Pd e Ccsa, tanta sincerità è perfino disarmante. “Siamo tutti molto arrabbiati – ammette Carli – dal fatto che il centro sportivo non possa soddisfare le esigenze della scuola e quindi stiamo valutando all’interno del cdi le misure migliori per poter sanare questa situazione che per noi è incresciosa e mostra ancora una volta come questo partner che ci siamo trovati come Fondazione non stia svolgendo purtroppo i compiti che ci aspettavamo che svolgesse. Sappiamo che il campo da tennis 3 è rimasto freddo e per noi la questione è inaccettabile. Punto uno. Non va bene che le scuole non possano fare lezione. Ci siamo rivolti a Intese, che di fatto è operativa nel “Davide Ancilotto” e non abbiamo ricevuto delle risposte esaurienti. Dal nostro arrivo, abbiamo passato un mese sulle carte per raccapezzarci, e abbiamo visto che il problema più importante è la gestione di questo centro sportivo che lasciava e lascia ancora molto a desiderare. Quindi la nostra prima urgenza è quella di mettere a posto il rapporto con chi è operativo nel centro. Stiamo velocemente arrivando a delle conclusioni e prossimamente ne daremo comunicazione”.
Ombretta T. Rinieri
(‘Il Notiziario’ 25 novembre 2011 – pag. 78)