Arese, l’analisi di Fiorito
21 Novembre 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Analisi/Opinioni, Locale, Politica |
Flashback – elezioni amministrative 2009 – n.39 – continua
Beppe Fiorito
ARESE – Analizzando gli scenari che si ,preparano in vista del ballottaggio Augurusa-Fornaro, non si può prescindere da alcune considerazioni sull’esito del voto e sul futuro atteggiamento dei candidati usciti di scena dopo il primo turno. E’ il caso di Giuseppe Fiorito (Prc), che nel voto di sabato e domenica si é fermato poco al di sopra del 2 per cento.
‘Dopo dieci anni di amministrazione di centro-destra – esordisce Fiorito – tutte e due sancite al primo turno, il ballottaggio tra il candidato del Pdl e della Lega é sicuramente una novità. Il prossimo sindaco non sarà più dell’Udc e questa é la seconda novità. L’Udc, ad Arese, ottiene, in termini di voti, un risultato assolutamente anomalo. Il candidato Carlo Giudici ha ottenuto il 19,58% dei consensi, mentre l’Udc alle provinciali ha raggiunto il 10,97 e la media in Provincia é del 3,82. Il risultato di Giudici é, a mio parere, influenzato da vari elementi specifici che attengono alla situazione aresina e che andrebbero ulteriormente approfonditi’.
Poi Fiorito passa al personale: ‘Per quanto riguarda il risultato della mia candidatura e del partito della Rifondazione comunista, esprimo alcune considerazioni. Premetto che abbiamo proposto agli aresini un soggetto politico di sinistra autonomo dal Pd. I risultati elettorali indubbiamente ci penalizzano, ma questo é solo un ulteriore stimolo per rinnovare l’impegno a coistruire un partito di sinistra anticapitalista forte e popolare. Per quanto riguarda le indicazioni per il ballottaggio tra Augurusa e Fornaro, ne discuteremo democraticamente e successivamente renderemo nota la nostra posizione. Per quanto riguarda il referendum possiamo sin d’ora dire che opereremo affinché il quorum non venga raggiunto’.
Ombretta T. Rinieri
(‘Prealpina’ 12 giugno 2009 – pag. 11)