Nuove verità sul caso del Centro sportivo
28 Ottobre 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Centro sportivo Arese, Cronaca, Inchieste, Locale, Politica |
Una durissima lettera di Chiappini ha messo in mora Facs
Si scopre un documento fino a ora inedito nella complessa vicenda che sta animando la vita aresina. Intese a maggio ha minacciato azioni legali
ARESE – “…Egregio Presidente, tutto ciò fatto e vista tutta la documentazione in vostro possesso, avendo dato fattivo seguito all’accordo preso, non ultimo versando nelle vostre casse centonovantamila euro, noi ancora quel famoso contratto non lo abbiamo visto, vi valga quindi la presente quale costituzione in mora relativamente ai vostri inadempimenti e, trascorsi infruttuosamente sette giorni dalla presente, adiremo alle vie legali nei vostri confronti, nei confronti dell’amministrazione e spiacenti di dirlo in solido verso di lei che purtroppo è stato il nostro interlocutore insieme al segretario comunale, al sindaco e all’assessore ai lavori pubblici, ma che essendo l’unico firmatario è l’unico soggetto contro il quale ricorrere”. Questo l’epilogo di una pesantissima lettera che Alessandro Chiappini, procuratore di Intese, ha inviato il 31 maggio scorso all’allora presidente della Fondazione Arese cultura e sport, Pierluigi Pogliani. Questa primavera, ancora prima dell’autunno caldo che vedeva Arese messa sotto sopra per l’indagine sulle bollette del gas, ancora prima degli arresti domiciliari del sindaco Fornaro e dello sconquasso della maggioranza, Chiappini sfidava la Facs e l’amministrazione comunale aresina reclamando nel suo ruolo di partner a progetto speciale il contratto per la regolamentazione delle parti a seguito della manifestazione pubblica d’interesse vinta il 21 luglio 2010. In gioco la promessa della gestione quarantennale del centro. Ma Pogliani, uomo Udc, per anni sulla poltrona della Facs proprio in virtù della sua appartenenza politica, rischia di divenire il capro espiatorio di una vicenda complicatissima pensata già nel 2005 con la costituzione della Facs stessa. Considerando quell’articolo 12 dello statuto che già prevedeva il partner a progetto speciale. E considerando la presenza di Chiappini fin dall’origine nel capitale sociale di Facs con una quota personale sottoscritta di 36.700 euro. Considerando la sua provenienza dalla Tc Sistema di Garbagnate Milanese, in solido con altri soci di Facs quali la famiglia Marone del sindaco di Garbagnate (circa 120mila), di Oscar Sulima (100mila), di Mariano Padovan (30mila). In poco più di dieci giorni, nell’estate dello scorso anno Intese entra a gamba tesa nella gestione del centro sportivo ottenendo da Facs la consegna gratuita delle strutture e sostituendosi a essa nell’incameramento delle tariffe. Tutte condizioni espressamente vietate dallo statuto della Fondazione. Però Chiappini si sente sicuro di essere nel giusto. Nella messa in mora di Facs descrive il suo operato e implicitamente accusa l’ufficio tecnico del Comune di inefficienza, individuandone gli “errori sia più marchiani che sottili”. “Basti pensare – afferma – che l’ufficio tecnico voleva sostituire il gruppo di filtraggio quando invece la cattiva qualità dell’acqua in termini di temperatura, ph, disinfettazione e batteri era dovuto a una falla lunga 12,5 metri e larga in alcuni punti 80 centimetri, che disperdeva 300 mq d’acqua circa ogni 30 giorni. La cattiva realizzazione del quadro elettrico dell’illuminazione dei campi da calcio. L’errata installazione di tutti i dispositivi di lampade di emergenza…muffa sugli intonaci interni, muffa sugli intonaci esterni, corrosione del cloro nella volta della piscina, allargamento con danni strutturali al tetto a sbalzo della piscina, allagamento causa mancanza impianto drenaggio ai campi da tennis, cementificazione della terra rossa sui campi da tennis ecc. ecc”. Segue la In gioco c’è la promessa di ottenere la gestione quarantennale del centro sportivo. Segue l’elencazione della realizzazione di punti di aggregazione al fine di garantire la sicurezza e la ricerca di promotori di nuove società sportive per creare una pluralità di offerta sul territorio. Quelle Arese Sport, Arese Nuoto e Arese Basket dove Chiappini è presente direttamente con un conflitto d’interesse che è stata una delle denunce forti dell’ex assessore allo sport Andrea Bartolini e fra le ragioni delle sue dimissioni dalla giunta e dell’uscita della Lega Nord dalla maggioranza. Così mentre la Corte dei Conti ha iniziato a interessarsi nei giorni scorsi alle cose del “Davide Ancillotto”, sta riprendendo a circolare fra le forze politiche il parere legale rilasciato dallo studio Romano all’ex capogruppo del Pd Giuseppe Augurusa secondo il quale Facs avrebbe omesso di verificare le capacità tecniche, organizzative e gestionali di Intese. Una bella patata bollente per la neo giunta Giudici messa ad abbrustolire sotto il fuoco crepitante delle proteste cittadine.
Ombretta T. Rinieri
(‘Il Notiziario’ 28 ottobre 2011 pag. 70)
Intanto Tc Sistema é stata denunciata per non aver versato i contributi ai dipendenti.
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http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2011/10/02/592382-indagato_sindaco.shtml