Accordo di programma Expo: estratto dal ‘Rapporto Ambientale’ riguardante la viabilità
1 Agosto 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Ambiente, Area Metropolitana, ex Alfa Romeo, Expo, Infrastrutture, Inquinamento, Territorio, Trasporti, Viabillità |
MILANO – ARESE – Lo sviluppo dell'accordo di programma di Expo dovrà coordinarsi e risultare coerente con le trasformazioni i atto nei comuni limitrofi al sito, ossia con gli accordi di programma di Fiera, Cascina Merlata, Arese e Città Satellite in quanto alcuni di essi sono correlati all'esposizione internazionale.
Estratto dal Rapporto ambientale dell'adp di Expo riguardante la viabilità.
3.4 Interventi sul sistema dei trasporti
Le stime sui volumi di visitatori di Expo, riportate nel Dossier di registrazione, prevedono una media da 140 mila visitatori al giorno, che nei giorni di picco potranno raggiungere le 250 mila unità. In totale sono attesi circa 20 milioni di visitatori (corrispondenti a 24‐29 milioni di visite, considerando una frequenza
media di visita di 1,2‐1,4 ingressi per persona), provenienti nel complesso dalle 3 macro‐aree individuate:
Area 1: Nord Italia (Lombardia, Piemonte e Valle d‘Aosta, Triveneto, Liguria ed Emilia Romagna); Area 2: Centro‐Sud Italia e Europa; Area 3: resto del mondo.
Valutando le distanze e la disponibilità di connessioni per ciascuna macroarea, sono state determinate le percentuali specifiche di utilizzo dei vari mezzi di trasporto.
In particolare si prevede che il 29% dei visitatori arriverà in Lombardia con voli delle compagnie aeree di linea, voli low cost e charter, tramite gli aeroporti di Malpensa, Linate e BergamoOrio al Serio, un ulteriore 30% si recherà in treno (alta velocità e servizi a lungapercorrenza), il 25% userà autobus organizzati da operatori turistici, mentre il restante 16% arriverà con la propria automobile.
Gli arrivi in auto (17,4%)si intendono sostanzialmente come arrivi aiparcheggi remoti che saranno localizzati a qualche chilometro dall’area e collegati con sistemi navetta agli ingressi del sito Expo. A fronte di queste previsioni, il sistema dei trasporti verrà potenziato, con interventi in parte già programmati in parte ancora allo studio.
I parcheggi remoti che saranno localizzati a qualche chilometro dall’area e collegati con sistemi navetta agli ingressi del sito Expo.
3.4.1 Quadro infrastrutturale previsto
Lo scenario infrastrutturale previsto nell’intorno del sito Expo è quello derivante dagli accordi sottoscritti nell’ambito del Tavolo Lombardia, dal quale derivano gli aggiornamenti sul quadro delle opere per l’accessibilità, successivi rispetto alle indicazioni riportate nel Dossier di candidatura approvato dal BIE e
nel DPCM 22.10.2008 – "Interventi necessari per la realizzazione dell'Expo Milano 2015“ (successivamente modificato dal DPCM 1.03.2010 “Modifiche agli allegati del DPCM 22.10.2008”).
Le opere previste sono distinte in:
“opere essenziali”, di connessione del sito Expo;
“opere connesse”, riguardanti aree diverse da quelle concernenti il sito Expo;
“opere necessarie”, non indicate nel Dossier di candidatura, né nel DPCM 22.10.2008.
Gli interventi previsti sulla rete viaria sono volti a migliorare la funzionalità della maglia veicolare per l’accessibilità all’area Expo, ma anche, più in generale, nell’intera area metropolitana. Infatti, se da un lato le “opere essenziali” (ed alcune “opere connesse”) garantiscono il rafforzamento della rete più prossima al sito, dall’altro sono in campo previsioni di più ampia scala, in parte anche già ricomprese negli atti di programmazione regionale e nazionale.
L’ammodernamento dell’Autostrada A4 Milano‐Torino (da Novara est a Milano)
la 4^corsia dinamica nella tratta urbana (entrambe “opere necessarie”), consentiranno l’alleggerimento del traffico di transito lungo il sistema autostradale (la A4 stessa e la A8 dei Laghi) e lungo la rete locale del nord‐ovest, non solo fluidificando la circolazione tangenziale a nord di Milano nelle ore di punta, ma anche rafforzando i collegamenti con l’area piemontese e con Malpensa.
La 5^ corsia lungo l’Autostrada A8 Milano Laghi con revisione degli svincoli (dalla Barriera MI nord all’interconnessione con A9), anch’essa “opera necessaria”,
consentirà di incrementare l'offerta infrastrutturale lungo il tronco di adduzione all'area milanese e al sito Expo, lungo il quale si registrano attualmente considerevoli carichi di traffico e fenomeni di congestione.
La 3^ corsia lungo l’Autostrada A9 Milano‐Como (dall’interconnessione con la A8 allo svincolo di Como sud), “opera necessaria” in corso di realizzazione, consentirà di rafforzare l'offerta infrastrutturale lungo la principale direttrice di connessione tra l'area milanese e quella comasca.
La variante alla SS 33 da Rho a Gallarate (“opera necessaria”) consentirà di allontanare i traffici di transito esternamente rispetto alle aree urbane lungo la trafficata direttrice di comunicazione tra Milano e l'area varesina, favorendo una generale ridistribuzione dei traffici di attraversamento, intercomunali e locali, e migliorando le condizioni di accessibilità dell'intero comparto territoriale ricompreso tra l'Autostrada A8 e la superstrada Boffalora‐Malpensa.
Il Sistema Viabilistico Pedemontano, la Tangenziale Est Esterna di Milano e la Bre.Be.Mi. sono tutte “opere connesse” esterne rispetto all’ambito
del nord‐ovest milanese più prossimo al sito Expo, ma di interesse strategico in quanto contribuiscono ad una generale gerarchizzazione e ridistribuzione degli spostamenti di lunga percorrenza nell'area metropolitana e lombarda, realizzando un nuovo e più articolato sistema autostradale e di viabilità complementare, sia ne settori nord ed est (connettendo tra loro le direttrici radiali esistenti), sia verso l’area bergamasca e bresciana.
La variante alla SS 341 (da A8 a SS 527) è un’“opera necessaria” posta anch’essa maggiore distanza dal sito Expo, ma il suo attestamento sull'Autostrada A8, in corrispondenza del caposaldo iniziale della Pedemontana, la rende un’ulteriore direttrice viaria funzionale alla più generale ridistribuzione e gerarchizzazione degli spostamenti nell'area metropolitana, in particolare quelli
di lunga percorrenza, sia in direzione trasversale che in direzione radiale.
Anche per quanto riguarda il sistema su ferro si possono distinguere interventi che interessano in maniera diretta l’accessibilità al sito Expo ed altri che contribuiscono a migliorare l’offerta infrastrutturale a scala più ampia, permettendo un incremento della capacità dei passeggeri e una migliore integrazione tra le linee.
Di seguito si riportano lealtre principali previsioni citate tra gli interventi per l’accessibilità ad Expo, sia per le ferrovie che per le metropolitane e metrotranvie.
Il potenziamento della linea ferroviaria RhoGallarate con quadruplicamento fino a Parabiago e prima fase del raccordo Y a Busto Arsizio tra le linee Rete Ferroviaria Italiana e Ferrovie Nord di Milano (“opera connessa”) consentirà di potenziare e rendere regolari i servizi suburbani di realizzare la connessione ferroviaria diretta tra la stazione di Rho‐Fiera e l’Aeroporto di Malpensa.
Sarà, infatti, possibile l’estensione della linea S11 Chiasso‐Milano Garibaldi fino a Rho, l’introduzione di tre nuove linee (la S14 Rogoredo‐Rho‐Magenta, la S15 Rogoredo‐Rho‐Parabiago e la S16 Albairate‐Rho) e l’istituzione del collegamento veloce Milano Centrale‐Rho Fiera Milano‐
Malpensa.
L’insieme degli interventi rappresentati dall’estensione della linea Ferrovie Nord dal Terminal 1 al Terminal 2 di Malpensa, dal nuovo collegamento ferroviario nord verso il Sempione e Gallarate, dal nuovo collegamento ArcisateStabio in costruzione (tutte “opere necessarie”) e dal cosiddetto Raccordo Z a Busto Arsizio (“opera connessa”), contribuirà a rafforzare ulteriormente le condizioni di accessibilità con l'aeroporto di Malpensa, anche dalla Svizzera. La riqualificazione della linea delle Ferrovie Nord Saronno‐Seregno (“opera necessaria” in realizzazione) consentirà l'estensione del servizio Suburbano anche in direzione trasversale nell'area della Brianza (estensione della linea S9 Milano San Cristoforo‐Seregno fino a Saronno), contribuendo ad un più generale rafforzamento dell'offerta ferroviaria nell'intero settore metropolitano a nord e nord‐ovest di Milano e, anche in questo caso, per l'accessibilità a Malpensa.
L’estensione della linea metropolitana M1 da Sesto FS a Monza Bettola (“opera connessa”) contribuirà alla limitazione delle penetrazioni veicolari in ingresso nell’area milanese lungo la direttrice Milano Monza, attestandosi in corrispondenza dello snodo tra l’Autostrada A4, la SS 36 e la A52 Tangenziale Nord, dove sarà realizzato un centro d’interscambio ferro‐gomma.
Il prolungamento delle altre due linee metropolitane esistenti, M2 verso Vimercate e M3 verso Paullo (entrambe “opere necessarie”) consentirà l'estensione del servizio metropolitano milanese verso i settori nordest ed est dell’area metropolitana, sgravando, anche in questo caso, i carichi di traffico veicolare lungo le direttrici stradali di penetrazione verso il capoluogo.
La nuova linea metropolitana M4 Lorenteggio‐Linate (rientrante tra le “opere essenziali” per la tratta PoliclinicoLinate e tra le “opere connesse” per la tratta Lorenteggio‐Policlinico) realizzerà una connessione diretta diametrale est‐ovest attraverso la città di Milano, funzionalmente integrata con la rete del trasporto pubblico locale di livello urbano ed extraurbano, con il sistema
ferroviario e con la rete delle metropolitane. Essa contribuirà anche ad alleggerire il ramo Bisceglie della linea M1, assicurando un notevole incremento della capacità di trasporto verso il sito espositivo.
La nuova linea metropolitana automatica leggera M5 Bignami‐San Siro (“opera connessa”, in costruzione nella tratta Bignami‐ZaraGaribaldi) realizzerà una nuova linea di forza del trasporto pubblico tra i settori nord ed ovest dell’area milanese, integrata con le altre linee di forza del
trasporto pubblico urbano, metropolitano e regionale, contribuendo anch’essa ad alleggerire il ramo Bisceglie della linea M1 grazie alla tratta trasversale Garibaldi‐S. Siro.
La riqualificazione della Metrotranvia Milano‐Seregno (“opera necessaria”), in continuità con il prolungamento della linea metropolitana M3 da Maciachini a Comasina (in fase di costruzione), consentirà, anche in questo caso, l'estensione del servizio di trasporto pubblico oltre i confini di Milano, con un servizio più efficiente, in grado di rispondere in modo più efficace alla domanda di spostamento locale e verso il capoluogo e di contribuire al riequilibrio modale.
Altri interventi troveranno invece realizzazione in tempi successivi a Expo. In particolare:
il Tunnel stradale di Milano (Expo‐Garibaldi e GaribaldiForlanini), che consentirà un collegamento diretto sotterraneo tra l'area Expo e Linate, mettendo in comunicazione il sistema autostradale
del nord‐ovest con la Tangenziale Est, oltre che con le principali direttrici viarie urbane in corrispondenza delle uscite intermedie previste;
la nuova variante alla Strada Statale 233 Varesina – tratto sud, che consentirà di completare la connessione reciproca tra le direttrici ex‐SS 11, A8, A4, SS 33 e la stessa ex‐SS 233 in corrispondenza del nodo nord‐ovest di accesso in Milano;
la nuova fermata ferroviaria di Stephenson, intermedia tra quelle di Rho‐Fiera e Certosa, che consentirebbe un accesso da sud‐est al sito Expo;
il Secondo passante ferroviario di Milano, che consentirà la chiusura del sistema ferroviario del nodo milanese anche sul lato ovest, offrendo nuove opportunità e potenzialità di interconnessione tra le reti a nord e quelle a sud dell’area urbana.
Si ricorda infine lo sviluppo della rete ciclabile regionale, che si inquadra nell’ambito delle azioni regionali volte a favorire soluzioni di mobilità “dolce” improntate a criteri di sostenibilità ambientale. Le azioni programmate hanno l’obiettivo di garantire la connettività tra i sistemi ciclabili esistenti e in progetto, realizzare nuovi itinerari ciclabili funzionali all’accessibilità e alla fruizione del sito Expo, potenziare l’intermodalità favorendo il trasporto della bicicletta sui mezzi pubblici.
3.4.2 Interventi per l’accessibilità tramite trasporto pubblico
Oltre ai servizi di bus‐navetta che collegheranno le aree di parcheggio dei visitatori al sito Expo, l’accessibilità con il trasporto pubblico sarà garantita anche dal sistema delle metropolitane milanesi, che confluiscono poi nel ramo Rho‐Fiera della linea M1. ….
***** 3.4.3 Interventi per l’accessibilità su strada
La strategia per l’accessibilità complessiva al sito Expo è orientata al car free, ossia si intende orientare i visitatori a privilegiare in maniera determinante il trasporto pubblico. Tutto l’ambito dell’Expo non sarà raggiungibile con i mezzi privati, che saranno drenati da un sistema satellite di aree sosta: pochi e adeguati parcheggi remoti soddisfano, infatti, le necessità dei visitatori su auto che saranno indirizzati al sito attraverso navette a zero emissioni. Non viene prevista nessuna area a parcheggio per i visitatori diprossimità al sito e viene invece privilegiato e potenziato il sistema di trasporto collettivo di massa e i collegamenti dagli hub del trasporto pubblico e collettivo, dalla città e dai territori limitrofi.
Ovviamente la dotazione di aree di parcheggio dovrà essere tale da soddisfare la domanda attesa in termini quantitativi, supportata da un sistema di itinerari stradali di accesso alle aree di sosta funzionale sia alle provenienze di lungo raggio sia alla distribuzione locale dei flussi veicolari in ingresso/uscita e da un efficace sistema di indirizzamento.
Al fine di rafforzare la maglia stradale nell’intorno del sito (che permetterà l’accessibilità ai parcheggi per i visitatori, consentirà il transito dei busnavetta di collegamento tra questi ed il sito espositivo e garantirà l’accesso diretto al sito stesso per i mezzi di servizio), sono previsti i seguenti interventi.
Nuovo collegamento in variante alla SS 11, da Molino Dorino all’Autostrada dei Laghi: garantirà la connessione tra la Tangenziale Ovest (A50) e l’Autostrada dei Laghi (A8) e rappresenta il collegamento viario tra l’area di Cascina Merlata e la Strada Interquartiere Nord di Milano, favorendo l’accessibilità viabilistica al lato est del sito espositivo. Il lotto 1 (da Molino Dorino a Cascina Merlata) rappresenta la prosecuzione della variante di Settimo Milanese da Molino Dorino a Cascina Merlata, mentre il lotto 2 (da Cascina Merlata all’innesto della A8) completerà l’anello tra la Tangenziale Ovest e l’Autostrada A8.
Potenziamento della Strada Provinciale 46 Rho‐Monza (cfr. n. 2 in Figura 3‐26):
rappresenta il completamento del sistema tangenziale a nord di Milano, attraverso il potenziamento a carattere autostradale (duecorsie per senso di marcia) dell’attuale viabilità, finalizzato al miglioramento della connessione tra la A52 e la A8 e tale da consentire il collegamento tra il sito espositivo e l’area della Brianza.
Nuova interconnessione nord‐sud tra la Strada Statale 11 e l’Autostrada A4 Torino‐Milano
(Viabilità di Cascina Merlata – “stralcio gamma”: permetterà di collegare direttamente l’area del Polo Fieristico alla zona nord di Milano (Viale Certosa e asse del Sempione)
senza dover percorrere la A8 o la A4 fino a Ghisolfa. L’intervento costituisce anche una variante alla SS 33 del Sempione in grado di evitare l’abitato di Pero, oltre ad essere un’alternativa verso la zona nord di Milano per le provenienze da Torino lungo la A4.
Nuovo collegamento tra la Strada Statale 33 e la Strada Statale 11 (Via Gallarate, Programma Integrato di Intervento – PII – di Cascina Merlata, cfr. n. 4 in Figura 3‐26): permette di completare la variante alla SS 33 del Sempione, collegando lo “stralcio gamma” della viabilità di Cascina
Merlata con la via Gallarate di Milano.
****** Nuova variante alla Strada Statale 233 Varesina – tratto nord : permetterà di migliorare il collegamento tra le città ubicate lungo la Varesina e consentirà di deviare il traffico nordsud, oltre a quello proveniente da Arese, attualmente transitante all’interno dell’abitato di Ospiate.
******Nuova connessione viaria tra la via De Gasperi di Rho e l’area exAlfa di Arese : consente, assieme ad altri interventi ricompresi nelle opere infrastrutturali dell’AdP Alfa (nuovo collegamento tra gli assi del Sempione e della Varesina ad ovest di Arese con nuovo svincolo intermedio lungo l’Autostrada A8, riqualificazione e completamento dell’asse di via Valera‐via Europa ad ovest dell’abitato di Garbagnate), la riorganizzazione della viabilità nell’area
di Arese, Garbagnate Milanese, Lainate e Rho.
Strada Interquartiere Nord di Milano : costituisce un nuovo itinerario con caratteristiche di viabilità urbana (sul modello dei grandi boulevards) che si sviluppa trasversalmente nel settore nord della città, congiungendo l'area di Cascina Merlata e di Quarto Oggiaro (ad ovest), con il nodo di Cascina Gobba (ad est), interscambiando con la maglia stradale di quartiere.
Parcheggi esterni:
Si possono distinguere le seguenti tipologie di parcheggi:
con accessibilità pedonale verso l’area Expo (parcheggi Polo fieristico, stazione RFI Rho‐Fiera, etc.), ad una distanza tale da consentire il collegamento con il sito stesso non solo attraverso l’istituzione di bus‐navetta, ma anche pedonalmente, al verificarsi di situazioni con elevati carichi di punta;
dell’area Fiera (sia esistenti che nuovi, individuati in sostituzione di quelli alienati perché all’interno del sito Expo), a breve‐media distanza dal sito, con una dotazione di posti auto generalmente buona, anche se con alcune criticità in occasione di manifestazioni ad elevata attrattività;
di interscambio esistenti lungo le linee di trasporto su ferro collegate direttamente con l’area Expo (linee suburbane S e metropolitane), da sfruttare nei giorni di sabato e domenica, quando risultano ampiamente sottoutilizzati dall’utenza pendolare; occorrerà, nella valorizzazione di tali parcheggi, definire una sorta di graduatoria di appetibilità per l’utenza, considerando, per le diverse strutture, i tempi di percorrenza con il sistema su ferro necessari per raggiungere il polo espositivo;
remoti, esterni all’area Expo, ancora da individuare, da collegare con sistemi di trasporto dedicato tipo bus‐navetta;
******* previsti da altri programmi di sviluppo insediativo nell’ambito a nord‐ovest di Milano, come la trasformazione dell’area exAlfa Romeo di Arese e la nuova Città della Salute, da collegare all’area Expo con sistemi di trasporto dedicato (anche in sede riservata) ancora allo studio nell’ambito degli specifici Accordi di Programma.
Lo Studio di ATM individua, in particolare, 4 linee di navette automobilistiche ad alta frequenza per consentire il collegamento tra i parcheggi remoti e l’area Expo:
Expo Shuttle 1 (Arese ‐ Expo), che collega Arese ad Expo e viceversa;
Expo Shuttle 2 (Affori FNM ‐ Expo), che collega Affori FNM ‐ Quarto Oggiaro FNM ‐ Città della
Salute ad Expo e viceversa;
Expo Shuttle 3 (via Novara ‐ Expo), che collega il parcheggio Novara‐M5 con Expo e viceversa;
Expo Shuttle 4 (Baggio ‐ Expo), che collega il parcheggio nei pressi del previsto deposito di Baggio
della M1 e viceversa.
Per quanto riguarda la localizzazione delle aree a parcheggio esterne sono in corso valutazioni alternative… in unambito di circa 2 km circostante il sito, individuano:
******un’area all’interno dell’ambito di trasformazione urbanistica ex‐Alfa Romeo di Arese
(da definire In modo più puntuale nel relativo Accordo di Programma);
altre due in prossimità di Settimo Milanese (lungo la Tangenziale Ovest e nell’area del futuro capolinea del prolungamento verso ovest della linea metropolitana M5).
Per quanto riguarda gli interventi sulla rete stradale:
sono in corso le gare per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva del "Nuovo collegamento in variante alla SS 11, da Molino Dorino all’Autostrada dei Laghi” e della “Nuova variante alla Strada Statale 233 Varesina‐tratto nord”;
è in fase di avvio la progettazione definitiva del “Potenziamento della Sstrada Provinciale 46 Rho-Monza”; è in predisposizione il progetto esecutivo del cosiddetto “Stralcio Gamma”;
******sono ancora in corso di definizione il “Nuovo collegamento tra la Strada Statale 33 e la Strada
Statale 11” la “Nuova connessione viaria tra la via De Gasperi di Rho e l’area ex‐Alfa di Arese”
(schema preliminare elaborato nell’ambito dell’Accordo di Programma per la riqualificazione dell’area ex‐Alfa di Arese) ed alcuni lotti funzionali della “Strada Inter Interquartiere Nord di Milano” (tra cui anche la tratta terminale ovest, tra la ex‐SS 11 e la ex‐SS 233).
*****Sempre nell’ambito dell’AdP per la riqualificazione dell’area ex‐Alfa Romeo, ad ovest dell’area urbana di Arese si sta valutando la possibilità di realizzare una connessione tra le linee S e M1 nella fermata Rho‐Fiera e la stazione ferroviaria di Garbagnate Milanese tramite un sistema di trasporto in sede
Riservata (pagina 151 del rapporto)
Principali effetti ambientali (pag.219 del Rapporto Ambientale)
Trasformazione territoriale e urbanistica Le nuove aree adibite a parcheggio e la nuova viabilità contribuiscono all’aumento della superficie impermeabilizzata e alla trasformazione, in alcuni casi temporanea, degli usi del suolo. Gli interventi previsti modificheranno il sistema di accessibilità al sito e alle aree ad esso limitrofe. Accessibilità e mobilità La nuova viabilità modificherà i carichi di traffico circolanti, con eventuali situazioni di aumento del carico veicolare sul sistema di mobilità del contesto.
In particolare le nuove aree di parcheggio e sosta contribuiranno all’aumento del traffico in prossimità ad esse. in caso di configurazione non appropriata dei percorsi interni al sito e di collegamento con Fiera e dei relativi servizi di trasporto, potranno verificarsi episodi di congestione pedonale.
Inquinamento atmosferico, rumore Il traffico indotto per l’accesso alle nuove aree di parcheggio e sosta e per il transito lungo il nuovo sistema viario provocherà un conseguente aumento delle emissioni inquinanti e acustiche nelle aree ad essi limitrofe.
Energia e emissioni climalteranti
La realizzazione delle infrastrutture e il funzionamento del people mover comporterà consumo di energia. I traffici indotti per l’accesso alle nuove aree di parcheggio e sosta e per il transito lungo il nuovo sistema viario provocheranno conseguente aumento delle emissioni climalteranti nelle aree ad essi limitrofe.
Assetto eco paesistico e rurale
Gli interventi previsti comporteranno l’alterazione del paesaggio pre‐esistente.
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