Centro sportivo, l’excursus del sindaco Fornaro
18 Luglio 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Centro sportivo Arese, Inchieste |
ARESE – Il sindaco Gianluigi Fornaro ha letto una lunga relazione nella quale ha ripercorso gli avvenimenti che portarono il 30 maggio 2005 alla costituzione di Facs (Fondazione Arese cultura e sport) e dalla quale emergerebbero pesanti responsabilità della polisportiva Ccsa nella cattiva gestione del centro sportivo. Stando alla ricostruzione, in Fondazione entrano il Comune di Arese (28mila euro) e le società Parolo(3mila), Tici Sistema Servizi (mille), Ares (1250), Giuspi (2500), Forgiatura Moderna Arese (2500), Europa 2000 (3500), l’associazione Ccsa (4mila) e i privati Giancarlo Grandi (3mila), Enrico Rocchinotti (8mila) e Bartolo Antonicelli (1500) per un fondo iniziale di 58.250 euro. Cui si aggiunse un fondo di dotazione per 22.750 euro, sempre con capitali di Comune (15mila), Ares (1.250), Giuspi (2.500), Forgiatura (1.500) ed Europa 2000 (1500). La Giunta Perferi affida quindi a Facs la gestione del centro sportivo fino al 31 dicembre 2014.
In virtù dell’accordo stipulato nel 2006 e poi nel 2007, Facs si obbligava soprattutto a farsi carico di apertura, chiusura, custodia e sorveglianza dei locali e degli impianti assegnati; riscossione di tasse d’ iscrizione e rette di frequenza dell’utenza; riscossione delle tariffe per la concessione in uso a terzi di spazi. A carico della fondazione anche manutenzioni ordinarie e straordinarie e le responsabilità dei danni per l’espletamento dei servizi. Al Comune il compito di controllare.
Tuttavia, a seguito di una “necessità assoluta”, il 6 maggio 2007 Facs sottoscrive un contratto con il Ccsa subaffittandogli la gestione delle attività sportive, agonistiche, amatoriali, ricreative, culturali e per il tempo libero fino al dicembre 2009, mantenendo a suo carico la manutenzione ordinaria e il pagamento delle bollette. A beneficio del Ccsa la pubblicità e l’introito delle tariffe. In cambio dell’utilizzo degli spazi, il Ccsa avrebbe dovuto pagare un canone annuo netto di 208.332, che non sempre riesce a ottemperare.
A fine 2009 risulterà moroso per oltre 229mila euro e ciò sarebbe il motivo per il quale Facs non poté far fronte alle spese di manutenzione e di gestione. Nonostante tutto, per garantire le attività sportive in corso, Comune e Facs stipulano con il Ccsa una contratto transativo in base al quale il debito di 229.165 euro viene decurtato di un “preteso credito” di 174.921 euro. Il residuo debito di 90.883,70 euro viene ulteriormente decurtato di 36.640,10 euro per i consumi di acqua, il cui onere fu posto a carico di Facs. A carico del Ccsa resta un debito residuo di 54.243,60 euro da saldarsi in tre rate, l’ultima delle quali scadente nel febbraio 2010.
Per l’affitto degli spazi fino ad agosto 2010 al Ccsa viene imposto un canone mensile di 7mila euro. Ma della somma transata, ad oggi, il Ccsa sarebbe ancora debitore di 21mila euro. “Il Ccsa – ha detto Fornaro – non ha mai presentato al Comune di Arese e a Fondazione un bilancio chiaro, trasparente e reale dei flussi finanziari generati dalla gestione dello sport”.
Stanchi della gestione perdente del centro sportivo, Comune e Facs decidono nel luglio 2010 di procedere con avviso pubblico (art.12 dello statuto di Facs) alla selezione di un partecipante attuatore di progetto speciale per tre tipi d’ intervento: sistemazione degli impianti per un costo stimato di 390mila euro; concorso all’assestamento della situazione debitoria di Facs; interventi di riqualificazione integrata del Centro Sportivo Comunale. L’avviso, cui parteciparono Insport di Vimercate e Intese di Roma, fu vinto da Intese. Il 19 luglio 2010 Facs deliberava l’atto preliminare con Intese con la sola astensione dell’esponente del Pd perché “…il tempo concesso per valutare la Società del partner proposto, la sua competenza specifica e le informazioni in proposito non sono stati sufficienti per una valutazione convinta”. Comunque, pochi giorni dopo, il 29 luglio Facs consegna provvisoriamente a Intese il centro sportivo in attesa di uno specifico contratto ricognitivo, che però non venne mai sottoscritto “per la complessità dei rapporti contrattuali” , mentre la Giunta Fornaro, prendendo atto delle recriminazioni dei gruppi consiliari e basandosi su un parere legale dello studio D’Ippolito, decise che il progetto speciale doveva essere approvato in consiglio comunale. Intanto Facs e Intese hanno in corso trattative per sottoscrivere un contratto ricognitivo i cui punti salienti sono: il riconoscimento da parte di Intese di aver ricevuto il centro sportivo in consegna provvisoria e di avervi effettuato interventi manutentivi urgenti per 359.398 euro per garantire la fruibilità della struttura e la pratica dello sport in Arese cui seguiranno ulteriori opere per 31.602 eruro; il concorso economico da parte di Intese per sostenere Facs per 380mila euro (di cui 190mila euro già versati); la presentazione di un progetto sportivo; il pagamento in capo a Intese dal settembre 2010 delle utenze; la riscossione di tasse e tariffe prioritariamente in capo a Facs, che però può affidare l’incarico in tutto o in parte a soggetti dalla Fondazione stessa individuati (Intese, ndr).
Il contratto ricognitivo attribuisce a Facs l’esclusiva titolarità della conduzione del Centro Sportivo anche se operativamente ciò potrà essere effettuato da Intese alla quale restano la manutenzione ordinaria degli impianti e degli edifici; stipulazione dei contratti relativi alle utenze e relativo pagamento; il servizio di pulizia, custodia e guardiania; la vigilanza notturna; la manutenzione del verde pubblico; le derattizzazioni e disinfestazioni; la messa in sicurezza; le responsabilità e la stipulazione di polizza assicurativa per la copertura dei rischi RC e una polizza assicurativa di garanzia di minimo 1,5 milioni di euro. L’ipotesi contrattuale in discussione prevede che le tariffe per l’utilizzo di tutti gli impianti dovranno essere concordate con Fondazione, presentate al Comune di Arese e approvate dalla Giunta Comunale. I proventi relativi alle sponsorizzazioni e di pubblicità, all’interno del Centro Sportivo rimangono a beneficio della Società Intese. Per rendere più snella Facs, la giunta Fornaro sta pensando di dotare la fondazione di un direttore generale mentre per rendere fruibile a tutte le associazioni sportive il centro sarà indetto uno specifico bando.
O.T.R.
consiglio comunale 18 luglio 2011