Consiglio infuocato sul caso smg
29 Aprile 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Giudiziaria, Locale, Politica |
ARESE – Il pubblico in auditorium era quello delle grandi occasioni il 21 aprile scorso quando si è aperto il consiglio comunale straordinario richiesto appositamente dalla minoranza del Pd e dall’ex consigliere leghista Carlo Delmonte (oggi indipendente) per far luce sullo scandalo della società pubblico-privata del gas Smg, controllata dalla Gesem, oggetto di un’indagine della magistratura che ha già portato al secondo arresto (già in carcere) del consulente commerciale Marzio Buscaglia e all’autosospensione dell’assessore ai lavori pubblici Salvatore Crisafulli.
Fuochi e fulmini sono partiti subito all’inizio dei lavori già tra il Pd e la presidente del consiglio Paola Papagno, che sarebbe stata colpevole, secondo quanto rivelato dalla capogruppo dell’opposizione Elena Gonnella, di aver fatto circolare un’email ai consiglieri di maggioranza (ma finita anche per errore nei pc di non meglio precisati dipendenti pubblici) in cui Paola Papagno sollecitava Pdl e Lega a un pedissequo rispetto dei tempi d’intervento per limitare al massimo il dibattito consiliare sullo scandalo aresino. Venendo meno così al ruolo super partes della presidenza del consiglio.
La polemica ha scaldato gli animi anche in platea e dove Sergio Farotto, esponente del Grilli aresini, è stato allontanato dai carabinieri. Il consiglio comunale, nelle intenzioni del Pd (che sulla questione ha anche emesso un numero speciale del suo giornalino locale “La Torrazza” i cui titoli “Maggioranza nella bufera”, “Turbativa d’asta”, “Bollette gonfiate” e “Udc sempre più partito delle “cadreghe” non ha certo lesinato le critiche alla giunta Fornaro) , avrebbe dovuto chiarire il più possibile il quadro investigativo della Procura di Milano dopo le perquisizioni avvenute in comune e nelle abitazioni dell’assessore Crisafulli e del sindaco Fornaro da parte della Guardia di Finanza. Da qui la corsa in massa degli aresini in auditorium (visto la presunta frode ai loro danni delle bollette del gas) e l’agitazione generale di maggioranza e minoranza. Ma le attese sono andate deluse. Il sindaco Gianluigi Fornaro si è limitato a leggere una relazione in cui ha ricostruito i passaggi tecnici del cambio nel corso del 2010 del 25% della quota privata in Smg (Società municipale gas), da Eon a Sige volta ad accrescere le performance di Smg nel settore industriale di vendita del gas.
E’ in quest’ambito che sarebbe entrato in scena il consulente commerciale Marzio Buscaglia (finito dietro le sbarre per riciclaggio), la cui collaborazione con la società del gas aresina si sarebbe in definitiva concretizzata in un mese: tra novembre e dicembre 2010. Per quanto riguarda invece il secondo troncone dell’indagine della procura di Milano riguardante il bando per il fotovoltaico per il quale Crisafulli è accusato di turbativa d’asta, Fornaro ha spiegato che l’amministrazione a fronte della necessità di rifare le coperture delle scuole cittadine e per evitarne la spesa diretta, ha richiesto l’intervento dei privati concedendo in contropartita la possibilità di aggiungere sui tetti dei pannelli fotovoltaici con la possibilità di usufruire per i prossimi vent’anni dei ricavi dalla vendita di energia e degli incentivi del quarto conto energia.
Richiamando tutti alla prudenza e ad attendere l’esito delle indagini in corso, il sindaco ha rassicurato sul fatto che il bando del fotovoltaico sia regolare e trasparente, così come non vi sarebbero state truffe ai danni degli aresini clienti della Smg . Ma l’attacco della minoranza é partito subito dopo la fine del suo intervento. “Quella che noi registriamo come opposizione – ha detto la capogruppo del Pd Elena Gonnella (che ha sostituito Giuseppe Augurusa dopo le sue dimissioni dal consiglio comunale per incompatibilità con la sua carica sindacale) è una maggioranza allo sbando. Nel giro di pochi mesi due assessori della Lega si sono dimessi (Silvio Braga e Patrizia Toniatti, ndr), e un consigliere idem (Carlo Delmonte). Mentre l’Udc acquisisce i più pesanti assessorati in giunta (il riferimento è al vicesindaco Carlo Giudici, che ora oltre all’edilizia privata ha anche in mano quella pubblica)”.
“Che legame c’è –ha incalzato il collega Enrico Ioli – tra il bando sul fotovoltaico e lo scandalo del gas. La gente se lo chiede. Come mai si fanno bandi pubblici se poi l’obiettivo è quello di aggirarli? Inoltre la tendenza del IV conto energia è quella di ridurre gli incentivi e di ridurli di più per i grossi interventi. Questo bando pubblicato il 13 marzo per 6 milioni è caricato tutto sulla redditività quando non è ancora certa l’erogazione degli incentivi sul fotovoltaico. Stiamo chiedendo a un operatore di impegnarsi per 6 milioni di euro mentre non è ancora certo l’arrivo degli incentivi”.
“Occorre fornire alla cittadinanza chiare e dettagliate informazioni sull’intervento della Guardia di Finanza ad Arese – ha sollecitato Delmonte, nel suo primo intervento da indipendente – Lo scarno comunicato del 29 marzo 2011 non dava la misura esatta dello scandalo. La magistratura dovrà fare il suo corso, ma nel frattempo il gesto minimo è quello di avere un atto di informazione”.
Sulla stessa linea anche Giancarlo Giudici: “ Lei signor sindaco dice nessuna truffa è avvenuta. Ma Smg non ha mai operato sul mercato tutelato, ma sul mercato libero. Quindi può proporre le tariffe che vuole, alte e basse, poi il cliente decide. Ma sui giornali emerge che la truffa è avvenuta a monte, nella vendita del gas. Improvvisamente, nel quarto trimestre, Smg cambia partner privato e alza le tariffe in successione del 14, 12 e 8 per cento. Proprio da quando Smg ha acquistato il gas attraverso Buscaglia. Noi non abbiamo mai visto di buon occhio questa attività. Non abbiamo mai visto i dividendi. Sono invece arrivate le grane. E’ arrivata la magistratura”.
“Il sindaco dice che va tutto bene”, ha ripreso Emanuele Secci. “Va tutto bene? No, io ho 36 anni e siamo ripiombati a epoche in cui in comune interveniva la magistratura. Va tutto bene? No, perché è bene che sappiano i cittadini che se non arriverà un privato a mettere il fotovoltaico i bambini non avranno i tetti riparati. Va tutto bene? No, perché questo modus operandi di far entrare i privati nelle cose pubbliche non funziona. Quindi, Non va tutto bene”.
L’Udc, assenti i consiglieri Gino Perferi e Giuseppe Bettinardi, ha preso la parola per bocca di Baldi, il quale ha accusato l’opposizione di aver voluto a tutti i costi il consiglio straordinario in periodo quaresimale quando ne era già programmato uno per il 27 aprile. “Mi sovviene – ha detto – che l’opposizione non avrebbe potuto mandare in stampa il numero speciale di “Torrazza”.
Gli ha fatto eco il capogruppo Pdl Alessandro Arricciati, che ha bollato il periodico del Pd locale come la “Pravda” aresina. E poi: “Tutta l’azione dell’opposizione sta portando molta gente aresina a cambiare contratto del gas. Se poi tutto si dovesse dimostrare inconcludente, ci chiediamo chi risponderà ai dipendenti della Smg se perderanno il posto di lavoro”.
Ombretta T. Rinieri
(vedi anche Il Notiziario 29 aprile 2011)