Centro sportivo: un duro scontro Chiappini – Ccsa
15 Aprile 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Centro sportivo Arese, Inchieste |
ARESE – Da mesi i bambini che giocano a calcio al centro sportivo comunale “Davide Ancillotto” sarebbero costretti a fare le docce con l’acqua fredda. A volte, durante le giornate piovose, anche ad affrontare stati di panico sui campi o negli spogliatoi a causa dell’illuminazione che si interrompe improvvisamente. Disservizi, che puntualmente sarebbero stati manifestati e lamentati dai genitori e trovano una conferma oggettiva nella multa emessa il 4 aprile scorso dalla Fip (Federazione italiana pallacanestro) nei confronti del Ccsa per la mancanza di acqua calda arrivata dopo la segnalazione di un arbitro al termine di una partita di campionato.
Nero su bianco, la polisportiva Ccsa, che per quarant’anni ha gestito lo sport ad Arese, è uscita ieri per la prima volta allo scoperto con un comunicato stampa firmato dal Consiglio direttivo rivelando così pubblicamente lo scontro sotterraneo (ma non troppo) che dal luglio 2010 la contrappone l’associazione alla Facs (Fondazione Arese Cultura Sport), di cui pure è socia fondatrice, all’Amministrazione comunale e al partner privato Intese.
La molla che ha fatto scattare la dura reazione del Ccsa sono state le dichiarazioni rilasciate alla stampa locale dal socio e procuratore speciale di Intese Alessandro Chiappini finite sotto il titolo esemplificativo: “Ad Arese è in corso la guerra dello sport”.
“Il debito verso fornitori privati ed enti pubblici ammonta a 178.767,13 euro – scrive il Ccsa – e non a 300mila. Documenti ed e-mail attestano le ripetute segnalazione a Facs dei disservizi rimaste senza riscontro”. Non sarebbe inoltre vera la mancanza di collaborazione da parte del Ccsa con Intese lamentata da Chiappini. Il Ccsa avrebbe ripetutamente invitato Intese al rispetto di quanto sottoscritto nell’ipotesi d’accordo del 9 settembre 2010 per il “Programma sportivo Ccsa – Intese 2010/2011”, che però il partner privato non avrebbe mai sottoscritto in un’intesa formale. E con l’anno sportivo 2011-1012 alle porte né Facs né l’Amministrazione comunale avrebbero ancora reso note le modalità operative per la gestione dello sport il prossimo anno.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario 15 aprile 2011)