Bollette gonfiate? Bufera su Arese
1 Aprile 2011 | Inserito da Ombretta T. Rinieri under Cronaca, Giudiziaria |
Blitz della Finanza dal sindaco e dall’assessore: s’indaga su un sospetto di bollette ‘gonfiate‘
ARESE – Arese è entrata nel mirino della Guardia di Finanza. Martedì un Nucleo delle Fiamme Gialle ha perquisito gli uffici del sindaco Gianluigi Fornaro e quelli dei lavori pubblicie l’abitazione dell’assessore Salvatore Crisafulli per acquisire documenti sulla Smg (Società municipale Gas) nell’ambito di un’inchiesta per una truffa alla Erg, che ha già portato in carcere a ottobre 2010 Gianluca Borelli, amministratore di fatto della Agrigas, e nel dicembre scorso il suo collaboratore Marzio Egidio Buscaglia, altresì amministratore delegato della Covengas e consulente commerciale della Smg.
Dall’inchiesta in corso sarebbe partito un altro filone che riguarderebbe il bando emesso dal Comune di Arese per il rifacimento dei tetti di alcuni edifici scolastici e l’installazione di impianti fotovoltaici e il loro sfruttamento economico in scadenza in aprile e per un ammontare complessivo di oltre 6 milioni di euro. Intanto, nel proseguo delle indagini condotte dai pm milanesi Stefano Civardi e Adriano Scuderi, Buscaglia è stato raggiunto in carcere da un nuovo provvedimento di custodia cautelare per tentata estorsione emesso dal Gip Micaela Curami.
L’intera vicenda è stata immediatamente trattata dal Pd nel consiglio comunale tenutosi nella serata di martedì stesso, anche sull’onda delle notizie Ansa lanciate in giornata dall’agenzia di stampa secondo cui gli utenti aresini avrebbero pagato prezzi “gonfiati” per le forniture del gas per il riscaldamento, mentre i guadagni su quelle maggiorazioni, per centinaia di euro, sarebbe confluito in società compiacenti.
In particolare la minoranza, in cerca di chiarimenti in un consiglio comunale in fibrillazione anche per le dimissioni da capogruppo della Lega Nord di Delmonte in polemica con il suo partito, per l’assenza dei consiglieri leghisti Gambini e Bortolotti e degli assessori Crisafulli, Seregni e Bartolini, ha rivolto al sindaco Gianluigi Fornaro un’interrogazione verbale al quale il primo cittadino ha risposto a fine lavori. “Oggi – ha spiegato – al sindaco di Arese è stata eseguita quella che tecnicamente si chiama perquisizione presso terzi come parte lesa. Volevo tranquillizzare tutti i consiglieri comunali di comparire in questo procedimento che sta portando avanti l’autorità giudiziaria non come Gianluigi Fornaro ma come sindaco di Arese, parte lesa”.
Sulla questione è seguito mercoledì un comunicato ufficiale con il quale oltre a ribadire di aver ricevuto un decreto di perquisizione locale e personale presso terzi dal quale emerge “in modo chiaro e inequivocabile” di essere parte lesa nell’ambito dell’”operazione sottoveste”, Fornaro sottolinea di risultare “destinatario di attività estortiva da parte di persone indagate nell’ambito di più ampie indagini in corso e che vedono interessata l’Amministrazione comunale con riferimento al bando pubblicato pochi giorni fa per il rifacimento dei tetti dei plessi scolastici e l’installazione degli impianti fotovoltaici”.
“Auspico – coclude il sindaco aresino – che il quadro investigativo sia chiarito nel più breve tempo possibile sgombrando il campo mda eventuali ombre che potrebbero oscurare l’operato della Giunta e della macchina comunale”. Altre spiegazioni sono poi state rilasciate alla conferenza stampa di giovedì, dove anche l’assessore Crisafulli, assente in consiglio comunale, ha voluto precisare la propria posizione.
L’inchiesta va avanti. Sono in corso accertamenti sui canali di approvvigionamento della Conven Gas e sui prezzi delle forniture girati sulle bollette degli utenti nell’ambito dei quali sono iniziate una ventina di perquisizioni.
Ombretta T. Rinieri
(Il Notiziario 1 aprile 2011)
Tre anni e quattro mesi all’imprenditore legnanese Marzio Buscaglia
Tre anni e quattro mesi all’imprenditore che voleva salvare l’AC Legnano
Marzio B., noto imprenditore legnanese di successo e dirigente stimato della società di calcio AC Legnano é accusato di riciclaggio
Tre anni e quattro mesi all’imprenditore legnanese Marzio Buscaglia
Molti tifosi lilla saranno amareggiati e sconvolti alla notizia della sentenza del 10 giugno di patteggiamento a 3 anni e quattro mesi all’uomo che, solamente, un anno fa voleva salvare la società. Rimaneva solo la firma per comperare l’Ac Legnano, la squadra di calcio, e salvarla dal baratro. Marzio B. di 43 anni, noto imprenditore legnanese di successo e dirigente stimato della società è accusato di riciclaggio, cioè di aver ripulito i conti di oltre 750mila euro, che amministrava, della Conven Gas.Quegli stessi soldi che il suo collaboratore Gianluca B. aveva ottenuto truffando ben 16 milioni di euro sempre nel campo della fornitura di gas. A luglio scorso incominciarono i dubbi perchè la firma del contratto non arrivò e mai finchè ad agosto non si seppe del suo arresto in Svizzera di Borelli e la sparizione nel nulla di Buscaglia, dopo l’avviso di carcerazione emesso dalla Procura e dalla Guardia di Finanza.
Tre anni e quattro mesi all’imprenditore legnanese Marzio Buscaglia
„ Paola Vilone 23/06/2011 – Legnano Today“Potrebbe interessarti: http://legnano.milanotoday.it/arrestato-imprenditore-riciclaggio.html
Leggi le altre notizie su: http://www.milanotoday.it/ o seguici su Facebook: http://www.facebook.com/MilanoToday
“
Potrebbe interessarti: http://legnano.milanotoday.it/arrestato-imprenditore-riciclaggio.html
Leggi le altre notizie su: http://www.milanotoday.it/ o seguici su Facebook: http://www.facebook.com/MilanoToday
“
Potrebbe interessarti: http://legnano.milanotoday.it/arrestato-imprenditore-riciclaggio.html
Leggi le altre notizie su: http://www.milanotoday.it/ o seguici su Facebook: http://www.facebook.com/MilanoToday